Sito web dedicato alla missione lunare sovietica

Scorrazzando per Internet ho trovato questo sito giapponese (putroppo tutto in giapponese) che descrive con pochi mezzi, ma molta fantasia, la missione lunare sovietica.

Alcune parti sono fatte con dei simpatici filmatini in Flash, che fanno utilizzo di materiale grafico alquanto scadente (a volte sono modellini) ma molto efficaci nel descrivere in dettaglio le varie fasi di missione.

http://homepage3.nifty.com/junji-ota/L3-00.0intro.htm

Per far scorrere le varie fasi di missione bisogna premere il pulsante “start”.

Il sito è interessante.Tra l’altro si capisce finalmente la configurazione di volo del LOK-LK verso la luna,col LK protetto da due valve poi aperte in orbita lunare.Ci sono però delle cose che non comprendo.Il sito (da quel che capisco dalle immagini) ipotizza che prima dell’allunaggio del cosmonauta un secondo LK “unmanned” fosse inviato sul luogo di sbarco,presumibilmente come astronave di riserva,e che sonde ed addirittura un piccolo rover fossero pure inviate separatamente (un bell’affollamento)! Io non ho mai trovato fino ad ora riferimenti a questi “compagni di viaggio”,a parte uno schizzo di un cosmonauta su un minirover che credevo trasportato col LK.E’ possibile che siano state studiate anche queste possibilità (come fu studiata dalla NASA l’invio di un “LEM TRUCK” carico di materiale e di un rover più grande,nell’ambito delle missioni lunari AAP),tuttavia dubito che queste soluzioni sarebbero state adottate nelle prime missioni L-3.Mi piacerebbe sapere la vostra opinione in proposito.P.S. Archipeppe,hai fatto,o hai intenzione di fare disegni del LOK-LK in configurazione di volo e della separazione delle valve in orbita lunare?

Mi sono posto anche io le stesse domande. Se però vai al sito di Mark Wade nella descrizione delle missioni lunari sovietiche sembra presa in considerazione (almeno come ipotesi iniziale) quella di inviare una serie di mezzi unmanned sulla Luna (tra cui un LK di backup) prima dello sbarco umano.

In ogni caso ritengo che per ragioni di tempo, in caso di missione reale, i russi avrebbero rinunciato ad attuare questa strategia puntando sul “single shot” come gli americani.

Per riguarda i disegni, qualche tempo fa ho iniziato quelli relativi all’LOK ma li ho lasciati in sospeso. Comuqnue ho intenzione (appena posso) di finirli e realizzare anche quelli dell’LK, magari per una presentazione “waht if” sulla missione lunare sovietica.

Sarebbe grande! il materiale sulle missioni L-3 è piuttosto raffazzonato e alla buona.I tuoi disegni potrebbero essere i primi ,davvero di qualità,a riprodurre la missione. Circa il discorso del secondo LK e delle sonde,stavo pensando ad una seconda ipotesi.Dopo lo sbarco di Apollo 11 i Sovietici pensarono ancora per qualche anno di inviare un uomo sulla luna.E’ chiaro che,non essendo riusciti ad arrivare per primi,avrebbero voluto puntare per ragioni propagandistiche su qualcosa di spettacolare (considerando anche che la loro missione era tecnologicamente meno avanzata dell’Apollo).Inviando un secondo LK avrebbero potuto dire al mondo:"avete visto? per noi la sicurezza conta più che per gli Americani.Se il loro LEM non funziona l’equipaggio è spacciato,noi invece forniamo anche un astronave di riserva.Altro “colpaccio” sarebbe stato un cosmonauta in rover a spasso per la luna tra la fine del 1970 e la prima metà del 1971 PRIMA di Apollo 15.Dubito fortemente che,anche se l’N-1 avesse funzionato,i Sovietici sarebbero stati capaci di realizzare un profilo di missione così alto (troppi lanci a breve distanza ,massima precisione richiesta nell’allunaggio).Tuttavia uno o più Russi sulla luna nel 1970 avrebbero forse potuto riaccendere l’interesse Americano per lo Spazio:forse Apollo 18 e 19 non sarebbero state cancellate.

L’esperienza storica insegna che se i russi avessero messo piede sulla Luna (anche secondi, non importa) non avrebbero quasi certamente mollato la presa, e prima o poi sarebbero riusciti a realizzare un outpost per due o tre cosmonauti.
Gli americani si sarebbero dovuti adattare di conseguenza…

Ma il secondo LOK in orbita lunare che significa? sarebbe stato Unmanned,o pensavano di lanciare due missioni verso la luna,una con due cosmonauti,l’altra con uno solo (ed un LK senza equipaggio)?

P.S. interessante link.Ma niente a che vedere col lavoro che potresti fare tu,Archipeppe :wink: . http://spacemodels.nuxit.net/n1/n1_miss.htm

Conosco quel sito e, ti ringrazio per l’apprezzamento, in ogni caso Gracieux è un valente disegnatore a mano libera che ha reso con tratto vivo ed intenso le fasi della missione sovietica.

Secondo me quella del secondo LOK è un’invenzione dell’autore del sito, io non ho mai trovato accenni al fatto che ci fossero due LOK in orbita lunare contemporaneamente…

tirando le somme,ecco come avrebbe dovuto svolgersi la missione L-3. Torniamo al 1970:

Lancio.

Verso la luna.

Le tute del comandante (che resta a bordo del LOK) e del pilota (che scende col LK.Il comandante durante l’EVA di trasferimento del pilota compie un SEVA (escursione col solo busto fuori dal portello) per assisterlo.

Fortunatamente, questa tuta pressurizzata non è rimasta fine a se stessa (ma sarebbe meglio chiamarlo apparato) ma è servita come trampolino di lancio per la futura tuta Orlan … :roll_eyes:

Allunaggio.

Sulla luna.

Fine EVA-decollo.

Docking.

EVA di trasferimento.

Accensione dei motori del LK.IL LOK lascia l’orbita lunare.Subito dopo il LK viene sganciato. Alla fine del viaggio di ritorno il modulo di discesa del LOK rientra nell’atmosfera ed effettua uno Splash down nell’Oceano Indiano.Le tute spaziali vengono abbandonate nel modulo orbitale del LOK prima del rientro.

Durante il lancio ed il rientro,e per la maggior parte della missione l’equipaggio non avrebbe vestito tute pressurizzate,ma le normali combinazioni di volo Sovietiche dell’epoca (pre Soyuz-11) in lanetta grigio scuro.A proposito dell’equipaggio secondo fonti accreditate,sarebbe stato formato per il primo volo da Alexei Leonov ed Oleg Makarov. Non è chiaro chi tra i due avrebbe dovuto scendere sulla luna;nel progamma L-3 il comandante avrebbe dovuto rimanere a bordo della capsula madre in orbita lunare,e non vi è dubbio che Leonov sarebbe stato il comandante della missione.Tuttavia è probabile che la scelta sarebbe caduta alla fine sul cosmonauta con maggiore esperienza,e d’altronde lo stesso Leonov ha più volte dichiarato di essere stato selezionato per sbarcare.