Spedizioni transatlantiche via mare: nessun progresso dai tempi di Colombo?

Cristoforo Colombo impiegò 2 mesi e 9 giorni per raggiungere l’America nel XV secolo. Perché nel XXI secolo alcune merci spedite via mare da una riva all’altra dell’Atlantico possono impiegare anche molto di più? Mi riferisco per esempio a libri che acquisto dall’America e che mi faccio spedire via superficie.

Perché questi tempi così lunghi? Non è stato fatto nessun progresso nei mezzi di trasporto e nella logistica? Immagino che le merci trascorrano molto tempo in magazzini lungo il percorso. Perché? Non c’è un numero sufficiente di navi in circolazione?

Mi piacerebbe sapere un po’ di più sugli aspetti logistici di queste spedizioni.

Paolo Amoroso

Sicuramente le navi di oggi sono molto più veloci delle caravelle, è la logistica a peccare. Già quando hai inviato la richiesta, quanto tempo ci ha messo il richiedente a riceverla, a leggerla, ad avviarla a chi di competenza, forse persino a realizzare il prodotto richiesto (non è detto che sia stoccato in magazzino, potrebbe essere prodotto a richiesta, oppure trovarsi in un altro magazzino), quindi la spedizione potrebbe non avvenire subito, ma attendere che un certo numero di articoli vadano nella stessa direzione, quindi la presa in carico dallo spedizioniere, l’imbarco, lo sbarco, lo smistamento, il trasporto ad un centro periferico che infine ti consegna il pacco.
E sei fortunato che il pacco è arrivato. Conosco gente che lavora per gli spedizionieri e per quanto possa sembrare impossibile di pacchi ne “spariscono” tanti.
Metti il caso che il tuo pacco, caricato sul continer, casca in mare a causa di una tempesta, dovrai attendere che ne preparino un altro, oppure il tuo ordine è fermo nel cassetto di un impiegato che si è ammalato, o non ha voglia o ha altre cose più urgenti…
E’ sempre tutto più complesso di quel che sembra… a volte volutamente, a volte no.

Hai ragione, ma guarda caso so che i pacchi che vengono dal Giappone arrivano in 2-3 giorni in Italia, poi ci mettono 3 settimane da Roma al luogo di destinazione…

Questioni di logistica. Dopo l’ultima guerra il Giappone ha puntato sull’efficienza, noi sulle raccomandazioni… se un dirigente giapponese sbaglia, lì c’è la ramazza ed il cortile è sporco, i nostri invece li premiano.

Nel caso delle mie esperienze di acquisti di libri da Amazon o librerie colegate ad Amazon, conosco con esattezza la disponibilità della merce e la data di spedizione.

Paolo Amoroso