Sardinia Radio Telescope, SRT

Una scheda per conoscere meglio il Sardinia Radio Telescope, in fase di realizzazione a Cagliari, Sardegna (Italia) grazie ai contributi primari dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

Caratteristiche - da INAF

L'obiettivo del progetto SRT e' la costruzione del piu grande radiotelescopio italiano consistente in una antenna paraboloidale di 64 m di diametro, completamente orientabile, ed ottimizzata per operare con grande versatilità ed efficienza in un vasto intervallo di frequenze radio (da 0.3 a 100 GHz). Uno dei suoi punti di forza sara' costituito dall' ottica attiva: la superficie dello specchio primario sara' composta da 1008 pannelli forniti di attuatori elettro-meccanici controllati a livello digitale in modo da compensare le deformazioni dello specchio primario e garantire un corretto funzionamento dello strumento fino alle frequenze piu' elevate. Quando completato, SRT sara' il terzo e il piu' importante radiotelescopio della rete italiana di interferometria a lunghissima linea di base (VLBI), ma costituira' anche un potente strumento quando utilizzato come radiotelescopio a se stante ("single-dish"). Scienziati di tutto il mondo utilizzeranno SRT per studiare una vastissima gamma di fenomeni e processi fisici in atto nelle piu' disparate regioni dall' Universo, dal vicino sistema Solare, alla nostra Galassia, fino alle piu' remote radio sorgenti.

Finanziamenti - da INAF

Finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca (MIUR) e dalla Regione Autonoma della Sardegna (RAS), SRT sorgera' in prossimita' del paese di San Basilio a circa 35 km a nord di Cagliari. Con l' ultimazione del basamento dell' antenna nella primavera del 2006, il progetto SRT entra nella sua fase conclusiva. Il sito e' stato consegnato alla Ditta MT Aerospace AG responsabile della costruzione e del montaggio delle parti meccaniche del telescopio.

Ulteriori finanziamenti da parte di ASI per un importo di 15M Euro permetteranno il completamento dell’opera.

Finalita’ scientifiche - da INAF

Geodinamica: la rete Geodinamica Europea guadagnera' notevoli benefici dall' uso di SRT. Se e' vero che antenne di grandi dimensioni non sono vitali per le osservazioni geodinamiche, qui e' la posizione geografica di SRT che si rivela di particolare importanza per lo studio della morfologia dell'area Mediterranea e della convergenza tra le placche Euroasiatica e Africana. Spazio e Radio Scienza: SRT sara' capace di operare sia in modalita' di trasmissione che di ricezione in banda X (8.8 GHz) e Ka ( 32-35 GHz). Cio' permettera' di tracciare le sonde interplanetarie delle missioni NASA-ESA e di effettuare esperimenti di Scienza Spaziale. Disco singolo ("Single-dish"): SRT sara' uno straordinario strumento quando operato in modalita' di radiotelescopio singolo ("single-dish"). SRT sara' equipaggiato con ricevitori multi-beam e quindi reso capace di esplorare vaste regioni del cielo sia nel radio continuo che "in riga", in maniera molto simile a quanto gia' fatto nell'emisfero meridionale con in radiotelescopio australiano Parkes di 64 m. SRT sara' uno strumento ideale per studiare la composizione chimica del mezzo interstellare (sia nella nostra galassia, la Via Lattea, che nelle galassie esterne) grazie alla sua capacita' di osservare spettroscopicamente un vasto intervallo di frequenze in cui puಠessere rintracciata una grande varieta' di specie atomiche e molecolari. Non a caso la frequenza piu' elevata raggiungibile da SRT (115 GHz) coincide con il primo livello energetico della transizione rotazionale della molecola del monossido di carbonio (12CO), la quale gioca un ruolo fondamentale negli studi di astro-chimica. VLBI: SRT portera' un contributo sostanziale alla rete mondiale di radiotelscopi. La capacita' di realizzare immagini ad altissima risoluzione e' un obbiettivo chiave per ogni sistema interferometrico. Al momento, le potenzialita' delle reti VLBI europea e mondiale sono pesantemente limitate dall' esiguo numero di radiotelescopi che possiedono una tale accuratezza della superficie riflettente da poter operare ad alte radio-frequenze (> 22 GHz). Le straordinarie prerogative di SRT aumenteranno significamente la sensibilita' della rete interferometrica mondiale e ne rafforzeranno l'operativita' a lunghezze d'onda millimetriche (43 e 96 GHz). Con l'inclusione di SRT la rete VLBI europea (EVN) sara' competitiva rispetto all'analoga rete americana (VLBA). Infatti, la partecipazione dell'antenna SRT all'EVN rendera' possibile un migliore campionamento del piano u-v ed un considerevole aumento della sensibilita' delle immagini a tutte le frequenze.

Materiale informativo

Sito INAF sul progetto SRT: http://srtproject.ca.astro.it
Brochure informativa: http://srtproject.ca.astro.it/doc/pieghevole-6.pdf
SRT Project Book: http://www.ca.astro.it/srt/project-book/index.htm
Galleria immagini sullo stato dei lavori: http://www.ca.astro.it/srt/image_gallery.htm

Foto: si ringrazia INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica

Bellissimo impianto!
E grazie AJ per il tuo contributo!