Spirit è ora una piattaforma fissa di ricerca

Dopo i recenti tentativi falliti per smuovere il Rover Marziano Spirit, la NASA ha deciso di considerarlo da ora come piattaforma fissa di ricerca scientifica.

Spirit, che ha al suo attivo sei anni di attività mobile sul suolo del pianeta rosso, è rimasto intrappolato in un banco di sabbia, da cui è risultato impossibile liberarsi.

Ora il veicolo verrà predisposto per superare il prossimo inverno Marziano, dopodichè, in caso di risveglio positivo, esso rimarrà attivo a tempo indeterminato dalla posizione attuale.

Spirit contribuirà alla ricerca scientifica planetaria con esperienze che può condurre da fermo.
Con il braccio robotico analizzerà eventuali variazioni di composizione del suolo circostante, possibilmente dovuti a presenza di acqua, analizzerà l’azione di come il vento muove le particelle sabbiose e controllerà l’atmosfera del pianeta.

Un altro esperimento verrà condotto tracciando via radio il movimento di rotazione planetaria, prendendo come riferimento il punto fisso occupato da Spirit.
Si pensa di ottenere così, col tempo, dati che possano contribuire alla migliore comprensione della composizione del nucleo del pianeta.

Intanto il rover gemello Opportunity continua la sua missione, dirigendosi verso un cratere denominato Endeavour.
Opportunity ha al suo attivo, per ora, sei anni di operatività, con quasi 20 km di percorso e la raccolta di 133000 immagini.

Fonte: NASA

Sigh!
Una notizia annunciata ma che speravo di non leggere…
Comunque Grazie Spirit e TT per il proseguimento delle tua missione!

Spirit Renewed:

Eccellente post di Emily Lakdawalla della Planetary Society su questo argomento, con interessanti commenti alla “politica” che probabilmente c’è stata dietro questa decisione :slight_smile:
http://www.planetary.org/blog/article/00002320/

GO “Spirit Station” :smiley:

Vista l’impossibilità di far uscire il rover dalla sabbia, bisogna forse considerarle come “sabbie mobili”? Potrebbero, in un domani, causare problemi ad eventuali astronauti che vagassero sul suolo marziano?
SeSpirit non avesse avuto problemi con due delle sei ruote, sarebbe forse riuscito ad uscire da queste “sabbie mobili”?

Che dispiacere, ma dopo sei anni non bisognava chiedergli dell’altro; e dopotutto opportunity viaggia ancora.
Auguroni a Spirit per questo nuovo incarico

Le sabbie mobili sono un fluido non newtoniano. Ti intrappolano perche’ si comportano come un liquido se stai fermo, e come un solido se ti dimeni per liberarti.
In ogni caso, presuppongono la presenza di liquido.

In questo caso è solo sabbia molto fine. Un eventuale rover con zampe avrebbe avuto meno problemi.

Quello che mi lascia un poco perplesso è che con le ruote di cui dispone, belle larghe e “dentate” tipo fuoristrada, avrebbe dovuto poter andare oltre senza grosse difficoltà. Ora mi chiedo: se avesse avuto tutte le ruote funzionanti, avrebbe avuto lo stesso problema o neanche se ne sarebbe accorto?

Credo che sia anche un problema di dimensioni. Pensate al piccolo Sojourner che fine avrebbe fatto in mezzo a quelle dune.
Anche i prossimi rover si potrebbero “impantanare” se si avventurassero in un labirinto di dune alte alcuni metri.
In ogni caso quel tipo di ruote non mi hanno mai convinto molto.
Perché?
Perché con quei settori vuoti sembrano fatte più per scavare che per procedere.
Se il rover si blocca come in questo caso, scavano!
Se slittavano, galleggiando, per assurdo sarebbe stato meglio. Sarebbe bastato tornare indietro.
Certo che in questo caso la parte del leone l’ha fatta la pietra sottostante, con un blocco del genere si poteva fare ben poco!

Comunque è positivo che la sua missione proseguirà. Anche se inchiodata in quella posizione.
Ora bisognerebbe capire quanto tempo potrà continuare a funzionare…

Scusate ma l’avventura di Spirit mi ha fatto riflettere . Spirit e Opportunity possono essere considerati delle nano–stazioni spaziali automatizzate che operano su Marte . Lavorano da anni in continuazione ed il loro lavoro COSTA POCHISSIMO . E allora non si potrebbe pensare ad una base permanente automatizzata sulla Luna con un viaggio all’anno ( stile Apollo ) solo per l’ordinaria manutenzione ? Si avrebbe una struttura permanente lunare low-cost che potrebbe essere propagandanta in maniera molto convincente perché basata su oggeti reali che funzionano in posti molto più lontani della Luna .