SpaceX: Aggiornamenti

La società di Elon Musk, dopo il debutto del suo vettore Falcon 9 dello scorso Giugno, si è messa subito al lavoro in vista del prossimo lancio che prevede l’impiego di un veicolo Dragon operativo.
Si tratterà del primo lancio del programma COTS (Commercial Orbital Transportation Services) della NASA.

La missione, oramai imminente, partirà da Cape Canaveral e seguirà un flight plan molto simile a quello del precedente lancio, eccetto per il fatto che la capsula Dragon si separerà dal secondo stadio del vettore andando a dimostrare le proprie capacità operative nelle comunicazioni, nella navigazione, nella manovrabilità e nella fase di rientro. Pur non avendo ali come lo Space Shuttle, Dragon sarà in grado di effettuare un atterraggio di precisione grazie al sistema di propulsori Draco.

La capsula della SpaceX, inizialmente effettuerà degli ammaraggi, al rientro, ma è previsto che a lungo termine, essa possa anche effettuare degli atterraggi. In questo suo primo demo flight, Dragon orbiterà per diverse volte la Terra, mentre verranno testati tutti i suoi sistemi. Di seguito verranno azionati i suoi propulsori principali per dare inizio alla fase di rientro che si concluderà con lo splashdown nell’Oceano Pacifico, al largo delle coste della California del sud. La durata dell’intera missione sarà di circa quattro ore.

Se, da una parte, il debutto del Falcon 9 è stato coronato da un incredibile successo, dall’altra questo secondo volo sarà all’insegna della sperimentazione, e fra l’altro, sarà la prima volta in cui la società di Elon Musk tenterà di riportare al suolo un suo veicolo.
La capsula Dragon è stata progettata per riportare sulla Terra circa 3000 kg di payload rappresentando così un’importante risorsa per il mercato spaziale statunitense e mondiale. Infatti, al di là dello Space Shuttle, nessun altro veicolo spaziale è in grado di riportare al suolo quantità significative di materiale.

La recente approvazione da parte del Congresso degli Stati Uniti del NASA Authorization Act of 2010 ricolloca la NASA in corsa per gli obiettivi posti al di là della Low Earth Orbit, e ridà valore alle ambizioni delle compagnie aerospaziali private americane.

Relativamente al vettore Falcon 9 che verrà impiegato per il Demostration Flight 2, il 15 Settembre scorso è stata completata con successo una prova generale di carico propellenti, o WDR (Wet Dress Rehearsal). In questo test, il razzo è stato trasportato al pad ed è stato caricato con i propellenti. Di seguito è stata scandita la sequenza completa del countdown fino ad un istante prima dell’accensione. Infine, i serbatoi del veicolo sono stati svuotati ed esso è stato ricollocato al coperto. Naturalmente, le procedure di gestione di queste importanti fasi, hanno incluso anche quelle relative alla gestione del sistema Dragon.

Un’altra importante milestone è stata giocoforza raggiunta prima della WDR, quando per la prima volta è stata completata l’integrazione di un Falcon 9 con una capsula Dragon operativa. L’unione dei due veicoli spaziali è avvenuta orizzontalmente nell’hangar, permettendo una più facile gestione del payload ed eliminando i costi relativi alla costruzione delle enormi strutture verticali di servizio.
Il trasferimento dell’assemblato Falcon 9 /Dragon verso il mobile transporte erector e il trasporto di quest’ultimo al pad, è avvenuto su binari. Qui, il sistema di lancio è stato connesso alle strutture del pad di lancio, e poi il tutto è stato portato in posizione verticale.

Nelle prossime settimane verrà condotta un’accensione statica dei motori del vettore. Ci sarà un completo countdown che terminerà con una vera accensione di breve durata, anche se il razzo resterà fermo al suo posto.

Sul fronte payload, Il veicolo Dragon “C1” designato al trasporto di diverse tonnellate di cargo o di un equipaggio di sette persone verso e dall’orbita terrestre, è fisicamente più piccolo del Falcon 9, ma ingloba quasi lo stesso ammontare di difficoltà tecnologiche.
La creazione di Dragon ha previsto la soluzione di diverse sfide progettuali che hanno portato ad un veicolo spaziale che include diciotto motori Draco ad elevata performance, sistemi ipergolici, l’avionica complessa, sistemi per l’alimentazione energetica, software, strutture, sistemi per la guida, la navigazione ed il controllo, sistemi per le comunicazioni radio, il più grande scudo termico su base PICA mai costruito, ed un sistema di espulsione a doppia ridondanza per un trio di paracadute di recupero.

Anche gli addetti al controllo di missione, presso l’Hawthorne Mission Control Center, hanno svolto diverse simulazioni in preparazione al volo. Queste simulazioni, all’occorrenza, possono essere fatte anche in modalità “live” con il controllo di missione della NASA ed con l’ISS.

Le strutture della SpaceX hanno ospitato anche una dozzina di astronauti, inclusi gli europei Nespoli e Kuipers, in vista delle missioni di Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito dei programmi COTS (Commercial Orbital Transportation Services) e CRS (Commercial Resupply Services).
Durante queste sessioni, il training è avvenuto nei due sensi: SpaceX ha fatto familiarizzare gli astronauti con tutti gli aspetti operativi di Dragon, e i membri del team dell’azienda americana hanno ricevuto importanti nozioni relative al modo di vivere e di lavorare nello spazio, oltre a dei feedback da incorporare in alcuni aspetti progettuali e nel planning operativo.

La SpaceX è decisamente un’azienda proiettata costantemente al domani, ed è logicamente già al lavoro per il terzo volo del Falcon 9, sempre in coppia con una capsula Dragon. Vettore e capsula verranno spediti alla NASA nei prossimi mesi. I serbatoi del primo e del secondo stadio sono in fase di lavorazione, i motori Merlin sono già stati completati e testati a caldo, ed anche la capsula Dragon è in fase di lavorazione.

Sul fronte aziendale, recentemente la SpaceX ha superato la quota dei 1100 dipendenti, e con oltre 40 missioni in programma per il futuro, essa è sempre alla ricerca di ingegneri e di tecnici da inserire nelle proprie strutture.

Fonte: SpaceX

  1. Il Falcon 9 Demonstration Flight 2 sul launch pad durante la full wet dress rehearsal. (C): SpaceX.

  2. Il The Falcon 9 Demonstration Flight 2 durante le fasi finali di integrazione presso l’hangar a Cape Canaveral. (C): SpaceX.

  3. La capsula Dragon durante i preparativi per l’integrazione con il vettore. (C) Michael Rooks / SpaceX.

  4. Il Mission Control Center della SpaceX situato presso il quartier generale aziendale di Hawthorne, California. (C): SpaceX.


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Altre foto:

  1. Tre esperti astronauti con tascorsi sull’ISS si sono incontrati di fronte alla propulsion clean room con il Presidente della SpaceX Gwynne Shotwell. Da sinistra, Don Pettit (USA), Paolo Nespoli (Italia) e Andre Kuipers (Olanda). (C): Roger Gilbertson, SpaceX.

  2. Due motori Merlin per il terzo volo del Falcon 9 appena rientrati da un acceptance test firing in Texas, attendono l’integrazione nel primo stadio. All’estrema destra nella foto, un motore Merlin quasi pronto per il Flight 4 del Falcon 9. (C): SpaceX.

  3. La capsula a pressione per il prossimo Dragon prende forma presso la sede di Hawthorne. (C): SpaceX.


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cioe’? Quando si saprà la data?

http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=14070.0

:astonished: :fearful:
WINDOWS!!!

Sembra proprio Windows, se il desktop è quello di default mi sembra XP!

Non solo gli schermi dei controllori di volo, persino sullo schermo a muro si vedono i contorni delle finestre con la “X” di chiusura nell’angolo alto destro!!!
Ah, prima che me lo chiediate: il sottoscritto ha Windows come sistema operativo, ma ritengo che forse qualche altro SO sarebbe più sicuro.

Beh insomma XP è bello stabile!
Viene usato parecchio anche in ambito industriale proprio per quello.

Windows non è poi cosi’ male come pensate, e spesso viene utilizzato nel campo spaziale. Per esempio il laptop di bordo di FSL, cioè quello che si trova a bordo della ISS, ha proprio windows (il 2000 credo) come sistema operativo, su cui gira l’applicativo che consente di governare PER INTERO il sistema FSL incluso la parte scientifica (anche se in situazione nominale il tutto viene gestito da terra).

Non male per il vecchio “zio Bill”, non trovate??

Hai perfettamente ragione Peppe anche io al lavoro (non in ambito spaziale) uso tranquillamente Windows per i server e per pc che restano in opera 24 su 24…unica avvertenza non usare l’ultima versione: io uso infatti 2000 e 2003 nelle versioni server e XP per le workstation, assolutamente affidabili e robusti. C’è da dire che mi devo fare il supporto da solo perchè oramai il 2000 non è più supportato da Microsoft e XP lo sarà fra poco

Io personalmente sono sempre stato diffidente di Windows, ma forse è dovuto al fatto che dal 95 sono passato direttamente al ME senza passare per il 98 (che mi avevano detto essere molto stabile). Poi per lavoro ho provato sia 2000 Professional che XP Professional. Su entrambi nulla da dire, ma non essendo io l’amministratore di sistema, avevano (2000) e hanno (XP) aggiornamenti zero. Sul XP ho ancora Explorer 6 :point_up: :skull: Ripeto, sono ancora scioccato a distanza di anni dagli impallamenti di ME, tanto è vero che prima di installare qualcosa o fare qualsiasi cosa sul SO ci penso sempre 3 volte.

ME è stata una mezza schifezza in effetti! In Microsoft hanno poi replicato con Vista che però ad onor del vero si impalla meno di ME… magra consolazione! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Windows 98 NON era stabile; almeno a me i “blue screen of death” si sprecavano. Quanto a ME… beh dalle mie parti lo soprannominavano “Merd Edition” (scusate il termine); penso non serva dire altro…

Win 2000 è stato un bel passo in avanti e anche XP (con tutti i vari service pack però!) mi sembra un sistema maturo e relativamente affidabile.

Vista lo conosco pochissimo e Win7 non mi sembra bruttissimo anche se per la mia esperienza mi sembra un attimino macchinoso (e meno stabile di XP).

Mi scuso per la continuazione dell’O.T… ma quando ce v, ce vò!

L’unica versione di Windows realmente stabile ed affidabile fu NT, che rappresentò l’unico vero S.O. degno di questo nome uscito da Microsoft.
Malgrado il nome “Windows” e l’estetica dell’interfaccia grafica, questo O.S. aveva ben poco in comune con gli Windows 98, ME, : :face_vomiting:, 2000, XP ecc… :fearful: e porcherie varie.
Fu affiancato dapprima e poi sostituito in quanto aveva l’orribile difetto di non girare su qualsiasi piattaforma hardware spadellata sul pianeta terra :scream: ma soprattutto, udite udite… non era compatibile con la maggior parte dei videogames :scream: che sembrano ormai l’unico motivo per il quale la gente utilizzi una CPE…

Motivi di tempo (devo tornare al fare qualcosa) mi costringono a suffragare i miei argomentii utilizzando fonti Wiki:

"Architettura di Windows NT

Fin dalle origini Windows NT si ispira alla filosofia dei sistemi Unix e si differenzia nettamente dai sistemi basati su MS-DOS: l’impostazione è multiutente, multiprocesso (o multitask), multiprocessore. Il file system (NTFS nelle sue varie versioni) gestisce adeguatamente la multiutenza, assegnando a ciascun file diritti di accesso specifici per ogni utente."

“Sebbene fosse più stabile di Windows 95, era meno flessibile da un punto di vista dell’utente medio. La sua stabilità è dovuta alla virtualizzazione dell’hardware e all’accesso all’hardware via API piuttosto che quello diretto con il DOS e Windows 95. Di contro, l’utilizzo delle API produceva più overhead e rallentava le applicazioni, soprattutto i giochi.”

Posso richiamare l’attenzione di tutti, me incluso, sul fatto che siamo abbondantemente OT dato che il presente thread tratta degli ultimi sviluppi in casa SpaceX e non Microsoft?

Se è il caso invito chi è interessato a spostarsi nell’area “off topic” del Forum dove questa discussione può continuare più convenientemente, altrimenti richiederò l’intervento dell’Admin.

Concordo e mi ri-scuso per aver contribuito alla continuazione dell’ O.T…