Starlink - La costellazione di satelliti di SpaceX per i servizi Internet

Conticino della serva.

La luce percorre circa 300 km in un millisecondo. Quindi nei 15 millisecondi sopra indicati c’e’ un limite fisico, non si fanno piu’ di 4500km.

Se quel dato e’ da intendere come ping time, la distanza va percorsa due volte, andata e ritorno. Quindi per le leggi della fisica in 15 ms non si fanno piu’ di 2250km. Ipotizzando che il percorso via satellite in orbita bassa approssimi quasi perfettamente la rotta great circle, che e’ la piu’ breve sulla superficie terrestre, non fai certo un LON-NYC con ping time di 15ms… se non ho sbagliato qualcosa.

Probabilmente il dato e’ da intendere “a partire da” e in una sola direzione.

Comunque basta essere anche di poco piu’ veloce del percorso terrestre per essere competitivi nei confronti di certi potenziali clienti.

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Per la nostra rete questo vale, non abbiamo anomalie singole che interrompono il servizio.
Ma ciò non toglie che ogni guasto richiede lavoro di logistica, service engineers e ops. E operare un sistema grande richiede tante risorse

Già… problema con cui combattiamo tutti i giorni. E la cosa assurda è che questo vale in tutti i progetti e le aziende :confused:

Ma cosa ti fa pensare che fuori dallo spazio le cose siano diverse?
Da quello che leggo e sento in giro il problema è anche in altri settori…

Il problema secondo me è che storicamente le aziende che progettano non sono mai state le stesse che operano il sistema. E anche in situazioni come Airbus, le operazioni vengono fatte da un sito ma il progetto è stato fatto da un altro sito, e purtroppo ancora oggi i siti diversi sono come aziende diverse.

Assolutamente d’accordo!
Il problema è che secondo me questo non sta avvenendo. Basta che guardi le discussioni su twitter, Facebook, forum o vari social network: hai mai visto qualcuno parlare dell’ops concept (oltre che su FA.it)?

Si parla sempre dei problemi di design, della latenza, del link budget, del numero di lanci necessario…
Per me il bottleneck sono le operazioni, ma nessuno sembra rendersene conto. Anzi, quando si pone il problema viene sempre e irrimediabilmente sottovalutato. E tuttora non ho mai visto un paper o una presentazione che descriva l’ops concept di queste costellazioni mastodontiche.
(E di nuovo non parlo solo di SpaceX, per Oneweb mi sembra sia lo stesso)

E conoscendo un pochino il settore, non mi stupirei se ci fosse qualche system engineer con zero esperienza di ops che ha pensato e presentato al management qualche conops insensato…

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Filiera corta.
Massimo riutilizzo di soluzioni COTS per le parti complesse e il resto sviluppato e operato da persone che lavorano vicine, senza layer e layer di subcontractors.
A ben pensarci, è una delle caratteristiche meno evidenziate di SpaceX. In larga parte, operano quello che sviluppano.

No, in effetti. Anche se seguo solo qui :slight_smile:
Ma scommetto che internamente la questione è ampiamente dibattuta.

Può darsi :smiley:
Ma essendo il system engineer probabilmente nello stesso palazzo, se non nello stesso piano, di chi è (o sarà) responsabile delle Operations, il feedback loop sarà più corto, e gli effetti di decisioni sbagliate avranno effetti più brevi nel tempo.

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Anche io sono nello stesso corridoio dei system engineers, ma questo non gli ha impedito l’altro giorno di dirmi di continuare a schiacciare pulsanti, che è quello che fanno le ops, e smetterla di chiedere cose…
Non è questione di distanza fisica, ma mentale :smile:

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Nel frattempo, Spacex ha ricevuto l’approvazione dell’FCC per il lancio di 7000 satelliti.

“Thankfully they’ll be in lower orbits, which makes debris less of a risk over time - but still, WOW”… ma anche no…

Un analisi dell’Orbital Debris Program Office (pagina 4) sule eventuali future Large Constellations, porta alla luce uno scenario piuttosto inquietante.

In soldoni, si riuscirà a gestire la cosa (dal punto di vista della “ecologia orbitale”) solo se si abbraccia una forte attenzione al Postimission Disposal (deorbitazione programmata a fine missione)

Secondo le simulazioni, solo preventivando un 90% di satelliti “civilmente” deorbitati dopo la missione e senza -SENZA- nessuna esplosione accidentale, si riesce a mantenere dei livelli accettabili.

Se ci mettiamo alle varianti i failures esplosivi (nelle simulazioni è stato usato un dato preso dalla statistica reale fino ad oggi, ma non dice la percentuale) in 200 anni si ha un incremento del 110% (sul totale della massa in orbita in quell dato momento, non riferito al numero di oggetti attuale, attenzione) rispetto alla previsione più rosea (vedi sopra)

Se poi a tutti sti bei discorsi ci mettiamo che lanciamo senza fare deorbiting … arriviamo a livelli di sindrome di Kessler.

Comunque vi rimando all’articolo che è molto interessante

Un saluto!

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Questo articolo fornisce un’analisi approfondita e un confronto fra le costellazioni Starlink, OneWeb e Telesat e discute anche diversi aspetti delle operations che forse possono interessare a @Buzz:

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C’è anche questa analisi.

Si potrebbe fondere questo thread con questo…

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In effetti hai ragione. Fatto! :slight_smile:

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This is huge. Aggiornamento, Berger segnala l’investimento da parte del DOJ.

Space Exploration Technologies Corp., Hawthorne, California, has been awarded a $28,713,994 competitive, firm-fixed-price, other transaction agreement for experimentation per the advanced research announcement, FA8650-17-S-9300. This agreement allows for experimentation in the areas of establishing connectivity, operational experimentation, and special purpose experimentation. Experimentation will include connectivity demonstrations to Air Force ground sites and aircraft for experimental purposes. For the proposed Phase 2, the awardee proposes to perform experiments in two other key areas: early versions of a commercial space-to-space data relay service and mobile connectivity directly from space to aircraft. Work will be performed in Hawthorne, California, and is expected to be completed by June 18, 2021

Ma 28M di dollari non sono un pochini per una cosa del genere? Oppure mi son perso qualcosa io?

Si l’interessamento del dipartimento della difesa, cambia molto in ottica utilizzo, i soldi sono una question secondaria. Tra l’altro 3 giorni fa ha anche appena raccolto internamente 500 milioni.

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Visto che Musk sta irrorando la rete con info, ce n’e’ una anche per questo 3d:

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Discord sembra particolarmente felice, quella è una big fucking emoticon eheh

A quanto pare ci sarà concorrenza diretta tra SpaceX / Starlink e Blue Origin / Telesat.
Con la differenza principale che Starlink sarà di SpaceX…

Sarebbe interessante anche capire la possibile integrazione tra Telesat e i servizi AWS di Amazon…

https://www.facebook.com/spaceflightnow/posts/2099308086805246

Ecco la risposta:

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New Gleen ha a carico Telesat e adesso anche questa mostruosa costellazione. Sono una marea di lanci assicurati.

Beh, la costellazione di Amazon è praticamente una spesa interna visto che il proprietario di Blue Origin e Amazon è sempre Jeff Bezos…

E infatti Telesat sta cercando anche alternative:

Assumo per lo stesso motivo per cui OneWeb e Telesat non si sono rivolte a loro volta a SpaceX.

Ma stiamo andando OT…

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