Dopo molti contrattempi e una scaletta per la consegna decisamente stretta, è con un pizzico d’orgoglio che il Michoud Assembly Facility ha annunciato la spedizione dell’ET-120, sottolineando il grande impegno che tutto il personale ha messo per poter eseguire nei tempi tutto il lavoro previsto.
Per quanto riguarda il problema ai sensori, non è stato divulgato quali siano quelli che rilevano una resistenza superiore alla norma (probabilmente più dei due inizialmente trapelati), visto che ne sono presenti molti all’interno del serbatoio per “leggere” i vari livelli dell’ossigeno.
Non ci sono ancora notizie sulla possibile decisione di sostituirli al KSC e se prima ci sarà una riunione dedicata.
Sembra comunque che, benchè il volo sia possibile anche con alcuni sensori completamente fuori uso (in questo caso danno solo valori “shiftati”) l’ipotesi più probabile sia quella di una sostituzione approfittando anche dei tempi non strettissimi e della conseguente possibilità di sostituzione della Helium Inject Check Valve.
Per la sostituzione, bisognerà tenere conto anche che lo Shuttle deve essere pronto per un LON entro il 5 settembre per la missione STS-118.
Per quanto riguarda invece la sua “spedizione” l’ET ha già effettuato il rollout dagli stabilimenti di Michoud e domattina partirà per il KSC, arriverà in Florida domenica e lunedì prossimo verrà issato in verticale nel VAB.
Ho recuperato uno schema dei sensori nel serbatoio per rendere meglio l’idea, anche se non si sa quali siano non funzionanti:
Grazie Albyz per la tua, come sempre, preparazione e celerità nel postare questi interessantissimi aggiornamenti minuto per minuto… 
. Ma è possibile che dopo oltre due anni si continuino a verificare problemi con questi sensori? Non è possibile che nella preparazione ad ogni missione la prima preoccupazione della NASA sia se questi sensori funzionano o meno! Capisco che non sia semplice costruire dei sensori che debbano leggere il livello del carburante (non è mica il diesel del mio Doblò… 
) ma che ogni volta si ripresenti lo stesso problema… 
[-X
Se la memoria non mi inganna, negli anni precedenti , c’erano già stati dei problemi a questi sensori e la NASA era stata molto più prudente; ora sembra quasi sorvolare sui problemi dei sensori. Perchè questo cambiamento rispetto al problema?
Non è che si vuole partire a tutti i costi sorvolando alcuni problemi?
I problemi erano avvenuti nella STS-121 con i sensori illustrati nella figura sopra, che erano però tutti quelli del serbatoio completamente vuoto e che davano letture “random”, mentre in questo caso è solo stata rilevata una resistenza più alta del previsto nella linea che potrebbe portare ad uno “shift” del valore di bagnato/secco, se così fosse basterebbe ritarare il “lettore” per avere una lettura corretta, in più i sensori sono in ordine sparso, nel senso che in precedenza erano tutti concentrati nello stesso “grappolo” il che rendeva di fatto quel set completamente inutilizzabile mentre ora sono distribuiti su più set a diversi livelli… non so se mi sono spiegato…