Salvation - Liz Kruger, Craig Shapiro e Matt Wheeler, 2018

Non mi sembra di aver già visto la notizia sul Forum, nel caso cancellate pure.

Dal 18 febbraio su RAI4, due episodi a settimana, questa serie TV di CBS del 2017 che narra le vicende di quello che potrebbe accadere se venisse scoperto l’arrivo verso la Terra, entro sei mesi, di un asteroide grande abbastanza da causare l’estinzione della razza umana.
La serie ha parecchi ‘spunti’ presi dalla realtà odierna (un miliardario tipo Elon Musk che ha il pallino di colonizzare Marte, i motori EMDrive, i militari monopensiero… ecc. ecc.). Non un capolavoro ma si fa guardare. Per chi si fosse perso le prime puntate (andate in onda il 18 e 25 febbraio) può sempre rivederle su RaiPlay.

https://www.raiplay.it/programmi/salvation/

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A parte la trama molto stravagante, il pensiero di fondo è molto intrigante. Cosa faremmo nel caso in cui scoprissimo un asteroide di 7km di diametro a soli 9 mesi e 6 giorni di viaggio dalla Terra? E’ una domanda parecchio interessante

:scream:

Scherzi a parte, credo che ci sarebbe veramente poco da fare con un tempo così ristretto…
Non ci sarebbe tempo di organizzare un qualsiasi tipo di difesa (a parte forse lanciare i soliti missili nucleari, cit. film Meteor 1979).
Immagino che l’unica speranza per il salvataggio di un briciolo di civiltà umana sarebbero bunker ben protetti e capaci di resistere per anni…
Temo proprio che tutto il resto della popolazione mondiale finirebbe male (e forse anche ben prima dell’arrivo dell’asteroide…)

La NASA è da un pò che ha sviluppato questo concept per neutralizzare asteroidi che sono troppo vicini in ordine temporale per essere resi innocui da soluzioni meno brusche (come un trattore gravitazionale, che però ha bisogno anche di anni di anticipo per funzionare). Si basa sull’esperienza accumulata con la missione Deep Impact

A seconda delle dimensioni del bersaglio ci sono due modalità d’attacco:
Per gli asteorodi fino a 500 metri, si sgancia un impactor proprio come durante Deep Impact, creando un cratere, all’interno del quale si fa detonare la testata termonucleare. Questo procedimento amplifica ancor di più l’effetto della detonazione, andando a vaporizzare tutto il bersaglio con eventuali rimanenze innocue.
Per gli asteoroidi da estinzione di massa, invece si sfrutta l’enorme energia cinetica dei gas in espansione di un arma nucleare (>2000 km/s). L’impactor forma un cratere e la testata detona ad una certa altitudine con i gas in espansione che danno “un calcione” all’asteroide applicando la forza sulla superficie del cratere formato dall impattatore cinetico.
Il problema che mi è sempre sorto è: Per assemblare missioni ad alto profilo di solito si impiegano anni. Con 9 mesi di anticipo, quale può essere la qualità del prodotto finito in fretta e furia?
C’è anche il fatto che la NASA non è l’unica agenzia capace di preparare un attacco all’asteroide. ESA con JAXA e Roscocosmos protrebbero facilmente creare un altra missione. A quel punto bisognerebbe coordinarsi. Insomma è uno scenario molto complesso in cui non mi ci vorrei trovare. Il problema non è la soluzione, quanto l’esecuzione del piano.

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Ho iniziato a seguire da poco la serie su Netflix e sono al 5° episodio.

Devo dire che, al netto di alcune licenze e pecche, la serie si lascia guardare.

Inutile dire che la figura del milionario/visionario Tanz è cucita al millimetro su misura di Musk, tanto che il tizio gira in Tesla …

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Finita la prima stagione.

Bisogna dire che gli sceneggiatori (fra cui il “mitico” Alex Kurtzman, nome ben noto agli appassionati di cinema), non si sono fatti mancare nulla :sweat_smile:
La serie “prende” ed appassiona, con un bel ritmo … però in alcuni momenti pare proprio che abbiano voluto un pò strafare, ficcarndoci dentro fin troppa roba … asteoride verso la terra … complotto antigovernativo … guerra USA-Russia … “arca” umanitaria …

Nel complesso però la serie mi piace e la raccomando.

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Serie molto interessante, un po troppo “family drama” come si dice qui, ma il supporto scientifico della sceneggiatura è ad opera di Phil Plait, The Bad Astronomer, ed ha tanti easter eggs astronomici al suo interno per gli appassionati.

La prima stagione non mi è affatto dispiaciuta, anche se concordo con quanto riportato da @Matteo_TN

sicuramente darò un occhio anche alla seconda stagione se riuscirà a vedere la luce.

Seconda stagione già girata, in italiano mi pare di aver letto che dovrebbe arrivare fra 2-3 mesi.