Spazio=Pace

Salve a tutti volevo chiedervi un opinione…Con le missioni spaziali si può raggiungere la pace mondiale??? Per esempio una missione umana su Marte… ci può aiutare a risolvere le controversie Oriente Occidente ??? vorrei sviluppare bene questa tematica :grin: :grin:
oppure secondo voi nn cambierebbe nulla??? Pensando al Giappone Russa Usa Europa forse si…
dite la vostra :ambulance:

Be’, se penso alle missioni congiunte Soyuz-Apollo durante le Guerra Fredda, od alla Stazione Spaziale Internazionale…direi che sono splendidi esempi di come, al di là delle diversità culturali, gli uomini sono in grado di costruire, insieme, qualcosa di sempre migliore…

Poi però mi viene in mente che lo spazio, anche oggigiorno, è usato anche per fini militari (satelliti di spionaggio, ecc.).

Certo che vedere le foto della Terra dallo spazio fa riflettere sul fatto che, al di là di tutte le controversie, siamo tutti insieme su questo splendido pianeta: se prima di agire i politici pensassero anche a questo, forse ci sarebbero meno guerre.

Inoltre la passione per lo spazio “contagia” tutti, indipendentemente da razza, cultura, religione…come noi iscritti su questo forum, nel mondo ci saranno migliaia di persone di altre nazioni appassionate che, indipendentemente dal paese di provenienza, scambierebbero volentieri quattro chiacchiere con gli altri…

Ultimamente sempre più paesi stanno avendo accesso allo spazio ed alcuni persino ai voli umani…
Penso all’India, alla Cina, a Israele, all’Iran…

Purtroppo non credo che improvvisamente tutti si rendano conto di come, alla fine, la cooperazione pacifica che si attua in campo spaziale si possa espandere ad altri paesi ed essere da esempio…

Ma chissà, forse una missione Internazionale su Marte potrebbe contribuire in questo senso…
Sicuramente, nel corso di una missione spaziale, specie così complessa e rischiosa, emergerebbe il fatto che tutti abbiamo bisogno di tutti…Ci saranno contrasti…ma ci si conoscerà anche meglio…

Io nn so se sbaglio… ma sto iniziando a vedere le missioni spaziali come unica via per raggiungere la pace :flushed:

"…se bastasse una sola missione… uhuhuh, per cambiare le cose… si potrebbero farne un milioneee… un milione di volte… bastasse siiii uuuh-uuuuuhhh bastasseeee siiii uuuh-uuuuuuh non ci sarebbe più bisogno delle armiiii quiiiiiiiii!
dedicatyo a tutti quelli cheeeeee… stranno spaziandoooo
decidato a tutti quelli cheeeee… non sanno che una missioneeee… non può bastar per cambiar le personeee ooo no no nooooo!!! "

l’obiettivo comune fa si che il popolo si unisca…mi rendo conto che nn è così facile…ma se è accaduto tra Russi e Americani penso proprio che nn è poi così impossibile :grin:

E’ chiaro che per una missione verso Marte le cose si complicano di quel pò… sulla ISS se si verificasse un problema del genere in un’oretta si sarebbe a casa e fine… alla base spaziale lunare un problema verrebbe risolto in tre-quattro giorni (un pò ma può passare) e fine… ma su Marte una controversia verrebbe risolta in un minimo di 6 mesi a un massimo di 3 anni, e stare tutto quel tempo con una persona con cui magari hai litigato e considerando che sei un tipo un pò permaloso (ciò è solo un’ipotesi, ipotizzando che un astronauta sia permaloso, è uno scenario whatif) è dura… sì, è vero che si sta simulando in Mars500 l’aspetto psicologico della missione (aspetto psicologico in primis) e quindi il problema è già allo studio, ma è dura. E’ chiaro che se si è rinchiusi in una navetta di 10, 15, 20 metri cubi e si è localizzati nel bel mezzo della rotta interplanetaria Terra-Marte o anche Terra-Giove (ipotizzo sul lontano futuro, ancora 3-4 decenni e magari è realtà), se si litiga non si può dire “Ora basta, me ne vado”. Ed è altrettanto chiaro che nel training pre-missione gli astronauti conducono un elevato numero di ore insieme e che quindi diventano presto molto amici ma anche tra amici possono esserci disaccordi… ma si passa qualche minuto di arrabbiatura e poi si ridiventa amici come prima!

Unica non credo…altrimenti potremmo dire addio alla diplomazia…
Però anche secondo me, le missioni spaziali congiunte possono dare un valido contributo :grin:

:stuck_out_tongue_winking_eye: Davvero…!

D’accordo, ma pensa anche che una missione internazionale verso Marte richiederebbe una collaborazione enorme in campo tecnico, ingegneristico, scientifico…
Vi saranno tecnici e scienziati di svariate nazionalità che saranno costretti ad incontrarsi, a spostarsi presso centri spaziali di altri Paesi, a collaborare, e, inevitabilmente, anche a conoscersi meglio…

Ti consiglio vivamente di …ravvederti,al più presto.

Dietro una missione spaziale ci devono essere soldi, molti soldi…
i molti soldi arrivano solo dalla politica,
la politica è guidata dai poteri forti e non dal popolo
i poteri forti usano e sfruttano la guerra.

Sulla ISS ci sono due impianti elettrici con due tensioni diverse… una russa ed una americana…

Questa non la sapevo e la dice ancora lunga sui “bracci di ferro” che ancora persistono nonostante le apparenze di cooperazione…

Se è per questo, più terra terra e sempre in ambito elettrico, all’interno della UE ci son ancora prese elettriche diverse!

Appunto

E se succede all’interno della UE figurarsi cosa succederebbe in una eventuale missione internazionale verso Marte?

3 o 4 impianti elettrici e relative tensioni?! :wink:

bho…io cmq nelle missioni spaziali ci continuo a vedere del bene … per il resto mi rendo conto che ci vuole tempo ma per le missioni future e più che mai necessario un aiuto di tt i paesi.

Piano! Non confondiamo tensione e frequenza con la tipologia delle prese. Ad esempio attraverso la Schuko tedesca viaggia la stessa tensione e frequenza di rete delle prese italiane, tanto è vero che una apparecchio elettrico con presa italiana (quelle in linea che hanno per altro il diametro dei pin più piccoli) riesce tranquillamente a funzionare anche inserito in una presa Schuko. Qui si tratta unicamente di cambiare le prese o le spine. Il problema è ben diverso riguardo alle tensioni. Ad esempio lo sapete che nella Marina Militare italiana a causa della sua appartenenza alla NATO si utilizza lo standard americano (120 V luce - 440 V forza motrice - 60 Hz)? Infatti ad esempio ben poche apparecchi elettrici “civili” funzionano a bordo delle navi italiane, anche se sono state costruite in Italia.

Guarda,la realtà è che delle missioni spaziali non interessa nessuno,escluso se vuoi a un manipolo di nerd,categoria di cui sento di far parte,sicchè… un’impresa spaziale non ha alcun impatto emotivo sul lungo periodo (basta guardare le missioni Apollo in cui già al terzo sbarco non interessava più) e soprattutto non può rappresentare da nessun punto di vista un evento che induca riflessioni “accomodanti” sulla spartizione delle risorse sulla terra (minerali,acqua,uranio,petrolio).

Senza considerare poi che ci sono sempre le solite anime “belle” e “candide” che sparerebbero a zero su tali missioni perchè sottrarrebbero risorse ai cosiddetti veri problemi del mondo,per cui le imprese spaziali non godrebbero mai di un pieno appoggio SE dovessero costare molto.

Questa poi!

E come fanno i nostri marinai con i rasoi elettrici o con i caricabatterie di cellulari e fotocamere digitali?

Scusate per l’OT ma la cosa mi ha incuriosito molto!

I rasoi senza trasformatore girano. “piano” ma girano.

Quanto ai caricabatterie, hanno quasi sempre circuiti che accettano 110-220V 50-60Hz in input.
Controlla sul caricabatterie del tuo cellulare, o del tuo portatile.

Non illudiamoci. Il fatto che USA e URSS non si siano mai fatti la guerra (quella con le armi, magari anche non convenzionali) non è certo dovuto alla missione ASTP. Si sa che in campo spaziale la cooperazione tocca vette irraggiungibili in altri campi, ma ciò che fa “girare” il mondo (nel bene e soprattutto nel male) sono altre cose, di cui l’umanità non si affrancherà mai (perlomeno non nei prossimi secoli).

Il vero problema non sono i rasoi o i caricabatterie, ma ad esempio alcuni accessori molto banali tipo… la radiosveglia! :ok_hand:
L’orologio della radiosveglia funziona in base alla frequenza di rete, ora avendo una frequenza di 60 Hz invece di 50 succede che ogni minuto in realtà la radiosveglia conta un minuto e 12 secondi, ovverosia ogni ora va avanti di 12 minuti, ogni giorno una radiosveglia “terrestre” va avanti di ben quasi 5 ore :star_struck: