Rosetta incontra l'asteroide Steins

Sabato 6 settembre la sonda Rosetta, in viaggio verso la cometa Churyumov-Gerasimenko, ha effettuato il primo degli obiettivi secondari della missione, ovvero il passaggio ravvicinato dell’asteroide Steins, un asteroide della classe E, situato nella fascia degli asteroidi compresa tra le orbite di Marte e Giove. Non era questa la prma volta che Steins viene osservato da Rosetta, in quanto già l’anno scorso in marzo i suoi strumenti avevano puntato il corpo celeste al fine di comprendere meglio i parametri orbitali così da rendere più preciso l’incontro avvenuto qualche giorno fa. Anche se Steins è largo solo poco più di 4 chilometri e mezzo, i dati che si sono potuti raccogliere sono di inestimabile valore dal momento che servono per comprendere meglio questo tipo di oggetti, i quali per la loro esigua dimensione non sono osservabili facilmente dai telescopi a terra.

Interessante la manovra che ha dovuto compiere la sonda al fine di mantenere i suoi strumenti sempre puntati sull’asteroide man mano che si procedeva con il passaggio ravvicinato. Dato nel punto più vicino del passaggio, la velocità della sonda era di 8.6 Km/s, la sonda è stata fatta ruotare velocemente così da inquadrare sempre Steins. Questa manovra, già sperimentata in altre missioni robotizzate, era stata già provata in Marzo di modo da essere preparati per l’incontro.

La riuscita del passaggio ha inoltre confermato il buon stato di salute della sonda che continua il suo viaggio nel sistema solare. L’anno prossimo per la terza e ultima volta passerà in prossimità della Terra per un gravity-assist così da ricevere un ulteriore spinta per raggiungere la cometa Churyumov-Gerasimenko nel 2014. Prima di allora però avremo modo di assistere al passaggio ravvicinato sull’asteroide Lutetia, del diametro di ben 21 Km!! Quando nel 2014 Rosetta raggiungerà il suo obiettivo avrà percorso ben 6 miliardi e mezzo di chilometri.

Per ulteriori info vedere il sito della missione.

Alcune foto ESA di Steins.

Da una parte è una buona cosa e allo stesso tempo molto interessate questo passaggio radente vicino all’asrteroide, dall’altro lato invece, dispiace un poco che non sia possibile approfondire lo studio per carpire eventuali “segreti” o altro.