Ennesima mia considerazione inutile. Mi pare di ricordare che Tiangong 1 aveva ospitato 3 astronauti tutti assieme. Stavolta con una stazione più grande vanno su solo in 2. Non è un controsenso?
E’ vero,ed indubbiamente sono fortissime.
Tuttavi credo che,a meno di involuzioni (purtroppo sempre possibili) i Cinesi tra non molto si lasceranno alle spalle questi retaggi di segretezza tutto sommato abbastanza inutili nel III millennio.
Consideriamo che i passi avanti già compiuti in questa direzione sono quasi miracolosi,se ripensiamo alla Cina di anche solo 15-20 anni fa (per lasciar stare quella di Mao).
Cioè per controllare il vettore in caso il LES si attivi senza che il vettore stesso si distrugga? e quindi controllarne la traiettoria per farlo schiantare in zone disabitate?
Lì per lì non avevo pensato alla configurazione della Shenzou nel fairing e mi ero immaginato che in caso di abort il LES sollevasse solo la capsula. Invece si stacca tutto il veicolo intero
(l’immagine è riferita alla Soyuz, ma la configurazione è simile)
Non li hanno annunciati, così come ufficialmente non si sa nemmeno l’orario del lancio. Probabilmente verrà tutto svelato nella conferenza stampa di questa notte, che tra l’altro pare che inizierà alle 4:30 anziché alle 3:00.
Queste immagini molto “marziali” dei due astronauti alla conferenza, aiutano a capire il particolare “contesto culturale”.
Jing Haipeng (a sinistra) ha 50 hanni ed è alla sua terza missione, avendo volato su Shenzhou-7 nel 2008 e Shenzhou-9 nel 2012.
Chen Dong (a destra) ha 38 anni, è un pilota militare di esperienza (1500 ore di volo) selezionato nel 2010 nel secondo gruppo di astronauti cinesi [noto per inciso che i cinesi usano “astronaut” quando parlano in inglese, perché noi dovremmo dire “taikonauta”?]. Cheng farà il suo primo volo su Shenzhou-11.