Secondo voi quanti fondi dovrebbero essere destinati allo Spazio?

Un altro piccolo sondaggio. Secondo voi per una nazione come gli Stati Uniti quanto dovrebbe essere (realisticamente) il bilancio annuo della NASA,e come andrebbe ripartito ? Stessa domanda per l’Unione Europea.

Penso che se lo chiedi ad un economista non saprebbe cosa dirti! :slight_smile: Senz’altro un buon contributo, così come tutti i campi di ricerca scientifica e culturali! Ma la realtà è che, sopratutto in Italia, non c’è la concezione della ricerca: quell’attività che se finanziata nell’immediato non causa un delta di risorse economiche, e quindi … taglia e taglia!!
Credo comunque che a livello morale personale, si debba pensare a dedicare tutte le risorse rimanenti alla ricerca e alla cultura dopo che si è riusciti a sistemare il quotidiano dei cittadini: non più giungle nelle nostre città (qui a torino non vi dico cosa vedo! Immagino che sia così da tutte le parti!), non più ospedali in mezzo ai topi, non più ingiustizie di gente terremotata che vive da 20 anni ancora nei container, stipendi adeguati e sistemazione dell’azienda “Stato”. Faccio questo discorso restando super partes, senza calandomi in alcun personaggio politico o partito. L’esempio che si può prendere è quello degli USA, dove vengono effettuate ricerche talmente disparate e apparentemnete insensate da causare poi con il tempo delle ricadute tecnologiche enormi! Mi viene sempre in mente una ricerca commissionata dal dipartimento dell’energia americano riguardo cereali geneticamente modificati, per verificare se si era in grado di produrre non ricordo più se metano o ridurre l’inquinamento… cioè… campi apparentemente distanti e ricerche che se proposte in Italia i parlamentari si metterebbero tutti a ridere, sicuri tanto dei loro maxi stipendi e dei vitalizi assurdi che si prenderanno…
Forse più in termini di fondi è bene parlare di target!
Secondo me l’Europa (a sentire gente che ci lavora a contatto tutti i giorni ESA è un po’ una burocrazia unica che potrebbe fare molto molot meglio…ma non è un giudizio mio che deriva dalla mia esperienza diretta e lo considero per quello che è) dovrebbe riuscire a ritagliarsi un programma organico e continuativo di esplorazione robotica, un accesso indipendente almeno LEO con un programma di esperimenti organico e continuativo e una pianificazione precisa delle ricadute tecnologiche possibili e potenziabili dalle attività spaziali. Però per esempio l’esplorazione robotica forse è la branchia che oggigiorno si presta di più alla collaborazione internazionale nell’ottica della “sincronia”. Mi spiego: non ha senso lanciare tre sonde da tre diversi Paesi o enti con gli stessi obiettivi di missione. sono risorse sprecate! Non entro in nessun esempio concreto perchè primo non so se esista e secondo perchè Paolo può prendere la parola in merito…
Per quanto riguarda l’Italia… eeh… proprio per questa differenziazione che dicevo prima (il fatto di non varare programmi simili in parallelo, ma differenziare fra le risorse disponibili) forse azzardo una sorta di dipendenza diretta da un ente più efficiente di ESA (una ESA2.0), che coordini le attività anche previste…
Un altro piccolo azzardo personale lo lancio con i programmi USV di CIRA ed Expert di AAS. Entrambi studiano il rientro di corpi portanti, probabilmente (spero!) con requisiti e finalità diverse (infatti per quel poco che so Expert è un programma ESA) e per testare differenti aspetti del rientro di corpi dallo spazio. Però cessati questi esperimenti? Per quanto sia eccitante, io stesso aspetto con ansia il lancio, Dubito che dall’USV nascerà mai una navetta spaziale italiana, nemmeno automatica. Perchè non concentrare tutte le risorse e i programmi in un unico programma?! Secondo la mia opinione (neanche tanto “convinta”, nel senso che non sono troppo informato di questi discorsi gestionali) si migliorerebbero le cose: sarebbero da facilitare e/o spingere verso collaborazioni più strette fra le varie parti italiane…
Scusate le insensatezze che posso aver scritto! :slight_smile:

Personalmente io mi preoccuperei prima di tutto di dedicare fondi alla ricerca scientifica in Italia ed evitare la cosidetta “fuga di cervelli” all’estero.
Sui fondi Nasa credo sia praticamente impossibile rispondere. Prima di tutto bisognerebbe vagliare i progetti che vengono presentati e valutare quelli che mantengono dei margini di realizzazione accettabili.
Stesso discorso vale per l’Unione Europea.