Shuttle RTLS Abort

Cercando maggiori informazioni per la discussione sulle capsule eiettabili iniziata da Carmelo, mi sono imbattuto nella ricca pagina di Wikipedia:

che contiene, tra le altre interessanti informazioni, questo quasi incredibile what-if:

Unlike all previous U.S. manned launch vehicles, the shuttle never flew unmanned test flights. To provide an incremental non-orbital manned test, [b]NASA considered making the first mission an RTLS abort[/b]. However STS-1 shuttle commander John Young declined, saying "let's not practice Russian roulette".

ripreso da questo altro interessante link:

www.popularmechanics.com/science/air_space/1282596.html?page=4

Insomma, davvero la NASA considerò la possibilità di testare “Live” un RTLS ?
Io non ne avevo mai sentito parlare finora, voi ?
E fu solo l’autorità quasi assoluta di John Young a scartare l’ipotesi ?

Neanche io ne avevo mai sentito parlare. Proverò a fare una bella ricerchina sul web.
Personalmente mi sembra una scemata: testare un aborto così pericoloso con astronauti a bordo? Sarebbe stato meglio farlo in modalità automatica.
Con il rischio di perdere l’orbiter già al primo volo.
Non penso sia stata davvero un’ipotesi vagliata seriamente, ma è solo una mia personale opinione senza fatti storici a sostegno :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ciao e buon anno a tutti. Beh, io ho quel numero di Popurar Mechanics, e parla proprio del fatto che al primo volo shuttle si ipotizzasse di un test RTLS. Però devo dire che tutto l’articolo mi pare molto suppositivo e nient’altro, e che John Young sia davvero stato interpellato in proposito mi pare quantomeno strano. Certamente lui avrebbe rifiutato un simile tentativo, ma credo di escludere che lui possa avere dato il veto assoluto su una simile missione.

ciao

Cristiano

....Però devo dire che tutto l'articolo mi pare molto suppositivo e nient'altro, e che John Young sia davvero stato interpellato in proposito mi pare quantomeno strano. Certamente lui avrebbe rifiutato un simile tentativo, ma credo di escludere che lui possa avere dato il veto assoluto su una simile missione.....

Bè, se davvero quest’ipotesi fu presa in seria considerazione prima di STS-1, sicuramente Young fu interpellato, e sicuramente avrebbe potuto porre il veto, vista la sua posizione all’interno del programma, non solo di Comandante del Columbia ma anche di Capo dell’Ufficio Astronauti.
E poi l’articolo cita proprio un suo intervento:

Given the size and weight of the payload, if those two engines had shut down, Columbia would have broken up and plunged into the Atlantic, Young says. The unknowns are many and that's why Young refused to turn the first shuttle flight into an RTLS test. "I said no. I said let's not practice Russian roulette, because you may have a loaded gun there. So we didn't."

Tutto starebbe a trovare la fonte o l’intervista originale.

Penso che John Young avesse una sola voglia: essere ai comandi del Columbia per fargli fare la prima missione, non per fargli fare un test. Con la prima missione shuttle entri nella storia, con un RTLS no, e hai anche più probabilità di non tornare a casa. Del resto, ricordo che nel’articolo le sue parole (riportate…) furono più o meno: “non facciamo la roulette russa, andiamo in orbita e ritorniamo a casa”.

In ogni caso, la prima missione shuttle fu una missione pericolosissima comunque, al di là del fatto che tutto era stato… simulato. Hai voglia a salire su un veicolo che non è più un razzo, mai provato prima dal vero. Onore al coraggio di Young e Crippen. Solo questa lezione vale il sacrificio del Columbia di quattro anni fa.

ciao

Cristiano

Penso che John Young avesse una sola voglia: essere ai comandi del Columbia per fargli fare la prima missione, non per fargli fare un test.

Questo è sicuro, tanto è vero che riservò per se anche il primo volo Shuttle-Spacelab e, senza l’incidente del Challenger, avrebbe probabilmente comandato anche la missione con l’Hubble.

Con la prima missione shuttle entri nella storia, con un RTLS no, e hai anche più probabilità di non tornare a casa. Del resto, ricordo che nel'articolo le sue parole (riportate...) furono più o meno: "non facciamo la roulette russa, andiamo in orbita e ritorniamo a casa".

Probabilmente questa storia del Test RTLS è più una leggenda metropolitana che una vera ipotesi, ma mi azzardo a dire: se davvero avessero voluto farlo, probabilmente ai comandi non ci sarebbe stato Young…

In ogni caso, la prima missione shuttle fu una missione pericolosissima comunque, al di là del fatto che tutto era stato... simulato. Hai voglia a salire su un veicolo che non è più un razzo, mai provato prima dal vero. Onore al coraggio di Young e Crippen. Solo questa lezione vale il sacrificio del Columbia di quattro anni fa.

Vero.
John Young, per me, resta “L’Astronauta” per definizione.

Certo che non ci sarebbe voluto molto (sempre che ci fosse la volontà) per rendere lo Shuttle completamente automatizzato, come nel caso del Buran. In questo modo avrebbero potuto fare anche delle missioni test, prima della vera missione manned.
Certo in caso di pericolo non avremmo avuto la versatilità umana, ma come la storia purtroppo insegna l’uomo non avrebbe potuto fare molto…

Se, dopo il Challenger, avessero portato avanti le varie modifiche (cabina eiettabile sacrificando magari un poco di vano di carico…) avremmo forse avuto lo stesso la ISS operativa nel 2006 ma con uno shuttle senza bisogno di rimpiazzo nel 2010 e con i sette del Columbia ancora vivi…
Purtoppo l’astronautica (come la vita) non si fa con i se…

Certo che non ci sarebbe voluto molto (sempre che ci fosse la volontà) per rendere lo Shuttle completamente automatizzato, come nel caso del Buran.
Ci sarebbe voluta una cosa che negli anni 70 non c'era:i finanziamenti.Con adeguati finanziamenti avremmo avuto uno Shuttle in grado di operare in automatico,con un buon sistema di salvataggio,senza ali a delta e baia di carico sovradimensionata (perchè non ci sarebbe stato bisogno dei soldi dei militari per far quadrare i conti).Purtroppo erano gli anni 70,ed è stato già un miracolo che i vari senatori Proxmire e Mondale non abbiano cancellato il programma STS come avevano già fatto con tutto il resto.