Possibili casi d'uso di SpinLaunch

Non so se metterlo qui o sotto whatiffing :smile:
Questa startup vuole lanciare vettori (dice proprio launch vehicles) in orbita tramite una piattaforma elettrica. Praticamente un tubo a spirale dentro il quale il vettore accelera e accumula energia per poi essere catapultato in atmosfera.
Mi sembra di capire che lā€™impianto di test in New Mexico sia in costruzione.

Purtroppo tutte le foto sono sotto copyright o comunque non libere, non le riporto qui.

https://www.leonarddavid.com/new-spin-on-launching-small-satellites/

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Il cannone elettrico, massdriver, o come altro lo si vuol chiamare.
Per funzionare funziona, ma quanta energia serveā€¦ Magari solo per lā€™impulso iniziale.

12 messaggi sono stati uniti a un argomento esistente: Primo contratto per la misteriosa startup SpinLaunch

Sempre un cannone ĆØā€¦
Accelerazioni comunque altissime e velocitĆ  di uscita altissime in un atmosfera ad alta densitĆ 

Vero super whatiffing

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Non ĆØ vero

Il cannone puĆ² farlo
Vedi qui
Basta che fai un cono di titanio e lo spari a millemila km/h
Oppure per limitare le accelerazioni ai livelli sostenibili dallā€™essere umano ā€œbastaā€ fare un rail di circa 100 migliaā€¦una bazzecola

Certo cosa sopravvive ad accelerazione e calore non so

Praticamente un V3 hochdruckpumpe modernoā€¦e civile :wink:

il V3 a confronto era un giocattolo. A cosa lo attaccano? A una centrale nucleare privata?
Senza contare una marea di problemi che rendono questo sistema altamente inefficiente. Un razzo ĆØ molto piĆ¹ efficiente dal punto di vista energetico, oltre a esercitare forze G non troppo estreme.

Potrebbe essere valido per spedire in orbita materiali dalla Luna, credo che sia unā€™ipotesi giĆ  presa in considerazione.

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si. Il sistema acquista un senso su corpi celesti privi di atmosfera e magari con gravitĆ  inferiore. La Luna ĆØ un posto che permette di fare tante cose.

Mi permetto di far notare che anche in assenza di atmosfera il payload sarebbe bene avesse un minimo di propulsione.
Lā€™unico caso fattibile che vedo io ĆØ sparare materiali dalla luna in orbita terrestre.

O comunque orbite aperte.

Le accelerazioni dipendono dal tempo in cui prendi velocitĆ  e dal diametro del circolo. Puoi fare una rampa circolare di 1 km di diametro e accelerare in 10 minuti, avresti valori di accelerazione limitati. La chiave sarebbe riuscire a realizzare il tutto in atmosfera a bassa pressione compreso il punto di uscita, idealmente sopra una montagna di almeno 3-4000 metri.

Lessi del mass.driver su TEST, 1979, rimpianta rivista di divulgazione scientifica mensile.
Fecero un test atmosferico con un ā€œproiettileā€ sparato a buona velocitĆ . Si pensava di usarlo sulla Luna (nei disegni di allora sulla colonie lunari era sempre presente) apposta per lanciare carichi verso la Terra.
Usarlo per lanciare dalla Terraā€¦ mi viene in mente il Columbiad verniano.
Potrebbe essere un idea come sostituto di un booster, risparmiando sul peso del missile. PerĆ² non so fare il calcolo di quanta energia possa essere necessaria. Energia che si pesca dalla rete o prodotta in proprio con qualche grande generatore. Eolico e fotovoltaico? Da escludere.

In passato si era progettato e anche tentato di costruire un supercannone: progetti ā€œharpā€ o haarp, sharp e isharp
Supercannone
Immagine

Il progetto Harp tra lā€™altro eā€™ costato molto poco ed ha raggiunto velocitaā€™ di uscita del proiettile ben superiori alla velocitaā€™ di fuga lunare.

Verosimilmente molti altri mezzi e tecniche possono essere utilizzati per raggiungere queste velocitaā€™. Dā€™altronde eā€™ il metodo di Giulio Verne, che storicamente eā€™ anche piuā€™ā€™ antico, a livello teorico, dellā€™uso dei razzi.

Qualche anno fa cā€™era stata una discussione su NSF su come spedire metalli e materiali preziosi dalla Luna alla Terra e se nā€™era parlato un poā€™.

Bombardare la Terra dalla Luna sembra fattibile con vari sistemi, perccato che cā€™eā€™ un problemino di ā€œguidanceā€ nel senso che sembra piuttosto difficile colpire una localitaā€™ terrestre precisa ed evitare di colpire bersagli sbagliatiā€¦ Dā€™altronde se il ā€œproiettileā€ ha uno scudo termico che gli permette di frenare rientrando nellā€™atmosfera, precipitare in mare ad una velocitaā€™ terminale ragionevole (meno poche centinaia di kmh) e galleggiare per essere poi recuperato, pur se pericoloso non sembra non del tutto impossibile.

In alternativa i materiali raccolti dalla luna possono essere sparati in un orbita nello spazio cislunare da cui poi recuperarliā€¦ cosa tuttā€™altro che facile, percheā€™ i proiettili difficilmente potrebbero avere un motore a bodo per circolarizzare e/o correggere lā€™orbita e andarli a recuperare potrebbe richiedere molto delta V.

https://forum.nasaspaceflight.com/index.php?topic=28854.0

Non proprio. Sarebbe vero se si lanciasse nel vuoto. Ma se lanci attraverso lā€™atmosfera la tua traiettoria iniziale ĆØ tuttā€™altro che una sezione conica, e potrebbe essere possibile (almeno in teoria) fare in modo che allā€™uscita dellā€™atmosfera il vettore velocitĆ  sia quello dellā€™orbita.

ƈ come un satellite che deorbita per lā€™attrito con lā€™atmosfera, il suo perigeo non attraverserebbe la superficie terrestre, ed inveceā€¦

Nel caso di SpinLaunch si tratterebbe di un aerobraking alla rovescia. Nessuno vieta di usarlo per trasformare una traiettoria iperbolica in una ellittica.

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Sono contento che siano ancora vivi , finanziati e che stiano ottenendo dei risultati.

Questo approccio eā€™ piuā€™ vecchio dellā€™astronautica ma se funziona potrebbe abilitare tanti sviluppi interessanti.

Qui cā€™eā€™ un altro articolo di poche ore fa, ma desidererei piuā€™ dettagli e piuā€™ numeri sul test che hanno realizzato.

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Onestamente sono alquanto dubbioso sul sistema che al massimo e se funziona, potrebbe garantire payload minimi.

Quanto a plausibilitaā€™ siamo dalle parti di Popescu & Co., poi magari ci riescono e sarĆ² ben contento di essere smentitoā€¦

Nellā€™articolo scrivono che hanno giaā€™ implementato una catapulta alta 90m e nel test hanno sparato un veicolo, per ora senza motore, a ā€œdecine di migliaia di piediā€ di altitudine.

Per questo vorrei conoscere i numeri precisi, prima di dare un giudizio. 10km o 30km di altitudine sono molto diversi. Peraltro con cannoni tradizionali sono andati molto piuā€™ in alto, giaā€™ durante la prima guerra mondiale.

In video precedenti mi pare di ricordare che si afferma che elettronica, motori e strutture possono essere protette e resistere alle immense accelerazioni del lancio. Sicuramente materiali da costruzione, propellenti e consumabili potrebbero.

Peraltro anche se per la Terra non funzionasse la tecnologia dei lanci cinetici in teoria sarebbe piuā€™ efficiente in assenza di atmosfera e per delta V inferiori a quanto richiesto per LEO.

Ad esempio, in prospettiva, per lanciare materiali ISRU dalla Luna meccanicamente invece che con cannoni chimici, mass driver e cose esoteriche senza materiali di consumo costosi e potenze elettriche eccessive. Per questo dico che eā€™ comunque una tecnologia interessante, se non altro per i possibili fall out tecnologici.

I finanziamenti che hanno avuto sono significativi (110 M$) e tra gli investitori ad esempio ci sono anche i seguenti, che fanno parte di un gruppo qualche ing che sa fare due conti dovrebbe esserci:

https://www.airbus.com/en/innovation/innovation-ecosystem/airbus-ventures

Aspettiamo maggiori dettagli.

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Per gli USA un posto logico sarebbe il Mauna Kea. I 4200m piuā€™ accessibili del mondo e a latitudini basse il che aiuta. Basta che non spacchino qualche osservatorio. Probabilmente ridurrebbe significativamente stress e perdite aereodinamiche, ma dire che eā€™ improbabile eā€™ un eufemismo, dal punto di vista sicurezza e ambiente. In breve: non esiste.

Del resto il tizio ha detto che stanno valutando un posto dove possano lanciare verso il mareā€¦ quindi direi al livello del mare.

Mi chiedo se eā€™ ben finanziato anche per le possibili ricadute militari. I frombolieri del 21Ā° secolo.