Scelti i due membri europei per il Mars500

L’ESA ha annunciato ieri i nomi dei due partecipanti europei all’esperimento di simulazione di un viaggio di andata e ritorno su Marte, si tratta dell’italo-colombiano Diego Urbina e del francese Romain Charles, che insieme a tre russi ed un cinese passeranno 520 giorni in un habitat isolato presso l’Institute of Biomedical Problems (IBMP) di Mosca.

Diego Urbina, di padre colombiano e madre italiana, è arrivato a Torino nel 2002 e nonostante i suoi 26 può vantare una laurea in Ingegneria Elettronica ed un Master in Studi Spaziali a Strasburgo, oltre che essere stato uno dei membri del Mars Desert Research Station nello Utah lo scorso gennaio ed aver compiuto un addestramento presso il Neutral Buoyancy Facility dell’ESA a Cologna.

Recentemente ha affermato di essere molto eccitato ma di provare anche sensazioni contrastanti, soprattutto verso tutte le cose inaspettate che potranno verificarsi durante l’esperimento, si è detto inoltre contento di non avere attualmente una fidanzata.
La sua permanenza potrà essere seguita su Twitter all’indirizzo: diegou

Simonetta Di Pippo, ESA Director of Human Spaceflight, ha affermato di essere molto orgogliosa dei due partecipanti europei e che il loro lavoro avrà grandi benefici sul futuri voli spaziali a lunga durata.
“Marte rimane sicuramente un obbiettivo per l’esplorazione umana ed il Mars500 fornirà importanti informazioni sull’aspetto umano della missione.”

I moduli abitativi in cui i sei membri svolgeranno la loro missione comprendono una astronave interplanetaria un lander ed una cupola contenente un paesaggio marziano per simulare le attività esterne, il tutto per un totale di 550 metri cubi di spazi abitativi.
L’equipaggio dovrà gestire autonomamente il consumo delle scorte di cibo necessario all’intera durata della missione e potrà comunicare con l’esterno con ritardi che man mano si allungheranno fino ai 40 minuti dovuti all’ipotetica distanza con la Terra.

La vita a bordo si svolgerà come quella degli astronauti della ISS: Manutenzione dei sistemi, esperimenti scientifici, esercizio fisico e tempo libero, per 5 giorni lavorativi e 2 di riposo, esclusi ovviamente le situazioni di emergenza simulata o di particolari attività.
Dopo 250 giorni l’equipaggio verrà diviso per circa un mese, con tre membri che passeranno nel lander per simulare l’atterraggio sulla superficie di Marte ed effettuare le sortite indossando una tuta Orlan modificata mentre i restanti tre rimarranno “in orbita” sull’astronave madre.

Fonte: ESA


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Preannuncio che Diego Urbina sarà presto ospite dei microfoni di AstronautiCAST. :slight_smile:

Eehh…ma quante chicche inedite ci riserva sempre il nostro AstronautiCast!!!
Un appuntamento imperdibile per molti di noi a cominciare dal sottoscritto… :wink:

GRANDISSIMI!!!

Diego Urbina può essere seguito su Twitter: @diegou.

Paolo Amoroso

Un’immagine, di fonte russa, che rappresenta l’insieme dei moduli di Mars 500 con il simulatore di lander e l’area che rappresenta il suolo marziano.


Chissà perchè hanno fatto gli interni “legno”… :roll_eyes: non penso che su un’ipotetica astronave diretta verso Marte saranno così, no?

Ci saranno dei motivi psicologici alla base di questa scelta.
Quanto al futuro non ci giurerei sul fatto che gli interni delle navi spaziali non contengano elementi in legno (opportunamente trattato)…

Si, subito ho pensato pure io a dei motivi psicologici…però questo test serve proprio per valutare le reazioni di un gruppo di uomini in missione verso il pianeta rosso…le astronavi saranno rivestite internamente di legno?! :nerd:

Poi boh, vedremo…sicuramente io non sono uno psicologo :stuck_out_tongue_winking_eye:

Onestamente non lo so, ma mi pare scorretto - almeno a priori - escludere un materiale solo perché pare “arcaico” o poco tecnologico.

Il legno, sotto forma di parquet (oltre che di mobilio) è parte integrante dell’architettura d’interni contemporanea, anche di quella più moderna e “modernista”…

“astronave rivestita in legno…”
vorrei ricordare che questa è appunto una simulazione, e a ben vedere non ci saranno neanche sedie con le rotelline… :facepunch:
quanto a future astronavi, ricordo che la maggioparte dei mobili di casa nostra sono “rivestiti in legno” in virtù di un sottile foglio con le nervature disegnate, spesso meno di un millimetro… quindi in futuro non vedrei impossibile un orion con interni in mogano… :beer:

Prima considerazione : questo è un passo FONDAMENTALE per le missioni umane su Marte . Secondo : per una simulazione realistica del viaggio stesso manca una sola cosa : le radiazioni . Penso ad un acceleratore di particelle che " spari " protoni contro i moduli ( ovviamente moduli dotati di apposite schermature . Terzo : c’è da essere orgogliosi che ci sia un italiano . Quarto . capisco che sia contento di non avere una fidanzata , quando da bambino-ragazzino sognavo di andare negli States per fare l’astronauta o per fare ricerca nel settore spaziale , non volevo legami sentimentali perché questi legami mi avrebbero … legato a Terra

Ma scusate…stiamo divagando sull’arredamento che può influire certo ma lo scopo dell’esperimento è valutare le risposte alla coabitazione in spazi stretti e con comunicazioni ritardate, non la funzionalità o la bellezza degli interni!
Come detto possono influire psicologicamente ma relativamente, anche perchè non si ha idea della configurazione definitiva…quello che si sa del viaggio futuro è che durerà circa 500 giorni, che le comunicazioni ritarderanno progressivamente e che non si avranno spazi grandi.
Ed è proprio quello che testano

esatto… i dettagli lasciamoli alle successive prove: mars 500 2.0, 3.0, ecc…

intanto ora vediamo se arriviamo alla fine dei 500 “interi”

Bè, quella degli interni non mi sembra una questione da poco… Vivere in bidone di fredda lamiera, penso che non sia molto facile.
Una piccola nota, personale, di tristezza: Diego Urbina ha 26 anni proprio come me… mi sa che inizia ad essere tardi per fare l’astronauta :frowning:

Perché? Le età dei nuovi AsCan NASA variano da 33 a 43 anni.

Paolo Amoroso

Video tour e diario di Diego Urbina:

lusso incredibile la doccia ogni 10 giorni!
sicuramente con un nuovo lanciatore pesante prevedono di poter tenere i ritmi dello skylab! :grin:

Qualcuno sa se verranno divulgati filmati dell’interno durante la missione?

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