Seminario VAST: “Decisioni europee per lo spazio nel 2008 e ruolo dell’Italia”

Il Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche (Vast) ha organizzato, presso la Sala del Mappamondo a Palazzo Montecitorio, un seminario su “Decisioni europee per lo spazio nel 2008 e ruolo dell’Italia”.
Il Seminario propone un confronto sui temi della politica spaziale tra il Parlamento e i protagonisti delle istituzioni e dell’impresa del settore spaziale, alla vigilia di un periodo molto importante per le scelte della politica spaziale europea: tra settembre e novembre 2008 avranno infatti luogo lo “Space Council” con i Ministri dell’Unione europea competenti per lo spazio e la “Conferenza ministeriale dell’ESA”, che assegneranno le risorse per i programmi di politica spaziale europea del triennio 2009-2012. L’Italia come terzo contributore del bilancio dell’ESA e protagonista di importanti iniziative, tra i quali, da ultimo, il satellite a tecnologia radar Cosmo Sky-Med, è soggetto principale di tale processo decisionale.
Intervengono al Seminario: il direttore del coordinamento attività spaziali di Finmeccanica Enrico Saggese, per il quale il Consiglio dei Ministri del 18 luglio 2008 ha deliberato l’avvio della procedura per la nomina a Commissario dell’ASI; il capo ufficio politiche strategiche del DG dell’ESA Giuseppe Morsillo; l’amministratore delegato di Thales Aleniaspace Italia Luigi Pasquali; l’amministratore delegato di Telespazio Giuseppe Veredice; il Capo del IV Reparto del Segretariato Generale della Difesa e Direzione nazionale degli armamenti, Maurizio Lodovisi; per le associazioni delle imprese del settore Paolo Dalla Chiara (ASAS), Carlo Festucci (AIAD) e Giovanni Sylos Labini (AIPAS); l’astronauta Roberto Vittori.
Il Comitato Vast ha il compito di coordinare le iniziative e le attività a livello parlamentare in materia di ricerca scientifica e di applicazione tecnologica. Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ne ha delegato il coordinamento al Presidente della Commissione Attività produttive, Andrea Gibelli, che aprirà i lavori; sono previsti interventi dei deputati Stefano Saglia, Mario Valducci, Andrea Lulli, Alessia Maria Mosca, Silvano Moffa. Per il Governo è previsto l’intervento del Sottosegretario all’Istruzione, università e ricerca Giuseppe Pizza.

Programma

Attendiamo con trepidazione quali “scelte epocali” scaturiranno da questo summit di cervelli… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Relazioni e resoconti del seminario con registrazione, altamente consigliato l’ascolto:
http://vast16.camera.it/italiano/61/319/schedabase.asp

Il resoconto di dedalonews.it:
http://www.dedalonews.it/it/index.php/07/2008/vast-su-spazio-litalia-e-una-ferrari-ma-per-vincere-serve-un-pilota-adeguato/

Sorpassati anche da Turchia ed Egitto mentre leader sono gli americani
L’Italia perde la via dei satelliti
fuori da un mercato di 8,5 miliardi
di ROBERTO PETRINI

oggi sul sito di repubblica

Beh che provi a cercare dove sono stati costruiti e chi li ha lanciati… poi ne riparliamo… il solito articolo fuffa… con una grande macedonia di constatazioni fra fornitori di servizi, gestori, reti tv e multinazionali…

Caspita che superficialità. Ma chi è sto giornalista? Chi glielo dice che buona parte dei satelliti per telecomunicazioni, non solo europei ma anche del medio oriente, nord africa, etc, li fa Thales Alenia? Chi glielo dice che è in sviluppo VEGA come lanciatore di carichi piccoli-medi di preponderante contributo italiano? Cosa c’entra la gestione dei satelliti con la costruzione? Mah, peggio di moon hoax… Da cestinare.

Lo stavo per segnalare io… Quando l’ho letto sono rimasto di stucco, pensavo di essere in un universo parallelo…
Per fortuna il buon forum non si smentisce mai :stuck_out_tongue_winking_eye:

Il problema è che dopo la gente si fa chissà che idee, persino dove ci difendiamo bene ci fanno passare per ultimi… che tristezza…

Concordo.

Scritto così non significa niente, senza contare il riferimento gratuito a Broglio, il San Marco 1 (come gli altri) era un satellite scientifico e non per telecomunicazioni.

Qui si fa, volutamente, confusione fra produttori e gestori allo scopo evidente di screditare il settore (pratica tutta italian).
Assolutamente da cestinare…