Spazio: asteroide potrebbe colpire Terra nel 2036

ROMA - L’asteroide Apophis, lungo 390 metri, potrebbe colpire la Terra nella Pasqua del 2036. Ne ha parlato questa sera il prof. Antonimo Zichichi nella trasmissione ‘Cinque minuti’ condotta da Clemente Mimum. Gli astronomi avevano parlato di un possibile impatto di Apophis nel 2029, ma dopo calcoli piu’ precisi la data e’ stata spostata al 13 aprile del 2036. “La Terra e’ esposta a questi pericoli - ha sottolineato Zichichi - due o tre anni fa ci fu l’allarme per una probabile collisione con un corpo celeste, poi per fortuna rientrato”. (Agr)

da corriere.it

Se il rischio fosse sufficientemente alto vedreste i fondi stanziati per la Nasa moltiplicarsi per 1000…

ROMA - L'asteroide Apophis, lungo 390 metri, potrebbe colpire la Terra nella Pasqua del 2036. Ne ha parlato questa sera il prof. Antonimo Zichichi nella trasmissione 'Cinque minuti' condotta da Clemente Mimum. Gli astronomi avevano parlato di un possibile impatto di Apophis nel 2029, ma dopo calcoli piu' precisi la data e' stata spostata al 13 aprile del 2036. "La Terra e' esposta a questi pericoli - ha sottolineato Zichichi - due o tre anni fa ci fu l'allarme per una probabile collisione con un corpo celeste, poi per fortuna rientrato". (Agr)

da corriere.it

Ora,
con tutto il rispetto e l’affetto per il simpatico professore, da astrofilo (oltre che da astronautico) trovo che la chiusura delle arterie dovuta all’avanzamento dell’età abbia già operato su questo tizio un discreto danno, ormai da qualche anno.
Non lo considero tra le mie fonti privilegiate, diciamo… :smiley:

ROMA - L'asteroide Apophis, lungo 390 metri, potrebbe colpire la Terra nella Pasqua del 2036. Ne ha parlato questa sera il prof. Antonimo Zichichi nella trasmissione 'Cinque minuti' condotta da Clemente Mimum. Gli astronomi avevano parlato di un possibile impatto di Apophis nel 2029, ma dopo calcoli piu' precisi la data e' stata spostata al 13 aprile del 2036. "La Terra e' esposta a questi pericoli - ha sottolineato Zichichi - due o tre anni fa ci fu l'allarme per una probabile collisione con un corpo celeste, poi per fortuna rientrato". (Agr)

da corriere.it

Ora,
con tutto il rispetto e l’affetto per il simpatico professore, da astrofilo (oltre che da astronautico) trovo che la chiusura delle arterie dovuta all’avanzamento dell’età abbia già operato su questo tizio un discreto danno, ormai da qualche anno.
Non lo considero tra le mie fonti privilegiate, diciamo… :smiley:

Concordo Marco…