Nei giorni scorsi Samantha era a Star City al GCTC, dove ha familiarizzato con le tute Orlan.
Tra le varie cose, per la prima volta ha potuto sperimentare una vera “pressurizzazione” a 5.8 psi (alla quale operano le tute Russe) all’interno di una camera a vuoto.
Come al solito ha condiviso un sacco di foto su flickr, molte delle quali ci mostrano momenti inusuali (almeno per me) durante la vestizione.
Confermo c’è un’apertura anche nella parte superiore del casco, ma solo in un determinato modello, spesso questa parte è coperta dalla struttura che sorregge luci e telecamere
Paolo, mi sa che siamo tutti ammiratori di Samantha. Resce ad essere sorridente e simpatica anche dentro ad una tuta spaziale, e noi poveri earthlings saremmo già schiattati dopo metà dell’addestramento che ha fatto lei.
Mi sembra che tutte le Orlan-M abbiano l’oblò sopra la testa per migliorare il campo visivo degli astronauti sup[/sup]
Guardando le EVA ed i relativi training indoor mi chiedo sempre quanto possa essere faticoso lavorare con queste tute gonfie, semirigide ed ingombranti, magari per 5-6 ore, con tutte le difficoltà dell’assenza di gravità e dovendo perlopiù svolgere lavori che richiedono grande concentrazione…deve essere davvero molto, molto impegnativo.