Soyuz T-10 Abort

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Thanks… :flushed:

Davvero belle e spettacolari le immagini, se si riuscirà ad avere in linea anche tutto il filmato, sarà una buona cosa.
Complimenti x il lavoro fatto!
Certo che deve essere una bella esperienza provare un’accellerazione del genere in un lancio andato a male.
Da un lato non mi dispiacerebbe provarlo…

Davvero belle e spettacolari le immagini, se si riuscirà ad avere in linea anche tutto il filmato, sarà una buona cosa. Complimenti x il lavoro fatto! Certo che deve essere una bella esperienza provare un'accellerazione del genere in un lancio andato a male. Da un lato non mi dispiacerebbe provarlo...

Scusate ma sono il solito rompiscatole: la missione fu chiamata Soyuz T-10A (in origine senza “A”) perchè poi la successiva fu chiamata sempre Soyuz T-10 (Kizim, Solovyov e Atkov lanciata l’8 febbraio 1984).
Per rispondere a Topopesto non credo che 18 g siano poi così piacevoli. Al tempo i due toccarono terra piuttosto malconci. E poi da 0 a 18 g in poche frazioni di secondo…
beh fai tu…

Paolo D’Angelo

Hai assolutamente ragione. Soyuz T-10A o Soyuz T-10-1. Nella fretta di postare le immagini… scusate x il lapsus…

Ciao, Fabio

Per rispondere a Topopesto non credo che 18 g siano poi così piacevoli. Al tempo i due toccarono terra piuttosto malconci. E poi da 0 a 18 g in poche frazioni di secondo... beh fai tu...

Paolo D’Angelo

Qualcuno che testò e superò abbondantemente di persona queste accelerazioni si chiamava Dr. John Paul Stapp. Il Dr. Stapp lavorava come medico ricercatore al Aero Medical Laboratory. Nel 1947 prese parte al Deceleration Project volto a ricercare le massimie decelerazioni cui un corpo umano può resistere senza subire danni letali. Eccovi un resoconto delle sue ricerche:

By riding the decelerator sled himself, Dr. Stapp demonstrated that a human can withstand at least 45 G's in the forward position, with adequate harness. This is the highest known G force voluntarily encountered by a human. Dr. Stapp believed that the tolerance of humans to G force had not yet been reached in tests, and is, in fact, much greater than ordinarily thought possible

Senza le ricerche e gli studi condotti dal Dr. Stapp sulla resistenza del corpo umano alle forti accelerazioni e decelerazioni, non si sarebbero potuti addestrare in maniera esauriente gli astronauti a sopportare le accelerazioni del volo spaziale. E’ proprio grazie al Dr. Stapp che si sottoponeva volontariamente a dei veri e propri “schianti” con la slitta a razzo da lui stesso realizzata, che si sono potuti fare passi avanti in queste ricerche.
Giusto per dovere di cronaca, il Dr. Stapp eseguì una corsa sulla sua slitta a razzo battezzata “Sonic Wind I” il 10 Dicembre 1954 stabilendo il nuovo record di velocità al suolo con 632 miglia orarie … raggiunte in soli 5 secondi e decelerando fino a fermarsi completamente in 210 metri in soli 1.4 secondi con una forza di decelerazione di oltre 40"G".!!! :o :o :o Non vi dico come lo tolsero dalla slitta a razzo … altro che sardina!

Il Col John Stapp

Non saprei se chiamarlo eroe o masochista!

bisogna, senza dubbio, chiamarlo EROE!
Grazie al sup “sacrificio”, si pote andare “avanti” con gli studi riguardo i “g”.
Per quello che riguarda me, sarei disposto a provare una cosa del genere.
Faccio sport e ogni tanto, mi cimento in qualcosa di “particolare”.
Nel 2004 ho fatto una corsa “estrame” e tutto è andato per il meglio.
Ho avuto poi conseguenze per quasi due anni, ma la soddisfazione e l’avventura sono ancora dentro me. (bisogna provare per capire queste cose).

Ci terrei a dire che il Dott. Stapp non è morto durante i collaudi, da come scrivete sembra di si, è venuto a mancare nel 1999 alla bellezza di 89 anni!!!

Evidentemente tutti i “g” beccati negli anni non gli hanno impedito di avere una vita lunga e morire di vecchiaia…

Piccola curiosità:lo sapevate che il Murphy delle leggi di Murphy era un ingegnere che nel '49 lavorava ad Edwards al progetto MX981,proprio lo studio delle decelerazioni del dott Stapp?questo ingegnere infatti disse a proposito di un tecnico che aveva montato un componente male:“Se ce un modo per far male qualcosa,lo troverà”.Il colonnello Stapp affermò anche che i successi ottenuti da loro erano anche da ricercarsi nella loro ferma convinzione che la legge di Murphy fosse corretta.

Ci terrei a dire che il Dott. Stapp non è morto durante i collaudi, da come scrivete sembra di si, è venuto a mancare nel 1999 alla bellezza di 89 anni!!!

Evidentemente tutti i “g” beccati negli anni non gli hanno impedito di avere una vita lunga e morire di vecchiaia…

Già! Così come il Dr. Randall che testò di persona e a più riprese la centrifiga che fu costruita a Johnsville presso il Naval Air Development Center. Come responsabile dell’addestramento degli astronauti del progetto Mercury, organizzò tutta la fase di addestramento presso il laboratorio, verificandone l’efficacia e le razioni sul corpo umano.

Ripesco questa discussione per segnalare un video su YouTube che mostra la sequenza video dell’abort, insieme ad altri incidenti:

Ciao, Fabio

La sequenza è stata inserita anche nel documentario apparso su National Geographic channel “Inside:lancio nello spazio” che trattava la missione che ha portato sulla ISS Gregory Olsen

Ripesco questa discussione per segnalare un video su YouTube che mostra la sequenza video dell'abort, insieme ad altri incidenti:

http://www.youtube.com/watch?v=_ZbwI94xmkE

Il mio russo lascia lievemente a desiderare, e le didascalie del video sono quasi illeggibili: oltre a Soyuz 1 e Soyuz T-10A, quali altri incidenti mostra il video?

Paolo Amoroso

Ripesco questa discussione per segnalare un video su YouTube che mostra la sequenza video dell'abort, insieme ad altri incidenti:

http://www.youtube.com/watch?v=_ZbwI94xmkE

Il mio russo lascia lievemente a desiderare, e le didascalie del video sono quasi illeggibili: oltre a Soyuz 1 e Soyuz T-10A, quali altri incidenti mostra il video?

Paolo Amoroso

Riporto dal post di Nasaspaceflight dove ho trovato il ilnk:

  1. Explosion of R-16 rocket (Nedelin’s disaster; October 24, 1960)

  2. Unsuccessful Soyuz-1 landing with Komarov (April 24, 1967)

  3. Operation of Soyuz-U rocket’s emergency rescue system (Soyuz T spacecraft’s crew was Titov and Strekalov; September 26, 1983)

  4. Unsuccessful Zenit-2 launch (October 4, 1990)

  5. Unsuccessful Soyuz-U launch (May 14, 1996)

  6. Unsuccessful Zenit-2 launch (May 20, 1997)

http://forum.nasaspaceflight.com/forums/thread-view.asp?tid=4925&posts=15&start=1