Scott Carpenter

Il volo di Scott Carpenter,come tutti sapranno,fu il primissimo in cui si svilupparono delle “tensioni” fra il controllo missione e il pilota,e Scott fu anche il primo degli “epurati” dal programma spaziale americano.

Tutti sanno dei problemi sui consumi,del tempo perso per gli esperimenti,dell’accensione ritardata etc etc…

Ma qualcuno conosce qualche retroscenda circa la sua esclusione?

All’epoca dei fatti un altro pilota aveva sviluppato delle disavventure nel suo volo,arrivando a perdere la capsula…all’epoca si pensava anche a causa di un errore umano del suo pilota.

Bene:perchè a Gus venne concessa una seconda occasione(che indubbiamente meritava)nonostante ci fossero dei dubbi sulla sua condotta,mentre Carpenter fu messo in naftalina?

Io credo che Carpenter non fosse molto ben visto da Slayton in generale e forse questo fu un elemento importante nella sua esclusione… considerato che altri elementi (Gus, John Young,ecc) incapparono in errori analoghi senza per questo finire “epurati” come successo a Scott.

Carpenter è stato da tempo assolto dall’accusa di aver consumato troppo carburante.
Il problema fu causato da una spia difettosa che forniva indicazioni sbagliate,e probabilmente vi sarebbe incorso anche Slayton se (come era in programma prima della sua messa a terra per motivi cardiaci) avesse volato su quella capsula.
Carpenter e Glenn stavano sulle scatole a tanti perchè piacevano moltissimo al pubblico Americano.
Di bell’aspetto,bravi a parlare in pubblico,fisicamente al top,simpatici,solari,sembravano usciti da un vecchio film di Hollywood;
degli “All American boys” da manuale.
Ma Glenn era ormai intoccabile,ed inoltre il Presidente Kennedy aveva chiesto di non farlo volare più per non mettere a repentaglio la vita di un icona nazionale (Se JFK fosse vissuto per Glenn c’era in ballo un grosso posto nella sua amministrazione).
Carpenter pagò pure per lui.
Non era un pilota collaudatore (guidava aerei da trasporto e ricognizione),aveva “manie da scienziato”,era a suo agio coi dottori,insomma non era “uno giusto”.
Così gli gettarono la croce addosso.
Probabilmente lo avrebbero spostato nel “cimitero degli elefanti” del programma AAP,sperando che dopo lunghi anni di attesa si stufasse e si ritirasse.
Poi un incidente nel 1964 lo pose definitivamente fuori rotazione.
Inoltre aveva altri interessi,ad esempio l’esplorazione dei fondali marini.
Peccato,Carpenter sarebbe stato perfetto per una missione lunare “J”,o per un volo Skylab.
Sono sicuro che su Skylab un equipaggio Carpenter-Musgrave-Schweickart avrebbe raccolto più dati di ogni altro. :ok_hand:

Sicuramente si,anche se sarebbe stato forse un po’ troppo anziano…

andando OT consiglio a chi nn l’avesse letto “a man on the moon”
appena iniziato,ma già mi ha rapito,con tanti particolari succosi(tipo il perchè dell’antipatia di Rusty da parte di tutti)

Mi pare tra le altre cose che su “Povere di Luna” si racconti anche di come al quel “ruvido pilota d’altri tempi” come Slayton non piacesse per nulla quel ragazzo calmo e filosofo a cui piaceva suonare la chitarra in spiaggia.
Troppo lontano dalla sua concezione di “uomo d’azione”.

Anziano?
Scott era del Maggio 1925,nel 1973 avrebbe avuto 48 anni,e stiamo parlando di un uomo dal fisico d’atleta.
Shepard è andato sulla luna a 47,John Young ha comandato STS-1 a 51 anni…

Parli di Schweickart ?
Se è per questo c’era un altro paricolare scabroso che scandalizzava non poco quelli della cordata Slayton-Shepard:
Rusty…è orribile dirlo…era iscritto ad un club dei libri. :ambulance:

Beh diciamo che il caso di Shepard è abbastanza fine a se stesso,al pari di quello del grande Deke;diciamo che aveva una decina di anni in più rispetto alla media dei piloti che volarono in seguito,a parte John Young…

Su Schweickart leggevo che faceva parte di un quartetto di “nerd” che comprendeva Cunningham,Anders e Bean.
Egli non era un “test pilot”(di questo gruppetto solo Bean lo era)ed aveva ricevuto un’educazione di centro sinistra e,considerando gli anni in esame,era un vero e proprio spirito libero.
Egli riteneva,così come gli altri,che essendo stato scelto per essere astronauta,avesse le stesse qualifiche degli altri e quindi potesse esprimere liberamente le proprie opinioni ed anche ribattere alle posizioni di astronauti più esperti.
Questo forse non piacque molto,tuttavia ebbe un ruolo non da poco nel programma e volò in una delle missioni più riuscite.

Discorso simile anche per Walt Cunningham,un ex marine molto schietto e diretto,e Bill Anders,esperto in energia nucleare e radiazioni,ma mai passato per la scuola di pilotaggio.

Per Alan Bean in discorso sul suo essere accantonato è stato un po’ diverso:pur essendo un gran pilota(uno dei migliori del corso di Pete Conrad)non dava l’immagine giusta,con il suo aspetto un po’ da sfigato e la sua grande passione per la pittura,e per questo venne visto come un topo di laboratorio.Lui fu letteralmente rispolverato da Conrad e poi volò sullo Skylab che,assieme agli altri 3 suoi compagni,aveva contribuito a sviluppare.

Insomma,quella degli astronauti era una confraternita che rispecchiava esattamente la società in cui si viveva,dove chi non era nei ranghi o era diverso,non veniva preso di buon occhio e parimenti,chi dava l’immagine giusta e veniva osannato dalle folle(Glenn,White e volendo Carpenter)veniva visto anche in modo peggiore.

Non a caso si parla di “ufficio degli astronauti” :ok_hand:

Vi dirò…
I primi 7 furono mitici piloti!

Ma per la luna io penso che non avrei mai visto Carpenter, come d’altra parte neanche shepard!

Credo che vedere camminare sulla luna un McDivitt o un Stafford sarebbe stato sempre meglio…

Che ce devo fà?? Io sono un fan dei Nuovi 9… :flushed: