E’ avvenuto oggi, come programmato lo spostamento del modulo pressurizzato di attracco americano dal portello laterale sinistro del nodo Unity a quello di nadir per consentire l’aggancio del Nodo 2 con la prossima missione Shuttle di Ottobre.
Durante le prime fasi ci sono stati alcuni problemi, poi rivelatisi falsi allarmi, al momento di svitare la prima vite motorizzata che ancorava il PMA nella vecchia sede l’equipaggio ha ricevuto un messaggio che indicava possibili problemi, da terra hanno ordinato di andare avanti perchè il problema si pensava fosse di strumentazione, ma lo stesso messaggio è arrivato intermittente anche dalle due viti successive. Si è quindi deciso di andare avanti comunque e lo spostamento è stato concluso senza problemi con la quarta e ultima vite che non ha dato nessun allarme.
Adesso bisognerà indagare sul motivo di tali problemi perchè quel PMA dovrà essere agganciato e bloccato a Unity il prossimo ottobre.
Si sa come sarà la dinamica dell’installazione? Da quello che ho visto nelle animazioni della Nasa, il Nodo 2 dovrebbe essere connesso al PMA spostato oggi e successivamente rilocato fra il laboratorio Destiny e il PMA a cui attracca lo shuttle, quello nella posizione +X del laboratorio stesso. Qualcuno sà come avverrà il tutto? Ad. es. lo spostamento avverrà con lo shuttle in orbita oppure successivamente? Lo shuttle avrà quindi un ruolo attivo nell’operazione (magari usando il suo braccio robotico per spostare qualche pezzo) o provvederà a tutto l’equipaggio della ISS?
La cosa dovrebbe avvenire nel modo seguente: lo Shuttle con il suo braccio e poi con il Canadarm2 dovrebbe lasciare Harmony agganciato al portello di Unity che fino ad oggi era occupato dal PMA-3, successivamente una volta che lo Shuttle ha lasciato la ISS, il PMA-2 che è stato utilizzato fino ad oggi verrà installato sul Nodo 2 spostandolo con il braccio della ISS e una volta fissato, tutto il complesso Harmony+PMA-2 verrà agganciato al Destiny attraverso 3 EVA consecutive, il PMA-3 spostato oggi dovrà invece rimanere dove è per i prossimi 1-2 anni fino all’arrivo del Nodo 3.
Si preannuncia un periodo di superlavoro per l’equipaggio della ISS.