Un tweet dell’agenzia spaziale russa pochi minuti fa annuncia che è stato firmato un contratto per portare due “astronauti professionisti” (ma è la traduzione automatica a dirmelo) sulla ISS entro il 2021.
Nella prospettiva dell’avvio dei voli del Commercial Crew (prima o poi succederà), Roscosmos cerca di fare un po’ di cassa con i turisti, come già avvenuto in passato.
La cosa nuova è che si tratta di due turisti in un solo volo. Pensavo che sulla Soyuz fosse obbligatoria la presenza, accanto al comandate, di un “ingegnere di volo” qualificato. Immagino che ne faranno a meno, dal momento che se uno dei due turisti prendesse la certificazione non lo si potrebbe più definire “non professionista”.
Probabile che sia così. Il mio dubbio riguarda solo il fatto che non ce lo vedo uno dei due turisti paganti, a pagarsi anche la certificazione e a studiarsi, in russo, i manualoni della Soyuz. (Magari mi sbaglio, se uno di noi qui avesse le necessarie disponibilità di tempo e di denari lo farebbe di sicuro).
Beh, se il governo italiano volesse pagare il biglietto a Villadei non credo dovrebbe rivolgersi al servizio turistico di Space Adventures, potrebbe trattare la cosa direttamente con Roscosmos. E poi non penso sia riguardoso nei confronti di Villadei, metterlo tra i “non professionisti”…