Come “strenna natalizia” (anche se un pò in ritardo… ), allego una presentazione sugli F 104 utilizzati dalla NASA, tra i quali i famosissimi NF 104A a razzo.
E’ un mio personale omaggio a questo straordinario aereo ed al suo altrettanto straordinario progettista, il “mitico” Clarence “Kelly” Johnson.
E’ inoltre dedicato a tutti gli amanti dello “spillone”.
Per il momento allego solo i file jpeg, ma nel contempo spedirò anche il pdf al nostro Admin per inserirlo nella sezione “downloads”.
Che dire, un altro gioiello regalatoci dal nostro mitico archipeppe!
Quale miglior viatico per Forumastronautico nel nuovo anno???
GRAZIE PEPPE SEI UN MITO!
…Grande archipeppe !!!
Le tue tavole mi serviranno per realizzare un modellino di NF-104 partendo dagli stampati ESCI di un F-104G (monopinna caudale, per intenderci…) in 1/48 in mio possesso… son cresciuto con lo spillone (o “rocket with a man in it”, o “fabbrica di vedove”, o meglio… forse più conosciuto come BARA VOLANTE)… quando sentivo l’urlo del J-79 mi precipitavo fuori casa ad osservare il loro passaggio (gli intercettori volano quasi sempre in coppia) e ricordo che a volte riuscivo a distinguere le marche di reparto (nei primi anni ottanta, i velivoli italiani non conoscevano ancora le scritte e le livree low-visibility) che erano verniciate in bianco con caratteri cubitali… su Pescara ricordo di aver scorto velivoli con scritto 36-07 (proveniva dal 36° stormo caccia di Gioia del Colle) e 5-15 (proveniva dal 5° stormo caccia di Rimini-Miramare) sulle loro fusoliere.
Lo Starfighter è rimasto in me per sempre.
:scream: :scream: ...Grande archipeppe !!!
Le tue tavole mi serviranno per realizzare un modellino di NF-104 partendo dagli stampati ESCI di un F-104G (monopinna caudale, per intenderci...) in 1/48 in mio possesso... son cresciuto con lo spillone (o "rocket with a man in it", o "fabbrica di vedove", o meglio... forse più conosciuto come BARA VOLANTE)... quando sentivo l'urlo del J-79 mi precipitavo fuori casa ad osservare il loro passaggio (gli intercettori volano quasi sempre in coppia) e ricordo che a volte riuscivo a distinguere le marche di reparto (nei primi anni ottanta, i velivoli italiani non conoscevano ancora le scritte e le livree low-visibility) che erano verniciate in bianco con caratteri cubitali... su Pescara ricordo di aver scorto velivoli con scritto 36-07 (proveniva dal 36° stormo caccia di Gioia del Colle) e 5-15 (proveniva dal 5° stormo caccia di Rimini-Miramare) sulle loro fusoliere.
Lo Starfighter è rimasto in me per sempre.
Condivido in pieno le tue sensazioni sullo “spillone”, il suo urlo, la forma slanciata e l’aspetto avveniristico costituiscono ricordi indelebili (insieme all’altrettanto “mitico” DC-9) della mia infanzia da appassionato (anzi malato e da sempre…) di aerei.
Naturalmente voglio vedere assolutamente le foto del modello una volta finito…
Quando volete visitare il “cimitero” degli F104 italiani, venite a Napoli e vi organizzo una visita a Grazzanise! L.Orlandi, non vuoi mica qualche dia degli NF-104? Quante ne vuoi…??? Per quanto riguarda i vari appellativi che ha ricevuto lo “Spillone” erano gli stessi di tutti velivoli in dotazione dell’AMI che per una ragione o per l’altra andavano giù! La fama immeritata del 104 era dovuta essenzialmente alla quasi approssimata conoscenza dell’inviluppo di volo e del velivolo che non perdonava leggerezze nel pilotarlo. La macchina è diventata perfetta proprio in mano ai piloti italiani che, avendolo pilotato più a lungo, lo conoscevano meglio: L’ultimo pilota di F104 a raggiungere i 2500 Km/h è stato l’allora ( un paio di anni fa) ten.col.Bruno Strozza, Comandante del X° gruppo del 9°Stormo di Grazzanise al quale sono legato da veramente fraterna amicizia. Il velivolo era il 9-999 ( in onore della Ducati…), tutto rosso con coda bianca. Foto a Disposizione.Carlo
L’ultima volta che sono stato a Grazzanise era agli inizi del 2002 (se non ricordo male) in occasione di un test statico del motore ibrido “Phoenix” della Prof. Annamaria Russo Sorge.
Uè! Archipè, pien's che me so scurdato ro proggggettto do Lunar lander! Con affetto
Caro Carlo ero convinto che non te ne fossi scordato!!!
Pensa che conservo tra i miei ricordi più preziosi quell’articolo che mi consentisti di scrivere su Astronautica e che è stato anche il mio “trampolino di lancio” verso la mia attuale carriera.
In ogni caso, se non lo hai ancora fatto, ti consiglio di dare un’occhiatina ai recentissimi derivati di quel “lontano” Lunar Lander del 1992:
E se vuoi puoi anche scaricare la presentazione completa del progetto (elaborato nell’ambito dell’ Accordo Quadro esistente tra AAS-I ed il CIRA con il supporto del MARS e presentato ufficialmente alla NASA lo scorso giugno) in formato pdf al seguente link:
[quote=“archipeppe”][(insieme all’altrettanto “mitico” DC-9) della mia infanzia da appassionato (anzi malato e da sempre…) di aerei.
E chi si può scordare del vecchio DECIO ??
Ricordo che quando andavo a lavare l’auto di mio padre, in un autolavaggio situato nel sedime aeroportuale dell’aeroporto di Pescara (ti parlo dei primi anni '80), vedevo passare il vecchio DC-9 dell’AM sulla mia testa (credo circa 15 metri di altezza) in avvicinamento finale.
Ad ogni passaggio (effettuava touch-and-go) riuscivo a scorgere gli interni dei vani di alloggiamento del carrello e diversi pannelli di ispezione ventrali senonchè la grande luce anticollisione anch’essa ventrale… subito dopo il passaggio, venivo letteralmente inondato da una nuvola di fumo dal caratteristico odore di kerosene bruciato… ne rimanevo letteralmente estasiato.
...subito dopo il passaggio, venivo letteralmente inondato da una nuvola di fumo dal caratteristico odore di kerosene bruciato... ne rimanevo letteralmente estasiato.
A chi lo dici, l’odore di kerosene è qualcosa che adoro!!!
Ci farei un “eau de toilette” (rigorosamente maschile s’intende…).
Pensa che uno dei momenti che preferisco quando devo prendere l’aereo (volo molto spesso per motivi di lavoro) è al decollo, specie da Capodichino dove non esistono tunnel di connessione tra l’aerostazione ed il velivolo. Mentre salgo sulla scaletta dell’aereo mi godo tutto, vista, suoni, rumori ed anche…odori, dato che si sente fortissimo l’odore di kerosene avio.
Pensa che uno dei momenti che preferisco quando devo prendere l'aereo (volo molto spesso per motivi di lavoro) è al decollo, specie da Capodichino dove non esistono tunnel di connessione tra l'aerostazione ed il velivolo. Mentre salgo sulla scaletta dell'aereo mi godo tutto, vista, suoni, rumori ed anche....odori, dato che si sente fortissimo l'odore di kerosene avio.
Probabilmente quello che annusi principalmente all’atto dell’imbarco sul velivolo sono i prodotti di scarico della turbinetta ausiliaria denominata APU che, generalmente sui velivoli di linea e su tutti i wide-body odierni, è situata nel poppino…