Slitta il piano Cinese per una piccola stazione spaziale

La Cina ha ufficializzato lo slittamento di almeno un anno dell’attuazione del programma umano in corso.
Il piano prevede in primo luogo la messa in orbita di un piccolo laboratorio orbitale, denominato Tiangong-1 che verrà in seguito raggiuto da una serie di navicelle Shenzhou.

Il dirigente spaziale cinese Qi Faren lo ha rivelato in una intervista ad una agenzia di stampa.

Il lancio di Tiangong-1, previsto originariamente per la fine di quest’anno è stato posposto al 2011, a causa di alcuni problemi tecnici non precisati.

Il modulo Tiangong-1 avrà un peso di 8,5 tonnellate e verrà posto in orbita da un razzo vettore Long March 3F migliorato.
Dopo i test orbitali necessari a rendere sicuro e stabile il laboratorio, esso verrà raggiunto in orbita dalla Shenzhou-8 disabitata, per un aggancio automatico controllato da terra.

A seguire , probabilmente nel 2012-2013. le navicelle Shenzhou-9 e Shenzhou-10 in sequenza porteranno sull’ avamposto orbitale due o tre taikonauti ciascuna, per un tempo di permanenza ancora da determinare.

I problemi tecnici addotti come motivazione dei ritardi potrebbero riguardare le tecnologie che i Cinesi stanno sviluppando per il programma e che riguardano il docking automatico, il rifornimento di propellenti, il sistema di supporto vitale e i problemi indotti dallo stoccaggio di aria, acqua e viveri per gli equipaggi che si susseguiranno sulla piccola stazione spaziale.

Fonte: AFP

Beh un anno di ritardo non è la fine del mondo…speriamo risolvano presto i problemi!

Speriamo di si… così si può ricominciare a correre per lo spazio :slight_smile:

Lenti ma inesorabili.
La luna però è ancora lontana.

Immagino che per la realizzazione della Tiangong i cinesi si saranno ispirati alle Saljut, o sbaglio?

Ritardi di questo genere sono fisiologici ed anzi, la norma in occidente… (quando non ci sono cancellazioni…)
Resta mia opinione personale che la Cina non sia ancora quella potenza spaziale della quale egemonia molti commentatori hanno paura, ma che lo sviluppo di diverse tecnologie innovative (SE confermato) sarebbe un buon salto di qualità.
Resta il fatto che il programma spaziale cinese resta incognito fino quasi alle missioni, almeno nella sua parte tecnica…

Questo è il calendario dei lanci rivelato alla stampa da Niu Hongguang, Vice Direttore del programma spaziale umano Cinese:

Tiangong 1: Nella prima metà del 2011
Shenzhou 8: Nella seconda metà del 2011
Shenzhou 9: Nella prima metà del 2012
Shenzhou 10: Nella seconda metà del 2012.

Shenzou 8 lascerà il suo modulo orbitale aggangiato alla stazione?

Io non credo proprio. Il sistema di aggancio tipo APAS montato su Tiangong-1 deve essere liberato per ricevere la successiva Shenzhou-9.
Immagine CNSA


TG1-SZ.jpg

Un recente video Cinese relativo alla costruzione di Tiangong-1.

Per quanto riguarda l’animazione dell’aggancio presente nel video, si nota un nodo a più porte che presuppone la sua presenza nelle Tiangong successive.

Il sistema di docking sembra simile a quello dello Shuttle. Pensavo che utilizzassero quello russo.

Invece usano il sistema del tipo APAS, sviluppato a suo tempo da NASA e URSS per la missione Apollo/Soyuz.
Quello dello shuttle è appunto un discendente da quello del 1975.

e non solo, si vede anche un braccio robotizzato, per agganci a moduli tipo MPLM?

Dalla foto sembrerebbe una stazione molto piccola, non sembrerebbe più grande dello Spacelab o sbaglio?

Non sbagli.

Non è detto, il modulo orbitale della Shenzhou (a differenza di quello russo della Soyuz) ha capacità di volo completamente autonome. Potrebbe anche essere lasciato agganciato per poi sganciarsi automaticamente in seguito.

In effetti il sistema è proprio russo. Nel senso che quello del 1975 fu sviluppato congiuntamente da americani e russi, ma in realtà il “Know how” progettuale era russo dato che gli americani utilizzavano un sistema “probe-drogue” sviluppato per l’Apollo.

Sucessivamente i russi ne hanno sviluppato una versione migliorata, denominata “APAS-89” che doveva volare con il Buran e collaudata in almeno un volo Soyuz TM/Mir a metà degli anni '90.