RS EVA-48: Sostituzione valvola Zarya - preparazione distacco Pirs - Installazione esperimenti esterni (Poisk)

E’ uscita la prima simulazione per la prossima EVA russa n°48

posto qui il primo estratto, promettendovi un’analisi più approfondita non appena la release si affinerà (questa rilasciata ora è solo una prima bozza)

si comincia con l’uscita dall’airlock Poisk con il contenitore stagno, chiamato “PIG”, che contiene il pezzo di ricambio per una valvola esterna al modulo Zarya (la stessa che doveva essere sostiruita nella precente EVA RS 47, ma ci furono problemi proprio all’apertura del maialino)

ci si sposta appunto allo zenit di Zarya per la sostituzione

Il maialino verrà espulso brutalmente lato portside.

Fatto questo, si procede ad accorciare il braccio telescopico strela (assetto sovrapposto in blu), al momento completamente esteso.

Si scollegano cavi LAN ed antenna KURS. I cavi verranno rimarranno avvolti sula testa di Zvezda

Rimozione di una barra di dupporto che tiene fermi dei corrimano all’esterno di Pirs (non verranno recuperati, almeno per quello che sappiamo fino ad ora)

Installazione di alcuni esperimenti all’esterno del modulo Poisk. Verrano usate come appoggio le maniglie intorno al portello opposto a quello aperto per l’uscita.

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Ad un check delle tute, in una Orlan è stata rilevata una perdita a causa di un guanto danneggiato.

Fortunatamente ci sono dei ricambi da poter utilizzare in sostituzione.

Ad oggi, la lista delle task della coreografia pubblicata rimane invariata.

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EVA pianificata per il 2 giugno alle 07:40 CEST (detto bene?)

Durata prevista di 6 ore e 50 minuti

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Metto qui un tweet dove ho postato le immagini (per lo più le stesse) con gli abbellimenti grafici.

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Brevissimo riassunto della EVA.

Tutte le task portate a termine, anche se con piccole difficoltà “fisiologiche”.

Il contenitore stagno stava per giocare ancora una volta un brutto scherzo, ma alla fine si è aperto.

Alcuni connettori dei cavi antenna KURS non hanno collaborato si da subito e hanno fatto perdere un po di tempo.

Si percepisce sempre la vena “ruspante” delle EVA sovietiche. Se qualcosa non si sgancia, la soluzione è semplice: taglia.


Un legaccio che teneva fermo un connettore del nuovo regolatore di flusso non veniva via e… Zac.

Piccole differenze rispetto alla simulazione rilasciata da NASA: il rilascio del contenitore stagno non è stato fatto subito dopo l’installazione del nuovo regolatore di flusso, ma dopo il riposizionamento dello STRELA.
Sempre sul contenitore, il rilascio è stato fatto lato starboard invece che portside.

Qualche piccola preoccupazione per lo stato delle batterie della tuta di Dubrov dopo quasi 7 ore di EVA, ma tutto ok fino alla fine.

Qualche dettaglio sugli esperimenti installati alla fine

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