Soli con se stessi

Ciao a tutti, sono praticamente nuovo su questo forum, mi sono iscritto tempo fa ma causa mille impegni non ho mai avuto tempo e testa di essere presente.
Oggi mi sono deciso perché ho bisogno di sfogarmi. Spero di non fare un torto a nessuno e mi auguro che questo post sia “corretto” per le regole del forum.

Ormai sono anni che seguo tutto ciò che ha a che fare con l’esplorazione spaziale. In particolare modo ho un’attrazione particolare verso le missioni Apollo. Ho una visione romantica di quel periodo e di quello che sono state quelle missioni. Sono una persona che non ha particolari conoscenze tecniche ma che rimane affascinato da quel che siamo riusciti a fare e da quel che facciamo.
Vi scrivo questo perché ieri mi è capitata una cosa bellissima. Per la prima volta in vita mia ho assistito ad un transito della ISS sopra casa mia. Puntuale come un orologio svizzero è comparsa da dietro le alpi e altrettanto puntualmente è sparita nel buio. Mi ha commosso la consapevolezza di stare osservando un oggetto che viaggia a 27.000 km/h con degli umani come me all’interno. Immaginare loro stessi che guardano giu e magari anche solo per una frazione di secondo immaginare di scambiare uno sguardo. Era mezzanotte in punto e ho deciso che avrei condiviso questi pensieri con i miei amici e con i miei parenti.
Questa mattina a colazione racconto l’accaduto e…
Nulla.
A nessuno interessa. Puntualmente si cambia il discorso non appena smetto di parlare. Mi spiace vedere come anche i miei genitori non rimangano emozionati ma soprattutto non comprendano quanto per me sia importante questo tipo di emozione.
Mi rattrista sentirmi dire che queste cose non sono importanti perché lo sono eccome.
Scusate se vengo qua a sfogarmi ma so di essere tra persone che la pensano come me e che sanno emozionarsi per questo tipo di cose. Scusate ancora questi pensieri raffazzonati assieme ma ho proprio l’esigenza di dirle.

Gabriele

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Vai tranquillo, siamo tutti più o meno sulla stessa barca… (pat pat)

Tu stai qua con noi che si sta bene… poi se vuoi, nei momenti più informali c’è il canale Telegram (PM per l’invito)

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E pensa che se non miglioriamo con la pulizia non si potrà più andare in orbita.

Di solito l’unica risposta che ottengo io e’: “tutti quei soldi sprecati, che sarebbe meglio spendere per altre cose piu’ importanti qui sulla terra!”
:roll_eyes:

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Benvenuto nel mio mondo! Per questo sentiamo la necessità di riunirci in forum.

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Ah, PS… Tieni tutto questo da parte per quando cominceranno a vedere i trenini starlink e si sarà sparsa la voce che tu (pausa ad effetto) sei “quello che ne sa di queste cose”…

E allora gongolerai nel rispondere “scusa, ma mo c’ho un attimo da fare… Poi ti spiego, intanto vedi che ne parla il TG5”

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La nostra è una passione di nicchia che invece, assieme all’astronomia, dovrebbe affascinare il genere umano nella sua totalità. Io ho portato mia moglie ad una cena con Charlie Duke spiegandole chi aveva di fronte. Ebbene, se ci fosse stato un clochard al posto di Duke sarebbe stata la stessa cosa. Quindi capisco appieno la tua frustrazione.

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Oggi io ero intento a mostrare le caratteristiche della Crew Dragon (quanto meno di design estetico) a mia moglie…

“Amò, domani ci sta una diretta importantissima, una svolta storica dai tempi dello shuttle… Te lo ricordi lo Shuttle, quello di Clooney…”

e lei mi diceva “Si, si, bello, bello…” come se poi a seguire ci potesse essere messo anche un “hai fatto i compiti?”…

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Io credo (per quel che vale) che ci sia qualcosa che accomuna gli iscritti a questo forum, o a ISAA, indipendentemente dal fatto che siano professionisti del settore, specialisti, amatori o un ignorantone come me: cioè che tutti pensiamo che il cielo, lo spazio e la sua esplorazione siano cose bellissime.
E allora ritroviamoci qui, sapendo che non siamo soli.

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Lo spirito un po’ romanticone del tuo messaggio mi ha fatto ripensare al fatto che l’astronautica ha proprio bisogno di romanticismo e poesia, e quindi benvenuto all’ennesimo romantico (io sono nella categoria eh!). :slight_smile: Lo dicono anche molti astronauti, ovvero si augurano che filosofi, scrittori, artisti possano volare nello spazio per poi condividere la loro esperienza con il resto dell’umanità. Per cui benvenutissimo sul forum, le risposte che hanno preceduto questa dimostrano che non sei solo.

La mia prima volta con un transito della stazione è stata qualche anno fa ormai, ma mi emoziono ogni volta. Tra l’altro ti scrivo proprio ora, dopo aver visto un passaggio - quando ho tempo cerco di beccarla sempre, fa proprio bene vederla lassù.

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niente di strano. Tutto ciò che è mediamente ignorato è…mediamente ignorato. Reazione che ogni nerd conosce fin troppo bene. I tuoi genitori non sono l’universo, se non ti sostengono non cercare sostegno in loro. Affiliati ad un gruppo di astrofili sperando che ce ne sia uno comodo per te, coltiva le tue passioni e prima o poi troverai qualcuno con cui condividerle. Un po’ è quello che succede qui, anche se in modo virtuale

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Aggiungo un’ulteriore cosetta (premettendo che sono un cartesiano razionalista).
Pensiamo che nella tradizione buddista Siddhartha Gautama raggiunge l’illuminazione e diviene il Buddha storico all’apparizione della stella del mattino; che nella genesi veterotestamentaria dio crea il cielo nel primo giorno e il firmamento nel secondo; che Dante termina ogni cantica della Commedia con un riferimento alle stelle; che lo zio Kant conclude la Critica della ragione pratica con la considerazione (sconvolgente) il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me… e così via.

Ecco, a me piace pensare che l’esplorazione dello spazio sia tra l’altro anche la massima espressione della razionalità tecnica (nel senso della τέχνη del pensiero greco) nel suo spingersi oltre i suoi stessi confini per farci sognare, per portarci oltre i nostri limiti. A me tutto questo sembra bellissimo.
Più bello che lo studio di armi di distruzione di massa, per esempio.

Chiedo scusa per la divagazione… ma anche agli umanisti piace lo spazio.

Ora torno sotto un sasso.

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Pensa Gabriele che il primo oggetto spaziale che ho visto in vita mia è stato il treno di Starlink due settimane fa.
Quanto ai genitori mio padre rispettava le mie scelte ma non le capiva (mi avrebbe voluto medico) quanto a mia madre non faceva altro che ripetermi che lo Spazio era una perdita di tempo e che “non mi avrebbe mai dato da mangiare”.
Beh sono 22 che lavoro con successo nel settore spaziale e che mantengo piu che dignitosamente mia moglie e mia figlia, oltre al sottoscritto. Una bella soddisfazione no?
Questo per dirti che la tua soddisfazione la devi cercare dentro di te e non negli altri, fossero pure le persone che ti circondano e che ti vogliono bene.

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Ciao R. Daneel…

Dai nostri nickname capisco che condividiamo non solo la passione per l’esplorazione spaziale ma anche… certe letture!

Non ti curar di loro che non capiscono.

E domani se tutto va bene goditi la Demo Mission 2!
:grin:

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Classici messaggi degli amici di classe:
“Schiesa sai che dopo passano i satelliti? (Starlink)”
“Schiesa sai che dopo passa il satellite? (ISS)”
“Schiesa ma domani sai che c’è un lancio storico? (Eh ma no guarda, non lo seguo questo mondo, infatti non è da 3 mesi che metto sullo stato dirette e foto con data, non lo sapevo proprio.)”
PS: Schiesa sono io
Ma poi c’è quella… La domanda delle domande…“Quando passano i satelliti visibili?” e qui si linka la puntata di ACAST di giovedì.

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La cosa che a me sorprende di più è quanti pochi appassionati di astronautica vi siano nel settore aerospaziale.
Vi giuro che sono molto pochi i colleghi, clienti, fornitori che conosco con cui si possa fare una discussione degna di questo forum.

Il paradosso è che conosco bravissimi ingegneri che progettano sistemi all’avanguardia per lo human spaceflight ma che, ad esempio, non conoscono nemmeno il nome della capsula di Boeing (Starliner) e men che meno i problemi che ha avuto.

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Se posso… per Torino e dintorni segnalo il Gruppo astrofili William Herschel (e non dico di non essere di parte!).

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Non mi stupisce affatto. Io lavoro nell’IT, network, datacenter, service provider, sicurezza di rete, grandi tecnologie di comunicazione, e ho colleghi che non sanno usare uno smartphone o che ce l’hanno e hanno paura delle app (tipo hanno paura dell’internet banking che poi gli spariscono i soldi dal conto). In passato, quando lavoravo nel settore scientifico, 20 anni fa, ho conosciuto un esperto di alto livello di informatica, uno dei massimi conoscitori della semantica dei linguaggi di programmazione, tutta teoria, che praticamente non sapeva nemmeno usare il computer.

Un conto è se una cosa la fai per passione, un’altra se la fai per lavoro, la terza è se le fai entrambe che porta a amare il tuo lavoro (o odiare le passioni! :smiley:).

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succede lo stesso anche a me… indifferenza totale o noia manifesta quando parlo di spazio… ho imparato a fare finta di niente, ma non sono contenta, proprio no… :roll_eyes:
la prima volta che vidi passare la ISS, una decina di anni fa, provai anch’io un’emozione fortissima… mi rimane un bellissimo ricordo!! :star_struck:

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Oppure "tu che sei appassionato di Spazio…ho letto che oggi gli americani lanciano una nuova astronave verso la Luna mi pare e sono 9 anni che non lo facevano e non portano i russi… boh? ne sai qualcosa ? " :thinking: " si, si, più o meno è così, comunque adesso mi informo e ti spiego domani, perchè oggi ho da fare " :smile:

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