Fatto un lancio, se ne fa un altro. In realtà prima ancora che decollasse il volo Ariane 234 sono iniziate le operazioni per il lancio successivo, al momento programmato per il 28 gennaio 2017 alle 01.03 GMT (cioè le 2.03 da noi).
Il payload sarà un satellite per telecomunicazioni, Hispasat 36W-1, operato dal Hispanisat, leader nelle trasmissioni in spagnolo e portoghese e (come suggerisce il nome) sarà collocato a 36° Ovest, da dove potrà coprire Sud America, Canarie ed Europa.
Si tratta del primo satellite basato sulla piattaforma SmallGEO sviluppata nell’ambito del programma ARTES dell’ESA da OHB Systems. Hispasat 36W-1, che peserà al lancio 3,2 tonnellate, sarà dotato di 24 transponders in banda Ku e 3 in banda Ka e di una antenna attiva di nuova generazione, parte di un payload denominato Redsat.
Eccolo in rappresentazione pittorica:
Questa volta il lanciatore sarà un Souyz, al 16° volo da Kourou, il nono, dal 2011 non legato al programma Galileo. Dal momento che i risultati dell’inchiesta sul fallimento del volo Progress MS-04 non sono ancora noti (si aspetta un report per il 28 dicembre) non si può ancora escludere ritardi, qualora emgessero problematiche riguardanti i lanciatori Soyuz.
Il satellite è comunque già arrivato all’aeroporto Félix Eboué, presso La Cayenna, a bordo del solito cargo Antonov An-124 lo scorso 1° dicembre.
Il container è stato poi aperto presso la sala S1B della payload preparation facility del Centro Spaziale di Kourou, ove sono iniziati i test.
Conoscendo i russi, non c’è dubbio che loro lo considereranno russo Ci manca poco che mettano la bandierina anche sui voli di Atlas V e Antares per via dei motori.
Nel 2016 Roscosmos ha effettuato 18 lanci nell’interesse di clienti governativi e commerciali. 7 per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) , partiti tutti dal cosmodromo di Baikonur. Il numero di lanci commerciali è stato di 5, di cui 2 da Baikonur, 1 da Plesetsk e 2 dal Centro spaziale della Guiana. Per la prima volta in ottobre è stato lanciato il vettore statunitense Antares, con motori russi RD-181 di produzione NPO Energomash.
Sì, tra l’altro anche sui sommari di Wikipedia (ok, non il massimo dell’ufficialità e affidabilità…) i lanci Soyuz dalla Guyana vengono classificati come russi.
Beh, allora qualcuno deve avvertire Arianespace di togliere dai loro conteggi i voli Soyuz e gli amministratori di questo forum di spostare le relative discussioni nella sezione Roscosmos.
Ma dico. Per chi ci prendono? Noi che seguiamo webcast di ore che ce ne facciamo di video del genere? Una bella lettera di protesta stavolta non gliela toglie nessuno. E per rappresaglia non andremo a Kourou per assistere al lancio. Serve un messaggio forte!
Come è noto, in Guiana, i Soyuz vanno in rampa “scarichi” e sono raggiunti in un secondo tempo dal payload (che in tal modo evita di essere messo in orizzontale e poi raddrizzato). Ecco l’arrivo di Hispasat 36W-1.