Shuttle Columbia(OV102) STS 1-Tamiya 1/100 W.I.P.

(foto fonte Nasa)

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PRESENTAZIONE SOGGETTO

Shuttle sì,shuttle no.Per quanto se ne parlari,sia nel bene che nel male,è una macchina che è entrata a far parte della Storia dell’Astronautica.
E’ la mattina del 12 Aprile 1981, ufficialmente inizia la carriera dello Spazioplano più famoso:dal pad 39A del Kennedy Space Center decolla il Columbia(OV 102),con a bordo 2 esperti Astronauti,Robert L.Crippen(pilota) ed il veterano John W.Young(Comandante).
Scopo della missione,è quella di verificare il comportamento in volo del complesso navetta-booster-serbatoio, vengono registrati ed elaborati dati riguardante la temperatura,pressione e accelerazione nelle diverse zone della struttura della navicella.
Atterrerà 2 gg 6 ore e 20 min dopo,sulla lunga distesa del lago Rogers presso la base di Edwards.
L’idea di base è farlo “landed” con basetta che riproduce “la pista” inusuale.Le foto che purtroppo ho sono quelle della nasa,troppo poco,ma cercherò di farmele bastare.Il modellismo è interpretazione,e su questo non si discute.
Piccola parentesi,sappiamo tutti come finì la carriera di questo Shuttle,ed il voler rappresentarlo (sebbene lo si faccia,nella prima veste) può per alcuni indurre ad un pensiero del genere:”ecco un altro fanatico di STS,non vede altro che i benefici,ignorando le tragedie e le magagne…ecc.”
Niente di tutto questo:anche montare,e colorare un modellino è un modo per non dimenticare/rli e riflettere,ed io lo voglio fare così,senza doppi fini.E ricordare non solo Astronauti,” Il 19 marzo 1981, prima del lancio inaugurale, due tecnici rimasero uccisi e quattro feriti durante un test a terra sull’orbiter.” (fonte wikipedia).

PRESENTAZIONE KIT DI MONTAGGIO

Chi ha inventato la 1/100? Domanda che rimarrà senza risposta,credo.
Stà di fatto che Mamma Tamiya cavalcando l’onda dell’entusiamo per il nuovo mezzo spaziale,sfornò il kit in questa scala che vi andrò brevemente ad illustrare.Sia inteso,non so di preciso quando veramente uscì,ma il sospetto che gli stampi risalgano agli inizi degli anni 80’ non sono infondati:l’ho preso circa un’annetto fa, le decal possono riprodurre solo l’Enterprise(che sappiamo volò solo per test portato a spasso da un 747 SCA) ed ovviamente il Columbia.
Adesso troverete in giro lo stesso kit,quindi stessa confezione,ma con le decal anche per Discovery,Atlantis ed Endeavour con ben specificato in “frontescatola” la loro presenza.
Cosa c’è nel box? 5 stampate,più i pannelli interni della cargo bay e il supporto per rappresentarlo in volo.
Il dettaglio generale è buono,con pannellature e piastrelle (non del TPS ventrale,però) alari in bella evidenza.Decal decenti ma da" scontornare".
Ad occhio con le misure dovremmo esserci,ma lo saprete con precisione più avanti quando effettuerò dei montaggi a “secco”.
In allegato qualche foto della scatola.

Sarà impegnativo e divertente,nè vedrete delle belle…

Nic


Scusa il ritardo…sempre impegnato!! Appena ci incontriamo voglio vedere lo stato di lavori su questo modello. :ok_hand:

Grazie Aurelio,mi onori :wink: .

Breve aggiornamento,che contrariamente alle mie intenzioni,è conciso.Perche?
Semplice,le prove pre-assemblaggio o prove a secco che dir si voglia portano via un bel pò di tempo quando si è all’inizio.
Non bisogna credere che sia tempo sprecato:è invece fondamentale per scovare e di conseguenza porre rimedio alle imperfezioni (non esiste,aimè,la scatola di montaggio perfetta!).

PROLOGO

Immagino che vi sia scappato un sorriso,e vi starete domandando se i fumi della colla mi abbiano…Non è cosi: c’è una spiegazione pratica alle due foto precedenti.
Lavo le stampate(escluso i trasparenti come i finestrini,oblò ecc.) in acqua leggermente tiepida con un paio di gocce di sapone liquido per la pulizia dei piatti,questa operazione serve ad eliminare la patina di sostanza siliconica che viene utilizzata come distaccante dalle matricidi.Questo ci permetterà al Primer e succesiva vernice,una perfetta adesione.
Dopo il risciacquo,con dell’aria compressa provvedo ad eliminare le gocce residue e “stendo” ad asciugare ad temperatura ambiente.
Dopo l’assemblaggio,e prima della stesura del Primer,le varie parti verranno ulteriormente pulite con un straccetto di cotone rigido intriso di alcool al 90%,per eliminare il grassaccio delle mie manine.

PULIZIA E PROVE A SECCO

Comincio a staccare le varie parti.Strumenti indispensabili:tronchesino ,cutter con lama nuova,e carta abrasiva di varie grammature.Stacco il pezzo dalla stampata,lasciando un poco di sprue residuo attaccato(quindi evitando il taglio radente), con il cutter taglio il grosso dello stesso e rifilo con lametta(da farsi con massima cautela ed in sicurezza).Procedo con carta 320-400 bagnata e rifinisco con una 800.


Primo inghippo.La paratia posteriore alla cabina che supporta la stessa nel kit non aderisce essendo più spessa nella sua sede,lì ci vorrà un lavoro di fine carteggiatura in quanto la stessa dovrà supportare l’abitacolo e non dar noia ai portelloni della playload bay,dato che saranno rappresentati chiusi.


Stranamente la parte degli RCS del “nose” viene riprodotta in un pezzo da montare a parte.Forse si è scelta questa soluzione per evitare che la linea di congiunzione dei due pezzi che compongono la fusoliera si possa notare su una zona in bella vista.Almeno è quello che credo…
Stà di fatto che anche qui c’è da lavorare di fino.

Alla prossima puntata!

Io le stampate le lavo in lavatrice!! :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Mi auguro,programma delicati senza centrifuga! :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Il cockpit viene da prima incollato con cinoacrilica gel alla paratia anteriore della cargo bay e poi rinforzata nella parte inferiore con un pò di stucco bicomponente.

Vado ad incollare la fusoliera.Non è facile allinearla in maniera perfetta,sebbene abbia cercato di eliminare bave e quant’altro.Uso spesso la cinoacrilica in gel,mettendola solo nelle zone dove la giunzione deve notarsi di meno,nose,cabina,e nella zona deriva.Metto del nastro da carrozziere sulla giunzione carlinga,e dalla cargo bay internamente “infiltro” la colla ciano.Incollo anche due pezzi di plasticard da 1mm all’interno della zona cabina e zona motori scopo rinforzo ed allineamento.

Una dei primi pezzi da assemblare in questo modello,è la cabina.E’ indispensabile montarla,per il proseguio dei lavori.Quindi và “sigillata” e cercando di isolarla il più possibile da polvere,vernice ecc.Non è prevista nel kit nessuna separazione dal carello anteriore…e mò me la faccio da mè! Pezzo di plasticard da 0,25 mm,lo “scartavetro” più preciso che posso e poi lo monto aderente alla zona carello(è sottinteso che controllo precedentemente gli ingombri) sigillo con stucco ammorbidito con thinner e dato a pennello.
Ringrazio pubblicamente il mio professore di Lingua Italiana alle scuole Medie per avermi riempito il cranio di racconti tipo “il barile di ammontillado” ed “il cuore rivelatore” di Poe! :nerd: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Passo ora alla parte superore,il pannello RCS.Con trapanino con punta scartavetrato,assottiglio internamente in maniera che la parte combaci il più a filo possibile con il resto della fusoliera.
Sebbene ci metta il massimo impegno,comunque dovrò lisciare e stuccare in qualche piccola zona.Niente di male,ma adesso conto le ore per quando darò il primer.
ù
Risultato provvisorio:

Segue altre operazioni noiose di stuccatura che vi risparmio.

Alla prossima (spero più interessante)!

Tutto può essere interessante e in grado di suggerire nuove procedure o tecniche; continua con il tuo resoconto. :ok_hand:

bellissimo!

Grazie per l’attenzione TPP! Mentre a Unknow rispondo:probabilmente fai riferimento alla bontà(presunta) del kit,e non di certo ai miei pastrocchi,stà di fatto che vedremo alla fine cosa né verrà fuori. :wink:
E’ d’obbligo in questa fase del “lavoro”,fare un punto della situazione,cioè capire quali sono i prossimi passi da compiere.
Vi domanderete,perché capire? Mettiamola così:seguire a testa bassa le istruzioni porta ad un risultato;seguire un tuo metodo ad un’ altro…Nel nostro caso ad esempio,la casa prevede prima l’assemblaggio dei carrelli sulle corrispondenti semiali e poi il tutto sulla fusoliera.Verniciare molti pezzi che verrano “manneggiati” per essere incollati è di per sé da evitare,per non contare poi l’eventuale antiestetica (ma attenzione,probabilmente non visibile )fessura tra fusoliera e ali.
Quindi il mio sarà un’ approccio “da modellismo aeronautico”,solo vani carrelli su semiali,il tutto uniti subito al corpo centrale con relativa stuccatura,se neccessaria.
Successivamente,e non neccessarimente in questa sequenza:
• Tracciatura fori e pannelli vari sulla fusoliera e zona OMS (ad es. i bocchettoni/inserti ombelicali all’ET il T-O umbilical)
• Colorazione,montaggio,”sigillatura” della cabina/cockpit (nonché mascheratura vetraggio)
• Montaggio portelloni del Payload Bay
• Verniciatura
A parte verranno trattati:
• Deriva:montaggio,colorazione,usura
• Zona SSME: “dettagliamento” uggelli,colorazione,usura
• Timone/ Flap posteriore (Body flap)
• Portelloni carrelli
• Carrelli
Infine:
• Posa decal
• Lavaggi /usura
• Assemblaggio finale
• Realizzazione basetta
Aggiungo un mio ricovero d’urgenza,al più vicino Reparto di Neuropsichiatria.…………
Di seguito alcuni aggiornamenti .

Uno dei 2 carrelli posteriori.Per seguire il metodo su menzionato,è necessario eliminare le sporgenze laterali (nella foto colorate di nero),lasciando solo qualche micron (!!) faranno da guida una volta assemblato interamente al vano,come appoggio spessoro la zona sottostante con un pezzettino di plasticard da 1,5 mm da incollare .
I carrelli hanno un’inclinazione di un paio di gradi in avanti,quindi la superfice dello spessore a contatto dello stesso deve avere la stessa angolazione.Gasp! :skull:
Nessun intervento di spessorazione sull’asta frontale,è a filo-fondo vano.
Controllo l’ingombro totale,che dev’essere identico fra i due.

Sempre loro.Le astine posteriori del blocco ammortizzatore sono rappresentate piene.Trapanino,lima piatta e triangolare,olio di gomito.


Risultato finale.

Carello anteriore.La procedura seguita è simile alla precedente,ma lo spessore del plasticard è di 2mm,fortunatamente da realizzare bello squadrato.L’asta frontale si spessora con un pezzettino da 0,5mm.

Entrerà il vano anteriore nella fusoliera già incollata?? Negativo.
Quindi dopo il suo incollaggio,provvederò a carteggiare le paratie esterne leggermente.

Prevedo una lunga,travagliata storia,ma orami sono decollato!

no no, io parlo proprio del lavoro che stai facendo, vai avanti e ocumenta per bene, che mi sa tanto che ti copierò :stuck_out_tongue:
( e da un pò che vorrei “rientrare” in gioco col modellismo )

Buona scelta quella di non seguire le istruzioni fornite dalla casa costruttrice. Solitamente io mi studio le istruzioni fornite nel modello poi, in base alla mia esperienza, mi faccio una mia personale tabella lavori che rispetterò a grandi linee con eventuali aggiustamenti man, mano che procedo con i lavori.
Non è mia abitudine seguire le istruzioni incluse dato che, molte volte, non sono coerenti con il montaggio e tendono ad “ingannare”.

Viste le tue foto postate, posso solo darti un suggerimento: cerca di procurarti un calibro più serio! Bastano poche centinaia di Euro e il “gioco” è fatto! :ok_hand:

Grazie per l’attenzione,mi gratifica sapere che c’è dell’interesse. :smile:

Intendevi forse ‘qualche decina’,per un buon calibro elettronico…seguirò il tuo consiglio. :ok:

Timone.E’ composto in due parti (com’è in realtà è),infatti una delle particolarità di questo kit è poter riprodurlo in configurazione di freno aerodinamico(aperto).Per far si che le paratie siano mobili,i due pezzi che lo compongono si “incernierano” su un perno d’acciaio ,ovviamente fornito nel kit,che ha una sua sede nel corpo della deriva.I pezzettini che vedete nella foto riproducono gli attuatori idromeccanici dello stesso.
Anche qui (sob!) mi vedo costretto a ricorrere ad un montaggio integrale ed alla successiva verniciatura.Colorare ed assemblare molti piccoli pezzi,non sempre porta a grandi risultati……

CABINA

Procedo alla colorazione della cabina.Subito un paio di precisazioni.
La prima: ho quasi del tutto seguito pari-pari le istruzioni.Troppe inesattezze ed sinceramente non posso pretendere di ri-costruire a nuovo il tutto(molto pretestuoso!);alla fine l’unico particolare fedele è lo sky-gray dei pannelli strumenti…quindi vado tranquillo.
Il medesimo dà delle indicazioni sui colori da usare per i due piloti (in posizione statica da “lavatory”) da realizzare in bianco,cioè con una tuta da volo diversissima da quella veramente utilizzata.Ma a questo ho posto rimedio.
La seconda:il vetraggio viene fornito con una tonalità azzurrina.Già si vede poco dell’interno,se poi anche i colori vengono “sfalsati”,mi posso permettere a questo punto di dire,che non ci posso fare niente!
Termoformarlo,non ci penso,troppo fragile per i miei gusti.Riprodurlo con colata in syntoglass (una particolare resina sintetica trasparente) come consigliato dal mitico TPP,sarebbe l’ideale,ma come gli ho già ribadito in pvt,rischio di perdere entusiasmo e strada. :smile:

Prima mano di sky gray Tamiya schiarito con bianco al 20%,e successiva mascheratura dei pannelli strumenti.

Dark earth Model master sempre schiarito al 20%,per il pavimento.Le “maledette” istruzioni dicono Matt earth,ma come avrete già capito,non me nè importa nà cippa!
Dopo aver atteso mezza giornata per una perfetta asciugatura,stendo un paio di velate di trasparente (in questo caso la mitica Future,celeberrima cera da pavimenti americana) o clear che dir si voglia.
24 ore (OT: bella serie!)dopo stendo le decal strumenti,cerco di rifilarle il più possibile,ma c’è poco da fare:sono comunque sovradimensionate(non c’è modo di scoprirlo prima) oppure la cabina è sottodimensionata,boh!fate voi…
Mi aiuto con i liquidi Microset e Microsol.Successivamente una volta ben asciutto il tutto,alcune velate di trasparente semi-lucido della Model Master.Tutte le vernici impiegate e che utilizzerò in futuro,sono a base acrilica.

L’equipaggio.Qui mi sono un po’sbizzarito.Pumpkin orange della Model Master,Giallo,Rosso,Bianco Tamiya e Gunze.La visiera con un nero semilucido Tamiya.
Trasparente lucido e dopo l’asciugatura,lavaggio ad olio.Ocra e Terra di Siena bruciata diluite in essenza di trementina.Lo scopo era quello di scurire e dare profondità.Le primissime tute da volo per l’equipaggio Shuttle erano di una tonalità arancione decisamente più spenta delle attuali.

Ecco a voi,John e Robert.Il risultato è quello che è,tuttavia,vorrei ricordare l’impietosa scala e le considerazioni sù riportate.

Adesso arriva la parte più difficile…

Ottimo, ma i sedili non sono ricoperti da tessuto blu? Sono il solito pignolo…

Nessuna pignoleria,anzi! Se hai/avete foto "sparatele"pure.
Un work in progress,è ottimo per rivedere e approfondire argomenti ed eventi passati (poi quello che combino io,è una nota a margine :wink: )
Ho preso spunto solo da questa foto,dove i nostri si stanno addestrando:

Preciso sempre che particolari così,saranno poco o per nulla visibili dall’esterno,ma rimane sempre comunque viva la curiosità di sapere com’erano stì benedetti sedili e perchè nò,magari rimediare al volo …

Ti dirò, nelle foto della cabina di altre missionili ho sempre visti blu, ma può darsi che su STS 1, avendo dei seggiolini eiettabili, fossero di colore diverso. Bisogna passare al setaccio le immagini della missione, altrimenti và bene il rosso, non sarà per quello che il tuo lavoro verrà sminuito.

(piccolo OT)

Erano eiettabili? La cabina dello Shuttle prevede l’utilizzo di questo tipo di seggiolini??

Di sts 1 sono sicuro d’averlo letto da qualche parte, forse anche le due successive, poi furono rimossi. Non è bello che si salvino solo i piloti e gli altri no… :slight_smile:
Come fosse possibile non lo so, ma dal momento che a bordo delle prime missioni c’erano solo 2 astronauti, non mi sembra improbabile…

Le prime 4 missioni dello shuttle avevano i sedili eiettabili. Poi dopo la qualifica ed il conseguente aumento del numero dei componenti dell’equipaggio, il sistema venne abbandonato.

Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.it

Capito, grazie per l’info

E con malcelata vergogna,ma con sommesso gaudio che riapro questo W.I.P :roll_eyes:!!
Non chiedetemi il perchè o il percome,ho intenzione di aprire un’apposito post(praticamente sono sparito),ma stavolta promesso andrò fino in fondo… :flushed:
Intanto in attesa di chiudere i nostri due eroi nella carlinga,riprendo da…dagli ugelli,assemblaggio e stuccatura.
Mi auguro di riuscire a essere costante negli aggiornamenti,lo voglio finire! :ok_hand:

da modellista ti dico… bellissimo modello e interessantissimo WIP.

hai un MP