Spirit sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua vita: le sue cinque ruote ancora attive, stanno affondando su un terreno particolarmente soffice.
Il pericolo d’insabbiamento è molto alto, infatti, le ruote sono sprofondate per metà del diametro.
Il team d’ingegneri e scienziati ha sospeso temporaneamente la guida per studiare il terreno intorno al Rover e pianificare dei test di simulazione di guida.
Il responsabile del progetto J. Callas ha dichiarato:
“Spirit è in una situazione molto difficile. Stiamo procedendo metodicamente e con cautela. Possono trascorrere settimane prima di provare a spostare nuovamente il Rover. Nel frattempo, stiamo utilizzando i suoi strumenti scientifici per saperne di più circa le proprietà fisiche del terreno che ci sta dando problemi”.
Si ricorda che la ruota anteriore destra di Spirit ha smesso di funzionare tre anni fa e su questo particolare terreno il trascinamento rende più veloce lo sprofondare.
Spirit è stato guidato in senso antiorario da nord a sud nel basso altopiano chiamato “Home Plate”. Il Rover ha progredito di 122 metri (400 piedi) su tale rotta, prima di raggiungere la sua attuale posizione.
Fortunatamente, per tre volte negli ultimi mesi, il vento ha eliminato accumuli di polvere sui pannelli solari aumentando la generazione d’energia elettrica e quindi l’energia delle ruote; attualmente il cielo è sereno e non sono previste tempeste di sabbia.
per ora è in questo stato, per monitorare il terreno affinchè siano prese le più idonee decisioni; poi sarebbe auspicabile mantenerlo attivo sino a che non sia ricoperto da troppa sabbia per funzionare.
Si potrebe usare il braccio per disincastrare le ruote , si fa appoggiare il braccio sulla sabbia , lo si fa premere per togliere carico sulle ruote anteriori fino a sollevarle (se il braccio e’ abbastanza potente ) si fa muovare il braccio lateralmente per far riapoggiare le ruote fuori dala buca su un terreno compatto , cosi’ almento 2 ruote su 6 sono disincastrate
non credo che l’energia elettrica di cui dispone il Rover sia sufficiente per compiere queste manovre, ricordo che le ruote sono insabbiate per metà diametro.
La situazione mi sembra piuttosto drammatica…ma io conto sulla professionalità di chi gestisce i rover che nel corso delle missioni a dir la verità hanno saputo fare sfoggio anche di una certa “pazzia” o fantasia per risolvere situazioni complicate!
Il fatto è che anche riuscendosi a sbloccare, è circondato da sabbia ed il problema potrebbe riproporsi a breve e per n volte. Per il prossimo rover (che è più pesante) spero abbiano previsto migliorie per i terreni sabbiosi.
Una cosa carina da fare sarebbe stata anche dotarlo di 4 braccia (una per lato) cosi’ non solo si aveva ridondanza nel caso in cui un braccio si bloccasse , ma si poteva anche avere un sistema di locomozione di emergenza (4 zampe) per le situazioni critiche come insabbiamenti o cedimenti del terreno o passaggi a rischio di ribaltamento ( o addirittura perche’ no , a raddrizzarsi sei il rover si ribalta)
Non c’erano i soldi, il tempo e i margini di massa necessari per aggiungere altri sistemi.
Ipoteticamente si potrebbe utilizzare un sistema tipo ATHLETE*, ma il principio KISS suggerisce di rimanere a soluzione più semplici (come quella attuale) finché non c’è una reale necessità a giustificare tutta la “complessità” aggiunta…