Spazio: la Nasa studia super-schiuma per lo Shuttle del futuro

Miglioreranno cosi' le prestazioni dei sistemi di protezione termica Spazio: la Nasa studia super-schiuma per lo Shuttle del futuroSara' con il Kevlar, il materiale che resiste ad oltre 400 gradi ed e' piu' forte dell'acciaio	 

Roma, 23 lug. - (Adnkronos) - Sara’ una super-schiuma a rendere piu’ forte e resistente al calore lo Shuttle del futuro. La Nasa, infatti, ha appena avviato un sofisticatissimo studio per la realizzazione di una schiuma isolante rinforzata in Kevlar, lo storico materiale cinque volte piu’ resistente dell’acciaio a parita’ di peso e capace di proteggere dal calore fino a oltre 400 gradi centigradi.
Con questo obiettivo, la DuPont ha stipulato un contratto con la National Aeronautics and Space Administration per lo sviluppo congiunto di un materiale isolante in uretano espanso rinforzato con la sua fibra Kevlar, da utilizzare nei veicoli spaziali di prossima generazione, fra cui il nuovo veicolo di lancio che sostituira’ lo space shuttle.
DuPont e gli scienziati del George C. Marshall Space Flight Center della Nasa in Alabama si dedicheranno in particolare allo sviluppo di un processo che consentira’ di integrare la fibra Kevlar® nelle pareti cellulari della schiuma, migliorando cosi’ le prestazioni dei sistemi di protezione termica usati ad esempio sul veicolo di lancio con equipaggio Ares 1. Shuttle del futuro ma non solo.
La super-schiuma potra’ essere utilizzata in svariate altre applicazioni scientifiche e di esplorazione, dai sistemi Thermal Protection System (Tps) dei veicoli alle strutture gonfiabili considerate le future case dell’uomo per la Luna e Marte.
‘‘I materiali di DuPont hanno reso possibili missioni spaziali con e senza equipaggio per quasi mezzo secolo. Ora la societa’ continua la sua fruttuosa collaborazione con la Nasa per vincere anche le sfide piu’ impegnative’’ spiega Thomas G. Powell, vice president e general manager di DuPont Advanced Fiber Systems. ‘‘Siamo impazienti di lavorare con gli scienziati della Nasa -aggiunge- e di offrire il nostro contributo allo sviluppo di sistemi di protezione termica di prossima generazione’’.
Lo storico materiale Kevlar e’ balzato agli onori delle cronache quando sono comparsi i giubotti antiproiettili, per il suo impiego antibalistico come protezione da proiettili e corpi contundenti. Ma il Kevlar non e’ andato solo in guerra, al suo attivo tantissimi viaggi in orbita, utilizzato nei programmi spaziali Usa. Tra l’altro, la fibra ad alte prestazioni, cinque volte piu’ resistente dell’acciaio a parita’ di peso e capace di proteggere dal calore fino a oltre 400 gradi Centigradi, e’ usata, insieme alla fibra DuPont Nomex, nelle tute spaziali indossate dagli astronauti.
Inoltre, la sonda Galileo in rotta verso Giove e’ dotata di un paracadute in fibra Kevlar e anche sulla Stazione Spaziale Internazionale e’ adottato un tessuto in Kevlar che riveste le pareti interne e garantisce una solida protezione dai colpi dei micrometeoriti.
Ma le invenzioni di DuPont che hanno contribuito all’esplorazione dello spazio sono numerose. Basti pensare alle tute spaziali utilizzate nelle missioni Apollo sulla Luna costituite da 20 strati, su 21, di materiali ideati dalla multinazionale, fra cui il film di poliestere Mylar, il neoprene e il film Kapton. Materiali che oggi sono arrivati anche sul pianeta rosso con i robot marziani della missione Mars Exploration Rovers, Spirit e Opportunity, che contengono circa 65 m ciascuno di circuiti flessibili a base di laminati sottili Pyralux e compositi.
Si tratta di materiali fondamentali che collegano i ‘‘cervelli’’ dei robot alle loro braccia meccaniche, alle telecamere, alle antenne ultrasensibili, alle ruote e ai sensori. “I robot -spiega la DuPont- sono dotati anche di centinaia di elementi riscaldanti a nastro in film Kapton che regolano la temperatura garantendo il calore necessario per poter svolgere le operazioni nella gelida atmosfera marziana”.
Fondata nel 1802 e presente ormai in oltre 70 paesi del mondo, DuPont e’ una societa’ basata sulla scienza e che la utilizza per sviluppare soluzioni in grado di migliorare la qualita’ della vita in tutto il mondo, fornendo superiore sicurezza e comfort. Spazio e non solo.
I materiali, prodotti, tecnologie e servizi messi a punto dagli scienziati e dai tecnici della DuPont sono approdati in particolare nel mondo dell’agricoltura e dell’alimentazione, nell’elettronica e nelle comunicazioni, nella sicurezza e nella protezione, nell’arredamento e nel settore delle costruzioni, fino ai trasporti e al mondo dell’abbigliamento.
Info: www.dupont.com

vuoi dire (se non ho capito male), di fare un thermal protection system con schiuma, e pelli in kevlar?

Mi sembra una ottima idea! credo sia fattibile, e poi l’introduzione dei materiali innovativi credo sia l’unica per migliorare le performance delle protezioni termiche (tuttora ahime carenti!). per la mia tesi sto cominciando a progettare un divergente per dei booster fatto interamente in carbon carbon, quindi una schiuma e pelli sempre in carbonio.

schiuma in kevlar non riesco a immaginare come sia fatta!! sapevo che era un materiale che veniva lavorato in fibre per farci i compositi assieme alla solita resina. dovrò informarmi, ma purtroppo c’è un brevetto industriale della dupont sopra il kevlar e non si possono avere informazioni specifiche!

grazie per l’informazione, molto interessante! :slight_smile:

Ale