Seguono il Gps e finiscono nel fiume!

Può accadere solo in Inghilterra??

Motociclisti e automobilisti finiscono a bagno a causa delle istruzioni del proprio navigatore satellitare

WILTSHIRE (Regno Unito) - Negli ultimi mesi gli abitanti dell’ameno paesino di Brook End si sono trovati a fronteggiare un’emergenza insolita: ogni giorno almeno uno o due veicoli finiscono nel vicino fiume Avon.
NAVIGATORE INFIDO - Il problema è iniziato da quando la strada principale di Sherston è stata chiusa per lavori. Da allora molti guidatori, seguendo la deviazione suggerita dal navigatore Satnav, finiscono dritti in mezzo a un guado. Nei periodi di siccità l’acqua è poco profonda e i fuoristrada riescono a passare sull’altra sponda. In periodi piovosi come questo invece l’acqua supera il metro di altezza ed è assolutamente improponibile tentare l’attraversamento.
MOBILITAZIONE LOCALE - I cittadini, stanchi di prestare aiuto agli sprovveduti ogni giorno, hanno fatto buon viso a cattivo gioco e si fanno pagare 25 sterline per ogni vettura ripescata dai flutti. La signora Bennet, che abita vicino al guado ed è una buona samaritana, ogni giorno assiste gli automobilisti che riluttanti abbandonano la macchina gorgogliante in mezzo all’acqua. Ascolta i loro racconti e gli asciuga i pantaloni mentre aspettano il carro attrezzi: gli sventurati ci mettono un po’ per rendersi conto dell’accaduto e rimangono a lungo increduli. Nonostante ci siano numerosi segnali di pericolo lungo la strada, nessuno dubita che le indicazioni del Gps siano sbagliate fino a quando non si trova l’acqua che entra in macchina. Eppure il nome stesso della località dovrebbe metterli sull’avviso: il termine inglese «brook» vuol dire «ruscello» e «end» significa «fine».
CONSIGLI E BUON SENSO - In passato il navigatore satellitare è stato accusato di distrarre il guidatore. Uno dei consigli più comuni suggeriti nell’uso del Gps per evitare inconvenienti sul percorso è programmare in anticipo e il più dettagliatamente possibile tutto il tragitto (comprese le soste). Esistono comunque alcuni casi, compreso quello della cittadina inglese, in cui i lavori in corso mettono in crisi il sistema informatico. Anche i guidatori meno distratti, quindi non devono scordare di portare con sé il buon senso.
Valentina Tubino
corriere.it

Nonostante abbia il navigatore satellitare in macchina, prima di partire pianifico sempre il viaggio e le strade che seguirò con le eventuali alternative. Preferisco sapere dove andare in caso di problemi. Un guasto al sistema o impedimenti vari, potrebbero limitarne le performances (è pur sempre un sistema militare prestato agli impieghi civili, gli errori generati casualmente arrivano fino a 30 m) e non vorrei che finissero per mettermi in crisi. Il navigatore è utilissimo ma giustamente ci vuole il buon senso.