Sospesi tutti i tentativi di lancio per Atlantis, si ritenta a Gennaio

Con la conferma al problema del sensore ECO numero 3 avvenuta nel tentativo di lancio odierno la successiva riunione del MMT ha deciso di non effettuare ulteriori tentativi di lancio in questa finestra, che si chiude il 13 Dicembre, rimandando ogni proposito a non prima del 2 Gennaio 2008, quando si riaprirà una nuova finestra di lancio.
La finestra si aprirebbe teoricamente il 29 Dicembre ma non si vogliono prendere rischi con alcuni dubbi sorti sul cambio d’anno al software di bordo.
La causa del problema sembra sempre più un circuito aperto nella linea di trasmissione fra i sensori e l’unità di controllo sulla navetta; mentre quest’ultima è facilmente raggiungibile anche in rampa, l’ispezione di buona parte della connessione esterna sarà piuttosto difficoltosa.
Una decisione su questo non è comunque ancora stata presa, ovvero se tentare una riparazione in rampa oppure effettuare direttamente un rollback.
L’equipaggio sulla ISS è già stato informato della decisione, e allo stesso tempo pre-allertato per una possibile EVA verso fine anno per effettuare l’ispezione al SARJ che doveva essere compiuta dall’equipaggio della STS-122.
Il primo team d’indagine consegnerà i propri risultati martedì prossimo.

Accidenti che sfortuna! Pazienza. consoliamoci con il COSMO SkyMed 2.

Secondo il mio modesto parere è stato meglio così. Ed ora…attendiamo un altro pò :expressionless:

Meglio non rischiare e rimandare tutto a gennaio, dopo i relativi controlli.
Attualmente non si sa come procederenno i tecnici per ovviare a questo inconveniente, ma spero vivamente che riportino lo Shuttle nel VAB piuttosto che tenerlo in rampa per altro tempo; tenerlo in rampa potrebbe portare ad avere ulteriori problemi dovuti alle intemperie o similari.
Dal mio pto di vista, sarebbe meglio rientrare nel VAB e fare i dovuti controlli atti ad eliminare il problema.

Concordo. Speriamo solo che questo nuovo slittamento non comporti altri ritardi per le future missioni.

tipo quella di febbraio? :roll_eyes:

Sì perchè l’altra dovrebbe essere il 14 febbraio (il giorno del mio onomastico XD)

Avevo proprio voglia di vedermi un lancio stasera… che peccato :frowning: però è ovvio che è meglio così… si deve avere un go motivato da tutti i dati…

Per il 14 febbraio se tutto andrà bene rimane fissato il lancio dell’ATV, potresti consolarti anche con quello :wink:

Vabbuò! Aspettiamo il 2 Gennaio allora… :kissing_heart:

eh il 29 febbraio (mio compleanno) era previsto il landing…
quindi spero che mi mantengano la launch schedule invariata altrimenti!!! :incazzato:

Se Atlantis venisse riportato nel VAB non sarebbe più possibile lanciarlo il 2 gennaio, ma si andrebbe come minimo al 10-15 gennaio. All’interno del VAB non si potrebbero fare molti più interventi rispetto alla rampa (il VAB non è l’OPF), a parte sostituire il serbatoio. A meno che non venga presa questa drastica decisione, meglio tenere il veicolo sulla rampa.
Ora alcune curiosità. A causa di questo delay, Daniel Tani si passerà Natale e Capodanno sulla ISS, mentre la Whitson diventerà la prima donna al mondo a farsi 5 EVA.

Stò notando che da un pò di ore una webcam stà riprenendo la parte alta dell ET, sono visibili dei segni o sbaglio io ?

Dei danni superficiali sono stati riparati la settimana scorsa ma nessuno aveva creato dubbi sull’integrità della schiuma… penso siano i soliti “abbiocchi” di chi manovra le webcam…

Non sono un ingegnere, ma non mi sembrano danni pericolosi… :kissing_heart:

Questo è Atlantis prima del rollout. Si vedono molte chiazze chiare sul serbatoio, ma è tutto normale.
https://mediaarchive.ksc.nasa.gov/detail.cfm?mediaid=34278

Peccato veramente peccato…quest’anno di scarogna c’è ne stata abbastanza…ovviamente tutto per questioni di sicurezza ed è giusto che sia così, ci mancherebbe altro…i ragazzi del Challenger e del Columbia ci hanno insegnato molto e non possiamo dimenticare queste lezioni…però proprio perchè non si può dimenticare il passato, bisognerebbe cercare di migliorare un po’ le cose…non è possibile che per una coppia di sensori che non funzionano si debba ritardare un lancio di settimane con immane spreco di soldi…un sensore, una minuscola parte di un gigantesco sistema che inchioda a terra tutto!! insomma il classico tallone d’Achille…certo se ci fosse una perdita in qualche conduttura o guarnizione la cosa è decisamente più seria…però farsi mettere a terra da un sensore è veramente il colmo. Tutto questo per dire che per questi sensori bisogna fare qualcosa…ci sono ancora una decina di missioni da fare, giusto? possiamo ogni volta farci mettere a terra da un sensore? Ma davvero la tecnologia dei sensori non riesce a far di meglio? eppure siamo andati sulla luna e all’epoca non mi sembra che la tecnologia dei sensori fosse così avazata…spero proprio che si decidano ad invetnare sensori a prova di bomba!! costa? sicuramente, ma sicuramente meno di tutti i soldi che si sprecheranno nell’avere uno shuttle pronto in rampa, ma che partirà fra 3 o 4 settimane!!!

Preferisco sempre premettere che non sono esperto di queste problematiche in campo aerospaziale ma, in campo industriale, sono il mio pane (ed in fondo mi danno il pane per nutrirmi) da quasi 20 anni.
Certo, dall’esterno sembra impossibile che la NASA stia perdendo tempo e soldi dietro un apparente banalissimo problema.
Non ho trovato traccia in internet ( non ho avuto nemmeno molto tempo in verità) del produttore e di eventuali datasheet di tale sensore… forse speravo un po’ troppo dato che non credo sia un oggetto commerciale :stuck_out_tongue_winking_eye:
Ad ogni modo ,in definitiva, mi sembra di capire che si tratta di un dispositivo on /off il cui valore viene letto ed elaborato per stabilire se l’et contiene ancora sufficiente LH2. Il problema è che tale dispositivo (non il sensore ma tutto il sistema che va dal sensore all’unità di elaborazione, comprendendo le connessioni e le linee di comnicazione) non è isolato ma integrato ad altri dispositivi e, in questi casi le interferenze sono all’ordine del giorno.
A me successe una cosa simile (ripeto, in un contesto molto meno problematico) dovendo monitorare lo stato di una linea riscaldata.
Il sistema, integrato in una linea produttiva, funzionò per mesi senza problemi. Di punto in bianco iniziò a dare valori casuali. Primo intervento ovvio fu la sostituzione del sensore ma il problema non venne risolto. Per farla breve alla fine venimmo a conoscenza che era stato sostituito l’alimentatore di un sistema vicino connesso a livello di ground con la linea riscaldata.Nominalmente il nuovo alimentatore era uguale al precedente solo che la sua tensione di uscita era più “sporca” e presentava talvolta degli spikes che venivano captati dalla linea del sensore (che faceva da antenna) e venivano elaborati esattamente come se fosse un vero segnale del sensore. Fu sufficiente filtrare meglio la tensione fornita dall’alimentatore per risolvere il problema. Dubito che per la NASA la faccenda sarà così semplice ma in sostanza il problema potrebbe dipendere da qualcosa di banale ma al tempo stesso difficile da individuare.

Io penso che andando nel VAb sarebbe sicuramente più facile intervenire sul problema, vuoi che sia sulla navetta o nell’ET.
E’ certo che con il ritorno nel VAB la data di lancio slitterebbe ulteriormente, ma meglio non rischiare.
Se poi guardiamo da un’altro pto di vista, nel 2008 ci troveremo con ben 5 missioni in 1 anno; saranno in grado di farle tutte o si slitterà ulteriormente?
Se non ci saranno cambiamenti, il 14 /02/2008 dovrebbe partire anche la missione STS-123, se la STS-122 dovesse slittare ulteriormente, si rischierebbe di veder slittare tutto.

Se i piani fossero rispettati con questa missione sarebbero 6 in un anno.
Non sono comunque distribuite in maniera uniforme per cui c’è spazio per assorbire ritardi.
Anche nelle discussioni sul rinvio non c’era particolare timore nello spostare tutto anche per questo, un rinvio a gennaio farà probabilmente slittare la STS-123, ma le successive dovrebbero essere immutate.