Soyuz TMA-02M / Expedition 28 Mission Log

sì…in questo video si vedono davvero tantissime accensioni!
mi chiedo se sia un’eccezione (magari le modifiche “digitali” allo Soyuz hanno modificato il sistema di docking?) o se questa raffica di correzioni sia normalissima e semplicemente in questo video si vedoao bene i getti per delle buone condizioni di luce…

Ieri sera, dopo AstronautiCAST, guardando il docking in diretta abbiamo discusso della stessa cosa.

La conclusione è stata che l’attracco è stato nominale.
Però le riprese ad una buona risoluzione, le condizioni di illuminazione e il fatto che le telecamere abbiano insistito molto sulla Soyuz piuttosto che sulla docking camera, hanno fatto sì che si notasse di più lo spettacolare lavoro degli RCS.

[size=4pt]© Roscosmos / space-blogger Alexander Samokutyaev[/size]

Qualche immagine con i nuovi arrivati a bordo della ISS.

Qualche giorno fa la Progress M-11M è stata consegnata alla Spacecraft Assembly and Testing Facility per la preparazione finale.
Fotografie: http://www.energia.ru/en/iss/iss28/progress_m-11m/photo_06-11.html

Fotoaggiornamenti a proposito della Progress M-11M:

01.07.2011 - ISS Breaking News

La seconda accensione, delle due previste, é stata conclusa il 1 Luglio alla 8:16 am EDT. Il reboost é stato effettuato utilizzando i propulsori del cargo Progress 43P (in particolare dai dispositivi utilizzati per il rendezvous e il docking). Purtroppo a causa di un malfunzionamento, sono stati in realtà utilizzati solo quattro thrusters (invece degli 8 previsti). L’accensione é durata quasi 30 minuti con un consumo di 296 kg di propellente, e l’altitudine finale raggiunta é di 388,3 km, la posizione desiderata per la sincronizzazione con ULF7.

Modulo PMA-2: con la conclusione della missione STS-135 non ci sarà più nessun Shuttle che si andrà ad agganciare al PMA-2. Si sta pertanto decidendo di sfruttare l’adattatore nel meno nobile uso di “ripostiglio” (un po’ come si sta facendo per PMA-3) che però, potrà solo ospitare materiale di tipo particolare dal momento che in origine (vedi ad esempio, il sistema termico ambientale) non era stato concepito per tale scopo.

Tra obiettivi, macchine fotografiche e videocamere, Zvezda sembra uno di qui banchetti dei polacchi


[size=4pt]© Roscosmos / space-blogger Alexander Samokutyaev[/size]

Non é chiaro quale sia esattamente il problema ma dal 13 Luglio sul sito NASA, sotto la directory del giornale di bordo, appare questo “inquietante” avviso:

07/13/2011
Sorry, due to technical issues the ISS Daily report cannot be posted. They will resume posting once these issues are resolved.

Vedremo.

EVA29 - 03 Agosto 2011

Il prossimo 3 Agosto, due astronauti russi effettueranno una spacewalk per spostare uno dei bracci Strela da un airlock all’altro, per installare il prototipo di un sistema di comunicazione laser e per dispiegare un micro-satellite radioamatoriale. L’EVA verrà effettuata da Sergei Volkov and Alexander Samokutyaev che utilizzeranno le classiche tute Orlan-MK e avrà inizio mercoledì alle 10:30am (EDT). Per questa EVA é prevista una durata di 6 ore e NASA TV coprirà l’evento iniziando la diretta mezz’ora prima del via alle operazioni. Per Volkov sarà la sua terza EVA (le due precedenti risalgono alla Expedition 17 del 2008), mentre per Alexander sarà la prima volta.

Durante l’attività extraveicolare, il comandante Borisenko e Ron Garan dopo aver sigillato il portellone di Zvezda che separa il modulo FGB, si chiuderanno all’interno del modulo Poisk. In questo modo avranno l’accesso sicuro alla Soyuz TMA-21 nella malaugurata ipotesi di depressurizzazioni rapide, inoltre permetterà di tenere il transfer compartment (il Nodo di congiunzione dellìSM) come airlock di riserva. Mike Fossum e Satoshi Furukawa, resteranno invece isolati nel restante settore della Stazione e resterà a loro disposizione la Soyuz TMA-22 (attraccata a Rassvet/modulo FGB).

Il primo task da eseguire sarà il dispiegamento del mini satellite ARISSat-1, in pratica si tratta del test flight del prototipo di una serie di satelliti a scopo educational sviluppati in partnership tra Radio Amateur Satellite Corp (AMSAT), il NASA Office of Education ISS National Lab Projec e ARISS in collaborazione con RSC-Energia. Il progetto ARISSat prevede l’implementazione fino a quattro experimenti educational (preparati dagli studenti che verranno coinvolti di volta in volta) e la capacità di trasmettere i dati raccolti in banda radioamatoriale. Questo prototipo é però equipaggiato con un solo slot sperimentale, un sensore di pressione messo a punto dall’università di Kursk (Russia) che misurerà la pressione dell’alta atmosfera per l’intero ciclo di vita del satellite. In aggiunta, ARISSst-1 trasmetterà, sempre su banda radioamatoriale, fotogrammi del nostro pianeta dalle quattro telecamere di bordo più una serie di auguri in 15 diverse lingue.

Il successivo lavoro dei due astronauti russi, sarà l’installazione del comunicatore laser (un equipaggiamento dalla forma curiosa dal momento che ai tecnici ricorda un barbecue grill) che testerà trasmissioni ad alta velocità fino a 100MB al secondo. L’unità verrà installata sulla piattaforma universale del modulo SM, poco distante dall’attacco dei pannelli solari. Gli astronauti ne approfitteranno per fare alcune foto anche alla vicina antenna che da segni di degrado sulle prestazioni, gli specialisti vogliono infatti iniziare ad investigare su immagini particolareggiate. Inoltre verrà eseguito il recupero di un’altra antenna che a suo tempo era servita per l’attracco del modulo Poisk e che ora non ha più ragione di essere e quindi verrà portata all’interno della Stazione.

Il compito primario dell’EVA sarà lo spostamento del braccio Strela-1 dal suo alloggiamento in Pirs (DC-1) a quello presente in Poisk. I Strela sono dei bracci telescopici che servono per movimentare agevolmente astronauti e materiali durante i lavori esterni del segmento russo. Per questo intervento si prevede di impegnare circa tre ore, e per aiutarsi Sergei e Alex utilizzeranno il braccio Strela-2 che al momento é previsto che rimanga su Pirs. Se resta del tempo disponibile, una volta finito con Strela-1 gli astronauti recupereranno l’esperimento Biorisk dall’airlock esterno e lo monteranno su apposite guide all’esterno di Pirs (Biorisk vuole esaminare gli effetti di batteri e funghi sui materiali strutturali usati per la costruzione dei veicoli spaziali e di come i microorganismi interagiscono con i cambiamenti dell’attività solare).

Una volta completati i vari tasks, verrà fatto un ulteriore set di fotografie e quindi il ritiro all’interno dell’airlock russo, concludendo ufficialmente l’attività extraveicolare. Una successiva EVA russa é prevista per il prossimo Febbraio 2012, nel corso di Expedition 30.

fonte: www.nasa.gov


ARISSat-1.jpg

POISK_Cargo-BOOM.jpg

Son spuntate le foto del flyaround di Atlantis subito dopo essersi staccato dalla ISS.
Noterete che il punto di vista è diverso dal solito. È stato lo shuttle a manovrare diversamente o la Stazione a mettersi “di profilo” (ad occhio direi la prima opzione)?

Suggestivo il primo scatto con anche la Luna in campo.

© HumanSpaceFlight (NASA) gallery

La seconda: http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=15222.msg176794#msg176794
:wink:

Cavolo Filippo, scusa.
Avevo solo scorso velocemente il tuo mission log durante l’undocking, senza leggere adeguatamente e guardando i frame che catturavi.

Non mi ero assolutamente accorto della manovra della ISS.

Gli ISS On-Orbit Status Report sono ripresi dal 1 agosto.

03.08.2011 - ISS Breaking News

Per quanto riguarda l’attività extraveicolare EVA-29 la missione é andata piuttosto bene nonostante abbia mancato lo scopo primario dell’EVA, e cioé il riposizionamento del braccio Strela-1 che é stato rimandato in una successiva occasione. Qualche problema lo ha dato anche il dispiegamento del minisatellite ARISSat-1 (o se si preferisce la denominazione russa, Radioskaf-5) che ha subito qualche danno. Non ha avuto invece problemi il posizionamento del sistema di comunicazione laser a 100Mb/s sulla sezione maggiore del modulo russo SM, al termine del quale é stata gettato via un “fagotto” contenente la copertura termica più altre protezioni non più necessarie.
Rimossa invece l’antenna (4AO-VKA) che era servita per il rendezvous in occasione del docking del modulo MRM2 ora non più necessaria e quindi riportata all’interno della ISS.
A seguito dell’esigenza dei tecnici di comprendere i problemi di decadimento delle prestazioni, é stato completato il set fotografico dell’antenna WAL6 che fa capo al PCE (Proximity Communications Equipment), posizionato in questo caso sulla sezione minore del modulo SM. Installato senza problemi sul modulo DC-1 (Pirs) l’unità sperimentale Biorisk che consiste in tre differenti contenitori.
Da questo momento in poi i due astronauti russi hanno dedicato il poco tempo rimasto a fotografare un espositore sperimentale che si trova sul modulo MRM2 e la singolare scelta di immortalare le immagini di Gagarin, Korolev e Tsiolkovsky aventi come sfondo il nostro pianeta.

BCC (Backup Control Center): con l’apertura della stagione degli uragani, si é provveduto a testare il controllo di volo di backup BCC (Backup Control Center) nella malaugurata ipotesi che il controllo MCC Houston venga momentaneamente chiuso a causa della violenza degli elementi (come era già successo con l’uragano “Ike” nel Settembre del 2008). Il BCC e il BAT (BCC Advisory Team) sono unità indipendenti, slegate dal MCC Houston e con due diversi Flight Control Team. Tutte le comunicazioni vengono reinstradate attraverso il centro Huntsville e le operazioni verranno gestite in base a dei livelli di emergenza preimpostati. Si sta lavorando mettendo a frutto anche l’ultima esperienza di JAXA quando (con il cargo HTV attraccato alla ISS) ha avuto il blackout operativo del Centro di Controllo di Tsukuba in occasione dell’ultimo disastroso terremoto.

Preparazione alla RPCM R&R (Remote Power Controller Module/Removal & Replacement):

la notte del 02 Agosto gli specialisti da remoto hanno installato il CTC (Cargo Transport Container) sull’appendice di lavoro del manipolatore canadese Dextre (SPDM). Il braccio robotico SSRMS si trova al momento in configurazione di parcheggio, con un CTC contenente 5 ricambi per il “Remote Power Control Module” su un lato della piattaforma di lavoro e un RRM (Robotics Refueling Mission) sull’altro lato. Le operazioni orientate alla preparazione della manutenzione prevista per il 15 Agosto sono state rimandate di alcuni giorni per permettere un più dettagliato controllo di funzionemento del CTC.

Immagini della EVA-29

© HumanSpaceFlight (NASA) gallery

05.08.2011 - ISS Breaking News

Evento Solare: nel corso del 3 Agosto intorno alle ore 01:00 EDT si é verificato un ESPE (Energetic Solar Particle Event) che ha prodotto elevate dosi di radiazioni distribuite in brevi intervalli tra il giorno 3 e Giovedì 4 Agosto. I livelli di protoni sono al di sopra delle soglie di allarme ma non alte abbastanza da richiedere un intervento sull’equipaggio. I recenti passaggi attraverso le alte latitudini, dove le radiazioni sono maggiori, non hanno portato all’interno della Stazione ISS aumenti sensibili dei livelli energetici, che sono costantemente monitorati con lo strumento TEPC (Tissue Equivalent Proportional Counter).

A bordo proseguono i lavori di Garan e Furukawa con le verifiche e i controlli generali in atto sul braccio robotico giapponese JEMRMS e il relativo manipolatore SFA (Small Fine Arm). Operando dalla stazione robotica in Live, sono stati svolti in quattro giorni tutta una serie di movimentazioni, attivazioni e disattivazioni dei sistemi, approach e simulazioni di presa con il SFA. Come atto finale a conclusione di questa intensa verifica é stato sgangiato il manipolatore SFA e riposizionato il JEMRMS in posizione di riposo.

Oltre al bellissimo panorama della Terra, in questa foto scattata da Ron Garan, si può vedere una Soyuz, i pannelli solari della Stazione e, non molto distante dal centro della foto, una stella cadente.


http://www.youtube.com/watch?v=Bcocoz8IZLg#ws

http://www.youtube.com/watch?v=fki5r9T6dZk#ws

Alcune fotografie della preparazione della Progress M-12M:

Rollout: