Soldi, soldi, soldi.

I soldi muovono il mondo. Siete d’accordo? :kissing_heart:
Allora parliamo di costi. Una delle cose che molta gente rinfaccia sono i costi dell’astronautica. ](*,) Bene, inchiodiamo questa gente sulla loro croce. :twisted:
Quanto incide l’astronautica sui bilanci di uno stato? Dove posso vedere la “lista della spesa” di ogni stato? USA in testa? E l’Europa? e l’Italia? Voglio confrontare i dati. Se devo parlare di soldi voglio i dati alla mano.
In un altro post si parlava dei costi di una sonda spaziale paragonato a quelli di un moderno caccia. Cerchiamop di fare altri paragoni simili, non solo con il mondo militare.
Siete d’accordo? Mi date una mano ?
Ciao.

Come ho detto nel thread dedicato a Chang’e, e’ un pallino dei giornalisti sbolognare cifre sterili e fini a loro stesse in mezzo a un servizio sullo spazio.

Hai ragione, bisogna confrontare.

Non saprei…
Effettivamente sarebbe interessante fare dei raffronti, sia in termini interni che in confronto a gli altri paesi.
Comunque credo che Attualmente le spese spaziali gravanti sui rispettivi paesi, al contrario di quello che si possa pensare, siano veramente poca cosa…

Anche Le stesse cifre comunque hanno poca importanza, in quanto esse devono essere sempre raffrontate ad un certo tipo di “investimento”…

Negli anni 70 ci si lamentava dei possenti investimenti in campo spaziale, ma con i soldi della guerra in Vietnam sulla luna ci avrebbero quasi potuto fare una base permanente!
Ovvio anche che qualsiasi spesa se paragonata a quelle militari, che sono in assoluto le più grandi da sempre, sembra poca cosa, quindi di per se si tratta di un paragone poco indicativo.

Il punto non è quanto spendere, ma solo spendere i Soldi nel miglior modo possibile!
Questo è quello che i media dovrebbero comunicare riguardo lo spazio ed il suo sfruttamento…

Quando la gente mi rinfaccia i costi, io ribatto sempre che TUTTO il costo di MER (progetto, costruzione, lancio ed operazioni su Marte) ha un costo equivalente di TRE giorni di guerra in Iraq.

Paolo

E fai bene. Pero’ forse non e’ l’approccio giusto. Il problema non sono i costi in se, bensi i soldi spesi raffrontati ai benefici attesi/percepiti dalla gente. Purtroppo, c’e’ molta gente che ritiene giustificato spendere i soldi facendo la guerra in Iraq (per ideologia, per sincera convinzione, per mero interesse economico) e per contro vede l’investimento astronautico come privo di ritorni di qualsiasi genere.
Insomma:

  • spendo 1 Giga$ in Iraq e porto la democrazia, proteggo l’occidente e/o faccio arricchire la Blackwater
  • spendo un giga$ in Africa e salvo 10 milioni di bimbi
  • spendo un giga$ nello spazio e una dozzina di scienziati puo’ trastullarsi con qualche sasso

Forse bisognerebbe cambiare tutto l’approccio, magari (bestemmio!) mercificare un po’ il tutto, per attirare capitali da usare poi un po’ piu’ saggiamente.
Ad esempio, secondo me tutto il clamore suscitato dai voli suborbitali a pagamento per ricconi e’ una manna dal cielo, perche’ aggiunge energia (leggi soldi) ad un volano vecchio e stanco, e una volta che il sistema sia in salute, chissa’ cosa potra’ arrivare!

Peraltro vorrei ricordare che i soldi spesi nell’industria spaziale, fra le altre cose, servono a pagare gli stipendi di maestranze varie, dall’ultimo degli operai al primo degli scienziati… Non è che vengono bruciati in un falò…
(Paolino, ho avuto un brivido vedendo Komarov, uno dei miei principali numi tutelari come tuo nuovo avatar… trattamelo bene, ti prego).

Salute e Latinum per tutti !

Capisco le vostre argomentazioni, ma la gente oggi capisce solo quato spende. Se avete esperienza di riunioni di condominio ssapete bene che se proponete 10 euro all’anno per un servizio indispensabile ci sarà sempre qualcuno che nn lo vuole, perché spende troppo. Ho divagato, ma io voglio sbattere in faccia a chi mi afferma che lo spazio costa troppo, che i soldi spesi in altre attività o sono troppi o forse bisognerebbe gestirli meglio e non sottrarli ad altro. L’esempio del satellite paragonato ad un caccia ma anche ad un Airbus, aerei chiaramente con caratteristiche diverse.
Per quanto riguarda i ricavi, è ovvio che la scienza nello spazio non sono soldi a perdere, ma è ovvio solo per noi. Con le missioni Apollo la gente si aspettava di veder tornare gli astronauti con i sacchi pieni di oro o cose del genere. La gente oggi non capisce cos’è l’investimento. Pensa di pagare per avere subito indietro qualcosa. Quando mi trovo a fare divulgazione a gente che ha fatto solo le elementari, non posso parlare a loro come ad un manager, dal quale mi aspetto che capisca cos’è un investimento. La gente guarda gli spiccioli, ed io ho bisogno di conoscerli. Sull’enciclopedia Cambridge dello spazio di anni fa si parlava di % sul PIL investita nello spazio, ok, ma voglio paragonarla con la % anche delle altre spese. Possibile non ci sia un sito internet dove ottenere questi dati?

Nella mia piccola esperienza, chi meno ha studiato e piu’ e’ facile che capiscano le motivazioni dietro alla esplorazione dello spazio.

La gente guarda gli spiccioli, ed io ho bisogno di conoscerli. Sull'enciclopedia Cambridge dello spazio di anni fa si parlava di % sul PIL investita nello spazio, ok, ma voglio paragonarla con la % anche delle altre spese. Possibile non ci sia un sito internet dove ottenere questi dati?

Il budget di Nasa e quello dell’esercito USA sono pubblici. Non credo tu troverai molti dati gia’ ragruppati per benino, ma prova ad usare Google :wink:

Paolo

veramente e’ stato scelto in tuo onore… :wink:
volevo mettere Gus, ma devo dire che lo zio Vlad era molto piu’ fotogenico. Evidente risultato della manipolazione della foto ai fini della propaganda sovietica, s’intende… :sunglasses: :stuck_out_tongue_winking_eye:

RoverDriver ha scritto.

Nella mia piccola esperienza, chi meno ha studiato e piu' e' facile che capiscano le motivazioni dietro alla esplorazione dello spazio.

Davvero? a me capita 9 volte su 10 l’incontrario…non vi racconto la litigata che ho fatto con un mio zio (anche lui al più elementari) per fargli capire che sulla luna ci siamo andati veramente (la solita argomentazione)…ad ogni ritornando all’oggetto del 3D, penso che un buon paragone si potrebbe fare con i soldi spesi per il calcio…io non sono affatto un tifoso, e il calcio non mi piace per niente (guardo giusto i mondiali) e non sbaglio dicendo che per questo sport nel nostro paese si spende davvero troppo…miliardi che le società pagano per avere un dato calciatore, altri miliardi che lo Stato Italiano deve versare a queste società per coprire i loro crack finanziari…sono un pacco di milioni di euro…e dei diritti televisi che derivano per la trasmissione delle partite? non ho dati alla mano, ma anche qui andiamo su cifre davvero milionarie…per carità lo sport mi piace molto, ma non mi piace che tutti questi soldi vengano sprecati!! ora non dico che sommando assieme tutti i soldi investiti per il calcio si possa allestire una missione shuttle, però sicuramente una o due missioni di tipo scientifico si!!!

Siam sempre li’…
Perche’ la gente e’ disposta a buttare cosi’ tanti soldi (e vite umane!) in una cosa come il calcio, e non nell’esplorazione dello spazio?
Invece di piangerci addosso, cerchiamo di capire cosa potrebbe far scattare la stessa molla che fu usata 45 anni fa per il programma americano. Allora fu la combinazione di un leader molto carismatico (venuto a mancare in un momento critico) e la prospettiva/spauracchio della supremazia tecnologica, militare ed ideologica.
Ci vuole un marketing dello spazio, perche’ e’ cosi’ che funziona l’occidente (in Cina, visto che a comandare son 4 gatti, le cose sono molto piu’ semplici).

Si sono daccordo con te: lo spazio va commercializzato. Ormai è da 50 anni che facciamo esperimenti nello spazio, è tempo di iniziare anche a produrre nello spazio. Ho sempre avuto il pallino di vedere un giorno delle vere e proprie fabbriche in orbita o sulla luna, un po’ come profettizzava Gerard O’Neil nel suo mitico “The high frontier”. Per carità esperimenti si devono continuare a fare, ma bisogna anche cominciare a mettere a frutto ciò che si è imparato in questi anni per far vedere un vero ritorno dalle attività spaziali. Il turismo spaziale in tal senso è un ottimo punto di partenza e penso che possa far nascere l’interesse per lo spazio a chi ancora non ha simili interessi. Bisogna anche dire che l’attuale atteggiamento del pubblico nei confronti dello spazio è tale anche in virtù di ciò che i mezzi di informazione propongono alle persone. Ormai siamo imbottiti di porcherie varie stile grande fratello, l’isola dei famosi, e così via. Fa notizia che il tal attore è stato trovato a letto con una prostituta e non che in ex Birmania c’è gente che sta morendo, o che per la maglietta firmata che il tipo adolescente vuole c’è dietro il lavoro di qualche bambino sfruttato tutto il giorno in un paese del mondo che neanche si conosce a momenti. Con una situazione del genere è bel difficile che il pubblico si faccia guidare, o sia in grado di seguire un capo carismatico come successe ai tempi della corsa allo spazio.

Uno stadio sulla Luna?
O L’asteroide dei famosi? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Bhè ma a ben vedere un grande fratello spaziale esiste già!!! è NASA TV…in fondo è come un grande fratello dato che trasmettono in tempo reale ciò che sta avvenendo sulla ISS o shuttle…

Quando sono stato a visitare VIRGO, l’antenna per le onde gravitazionali a Cascina, la guida (un ricercatore) disse che il costo dei 6 chilometri di antenna (3+3) era stato di 78 milioni di Euro.
Poi ci fece notare che con 78 milioni di Euro NON si fanno 6 chilometri di autostrada.
M’è sembrato un ottimo paragone!

Questo mi porta a pensare una cosa: adesso via NASA TV vediamo al lavoro degli ottimi scienziati che hanno sostenuto una dura preparazione e per questo godono (giustamente) della nostra ammirazione; ovviamente assieme agli altri scienziati ed ingegneri a terra che hanno progettato e fanno funzionare tutto come si deve.

Tutte queste persone però non godono della stessa fama ed ammirazione di quei quattro idioti che invece sono osannati dal “grande pubblico televisivo” ossia quella marea di veline tronisti opinionisti che a differenza delle persone citate prima non hanno alcuna qualità o merito.

A parte che il grande pubblico non capirebbe lo stesso ma mi piacerebbe vedere i suddetti idioti alle prese con qualcosa che metta veramente alla prova le loro capacità (non per finzione scenica quindi) e che inevitabilmente dimostrasse la loro completa idiozia ed inutilità. :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:
Quello sarebbe un programma da guardare!

guarda, qui lo dico e qui lo nego, ma se servisse a schiodarci dall’orbita, un pensiero ce lo farei. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Un’altra considerazione: negli ultimi 25 anni la Nasa ha fatto di tutto per smitizzare la figura dell’astronauta. Si cercava la “normalita’” dello spazio a tutti i costi, con i vari giri in shuttle dei congressisti, la povera McAuliffe e via discorrendo.
A parte essere poi smentiti brutalmente dai vari incidenti.
Tutto questo secondo me ha prodotto anche una banalizzazione dell’astronautica (almeno cosi’ come e’ percepita dal grande pubblico), mentre i costi dei programmi spaziali son rimasti tutt’altro che banali.

Retrorazzo, hai colto il punto. Per me. Ho bisogno di paragoni.
Anni fa dissero che con il fatturato dell’industria della cosmesi si sarebbe potuta realizzare una missione Apollo. Quanti miliardi smuove il calcio, o la F1?
Quanto costa la RAI, la sanità pubblica o le forze armate?
Com’è stato possibile calcolare che gli USA per ogni dollaro investito nel programma Apollo se ne è visti tornare indietro 7? Se avessero creato delle obbligazioni legate alle Apollo saremmo miliardari!

gli USA spendono per lo spazio circa il 4% dal bilancio statale mentre per guerre ed armamenti vari almeno il 42%, l’ Italia sicuramente molto meno in particolare per le spese spaziali.