Snecma Viking in detail

Per i colleghi appassionati di endoreattori… una carrellata di immagini da sbrodolo:

Cominciamo con questa… il complesso del gas-generator del motore Snecma Viking:

http://www.spl.ch/temp/Ariane-4/Ariane-4-gasgenerator.jpg

Questa, invece, mostra il gruppo turbopompe con evidenziata la pompa centrifuga che convoglia l’acqua destinata a raffredare il gas-generator e la palettatura del gruppo rotore-statore della turbina:

http://www.spl.ch/temp/Ariane-4/Ariane-4-uperstage-powerhead.jpg

Qui e’ mostrato l’inserto fenolico all’ingresso della throat:

http://www.spl.ch/temp/Ariane-4/Aeiane-4-phenolic-insert.jpg

Questo è l’anello degli iniettori radiali:

http://www.spl.ch/temp/Ariane-4/Ariane-4-radial-injector2.jpg

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Mi vien voglia di costruirne uno … :scream: :scream: :wink:

Mi vien voglia di costruirne uno .... :scream: :scream: :wink:

…Nutro una passione esasperata per i propulsori ad espulsione di massa a prop liquidi da quando avevo circa 16 anni… da curioso neofita teen-ager (il primo shock si e’ verificato quando vidi, in anteprima, pubblicate sulle pagine di Aerei le foto relative ai simulacri degli endoreattori nipponici criogenici Le-5 e Le-7) ad oggi… potenziale di apparati propulsivi low-cost per impieghi spaziali.

Desidero evidenziare la parola , in quanto la costruzione del primo propulsore liquido pump-fed (cioe’ impiegante turbopompe, ndr) amatoriale e’ alquanto laboriosa e soprattutto particolarmente dispendiosa sotto il delicato profilo economico.
Non dispongo di alcun tipo di finanziamento (nonostante montagne di corrispondenza inviata ai vari illustrante la mia iniziativa) e qualsiasi lavorazione eseguita per realizzare i vari componenti e’ pagata con fondi propri talvolta spillati dal rendiconto familiare.
Comunque penso di aver intrapreso la giusta… in quanto credo fermamente che il mio progetto possa fornire un valido contributo alla riduzione degli attuali altissimi costi di satellizzazione.
Mi spiego meglio… molti gruppi di sperimentatori puntano le loro ricerche nello sviluppo di propulsori a propellenti solidi, ibridi o liquidi pressure-fed.
Questi propulsori non sono in grado effettivamente di raggiungere quote orbitali ma forniscono il loro contributo esclusivamente per <sondare gli strati medio-alti dell’atmosfera>… ma l’atmosfera oramai non necessita piu’ di essere sondata… ok, Rutan con lo SSO ha lambito lo spazio… ma il payload ?? Forse il payolad era costituito dal pilota , cioe’ circa 70 kg ??
Parliamo di turismo spaziale… va bene, ottima iniziativa… commerciale, ma abbiamo bisogno di portare in orbita carichi utili consistenti, dobbiamo satellizzare moduli logistici, dobbiamo realizzare stazioni orbitanti, dobbiamo proiettare l’umanita’ nello spazio… … … … bene, a che serve lo SpaceShipOne ??? Era meglio, a mio avviso, se Rutan si dedicasse allo sviluppo di un endoreattore affidabile e low-cost…