SLS troppo costoso?

Quaoar, ma sei sul libro paga di Space-X?
Scherzo.

No, non è da questo che dipende l’avere o meno Black Zones, la torre verrà comunque espulsa prima dello spegnimento dell’ultimo stadio, ma questo non significa che da li in avanti inizi una zona senza “via di fuga”, semplicemente da quel punto in avanti la separazione può avvenire efficacemente con i propulsori di Orion, come avviene per le intere fasi di lancio per CST-100 o Dream Chaser o Dragon.
Le Black Zones sono aree temporali o geografiche, dopo il lancio, in cui la salvezza dell’equipaggio non è assicurata dai sistemi di emergenza, come ad esempio erano i primi 120sec dello Space Shuttle oppure alcuni lassi temporali dovuti o al Max-Q o alle aree sorvolate per l’Apollo prima del raggiungimento dell’orbita.

Sottolinea la mancanza d’una strategia: di solito chi si fa il camper non se lo fa per andare a fare la spesa al supermercato sotto casa. SLS e Orion presuppongono almeno un programma manned lunare o come minimo qualche straccio di missione BEO.
Anche la cattura d’un asteroide sembra una proposta buttata lì pour parler, senza un asteroid retrieval vehicle, per il quale non c’è un serio programma di ricerca e sviluppo, ma solo qualche disegno concettuale.

Magari

Scherzi a parte, mi sono simpatici, perché hanno aperto una via di accesso economica all’orbita bassa, che è il primo passo verso qualunque altra cosa si vogli afare.

Il diametro del payload è sicuramente un punto di merito del lanciatore grande. Con uno piccolo devi arrangiarti o con moduli gonfiabili, oppure con più moduli da 5 x 12 agganciati tra loro. Se però lanciare un modulo grande costa dieci volte di più che lanciare tre moduli più piccoli di pari peso e dimensioni complessive, qualsiasi imprenditore volesse costruire un hotel orbitante sceglierebbe la seconda opzione.

Li ha affondati perché è stato concepito in modo completamente antieconomico. Qualsiasi programma BEO futuro, Luna, Marte o asteroidi che sia, dovrà essere progettato in modo sostenibile, nell’ottica della massima riutilizzabilità dei veicoli (es. lander lunari a un solo stadio che fanno la spola tra la superficie e un propellant depot in LLO, dove avviene il rendez-vous con una nave sempre a un solo stadio, che fa la spola tra LEO e LLO).

:stuck_out_tongue_winking_eye:

A parità di volume abitabile un modulo grande è più leggero e meno costoso di tre piccoli… e poi non vorrai mica far strisciare dei miliardari dentro dei tubi! E dove lo mettiamo il tavolo da space billiards? :stuck_out_tongue_winking_eye:

SLS permetterebbe finalmente di pensare di nuovo in grande… qualcuno ha idea di quanto potrebbe essere grande, una volta dispiegato, un modulo gonfiabile dimensionato per questo vettore? (sicuramente qualcuno alla Bigelow ci sta pensando).

Si potrà tornare a fare questo:
http://www.youtube.com/watch?v=S_p7LiyOUx0#
e con un terzo di diametro in più. :open_mouth:

Eccolo qui!

http://en.wikipedia.org/wiki/BA_2100

Questo ha un diametro di appena 12 metri, ma se il payload dell’SLS ha un diametro massimo di 8, teoricamente potrebbe lanciare un habitat gonifiabile di 24 metri di diametro.

La sostenibilità è la conditio sine qua non
Non vi è dubbio che per Marte ,tra molti decenni nel futuro, verrà seguita questa strada,grazie anche a nuove tecnologie che la renderanno ancor più praticabile.
Nel frattempo raggiungere un architettura di trasporto sostenibile Terra-LEO e Terra-Luna è una sfida non da poco.

Diciamo che se SLS verrà costruito sarebbe logico adoperarlo anche per mettere in orbita (o in L2,o in orbita lunare) stazioni ed avamposti,che molto probabilmente saranno costituiti anche da parti inflatabili; sarebbe folle non cogliere un occasione del genere.
Altrimenti,se SLS non sarà a disposizione,altri vettori HLV meno potenti potrebbero essere usati per inviare nello spazio strutture inflatabili di tutto rispetto,anche modulari se occorre.
Mi pare importantissimo in ogni caso continuare la ricerca nel campo dei moduli gonfiabili,e qui il plauso va al privato Bigelow.

Qui si parla di una missione umana verso Marte che riceverà un finanziamento iniziale di 3,1 miliardi di dollari:http://www.floridatoday.com/article/20140115/SPACE/301150015/Spending-bill-holds-big-win-NASA-projects?sf21675452=

Link completo: http://www.floridatoday.com/article/20140115/SPACE/301150015/Spending-bill-holds-big-win-NASA-projects?sf21675452=1

per quello che leggo in giro di Marte non se ne parla proprio nella definzione del Budget Federale per la NASA per il 2014, su Parabolicarc c’è una diesamina di quanto il Congresso è intenzionato a dare alla NASA, rispetto a quanto chiesto dall’Agenzia Spaziale Americana e a quanto proposto dalla Casa Bianca.

http://www.parabolicarc.com/2014/01/14/nasa-budget-flat/#more-51366

i 3.1 miliardi di dollari riportati da Floridatoday sono la somma del budget per SLS + Orion, ma di Marte non se ne parla, se vuoi su altri siti di news si parla di come si continui a sviluppare sistema di lancio e capsula senza una direzione specifica.

Grazie Corgius. Ero infatti sorpreso di vedere indicata specificatamente una missione marziana e volevo una conferma o una smentita. È chiaro che Floridatoday si è spinta un po’ troppo oltre con la fantasia.

Questo è uno studio per un lander completamente riutilizzabile che fa la spola tra il punto L1 e la superficie lunare (si è scelto il punto L1 per poter accedere anche ai poli lunari) il lander è a LOX-LCH4 e dovrebbe fare il docking a un piccolo habitat gonfiabile in L1. Ha una massa secca di appena 7 tonnellate e una massa bagnata di 15 t ed è quindi molto meno massivo e costoso dell’Altair che invece avrebbe dovuto avere una massa bagnata di 45 t ed essere monouso.

  1. Gli astronauti arrivano in L1 su una Orion lanciati da un terzo stadio dell’SLS, opportunamente modificato per ospitare anche un serbatoio toroidale di LOX-Metano, che deve rifornire il lander.

  2. L’Orion fa il docking sull’habitat in L1 e gli astronauti entrano nel lander.

  3. Il lander si stacca dall’habitat e fa il docking col terzo stadio dell’SLS

  4. Il terzo stadio dell’SLS rifornisce i serbatoi del lander di LOX-LCH4, poi si immette in una traiettoria di discesa verso la superficie lunare e il razzo LOX-LH2 del terzo stadio viene utilizzato in tutta la prima fase della discesa. In tuta questa fase il lander ha la facoltà di abortire la missione, staccarsi e tornare a L1 senza dover cambiare orientamento.

  5. Il terzo stadio si stacca e si schianta mentre i razzi del lander eseguono la discesa terminale e l’allunaggio.

  6. Terminata la missione di superficie, il lander decolla, torna a L1, fa il docking con l’habitat ed è pronto per una prossima missione.

  7. Gli astronauti si trafseriscono nell’Orion e tornano a casa.

http://www.nasa.gov/pdf/604643main_2-Panel%202_Donahue_Final.pdf

http://www.spacesafetymagazine.com/2011/12/12/boeing-proposes-gateway-platform-hosting-reusable-lunar-lander/

Sembra fattibile e ragionevole: speriamo che sia approvato.

I Lander atterrano. Sono i Moonder che allunano.

Co sti chiari di Luna però mi sa che non andiamo da nessuna parte.

Infatti stasera è luna piena. La più piccola di questo 2014 e quindi il peggio deve ancora venire. :slight_smile:

E’ un progetto davvero molto interessante,però io confesso una perplessita,la stessa perplessità che avevo nei confronti del modulo lunare Eagle progetto ARIES del buon (e da me molto rimpianto come utente del forum) Archipeppe.
Si veda: http://www.forumastronautico.it/index.php?board=58.0
Un lander lunare è una macchina complessa a cui viene affidata la vita degli Astronauti, come tutte le macchine ha bisogno di manutenzione tra una missione e l’altra.
Ok,non siamo dalle parti dello Shuttle che ogni volta subiva quasi delle parziali ricostruzioni,e parliamo di un veicolo che non deve sopportare il “trauma” di un rientro in atmosfera,ma io credo che dei controlli e delle manutenzioni siano necessarie; non puoi semplicemente rifornirlo di carburante e farlo ripartire.
Ora,la manutenzione di un veicolo spaziale è una cosa estremamente complessa,richiede tecnici,pezzi di ricambio,la possibilità di smontare parti del veicolo…come fai a fare tutto questo nello spazio?
Ecco questo è il mio dubbio maggiore rispetto a questo tipo di lander.

:grin: :grin: "Questa è buona, Moonder non l’avevo mai sentito!!
Accordiamoci per un convenzionale “Lander”,altrimenti…Marsder,Europder,Titander… :ugly:

Ok, però accordiamoci anche per un convenzionale atterrare (anche se si tratta della Luna), altrimenti… ammartare, europare, titanare… :-))