Starlink - La costellazione di satelliti di SpaceX per i servizi Internet

Se non ricordo male (forse l’ho letto qui su FA), Musk parlava di un box grande circa come un cartone della pizza che ruotava automaticamente. Viene fornito direttamente da SpaceX e dobrebbe costare sui 100$. Dovrei ricordare dove l’ho letto per ò per confermare ciò che dico

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Come giustamente riportato da @mattodeg, l’antenna dovrebbe essere delle dimensioni di un cartone della pizza e sarà probabilmente un oggetto meccanicamente fisso, nel senso che il tracking del satellite avviene mediante steering elettronico. Di fatto l’antenna è composta da una serie di elementi radiativi che alimentati in modo opportuno tramite un algoritmo di elaborazione del segnale ha la capacità di seguire il movimento del satellite pur rimanendo meccanicamente ferma.

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Qualche immagine “forse” relativa alle antenne è trapelata…

Comunque, anche se il thread è lungo, sotto al primo post è possibile “riassumere” la lettura con questo tasto

Spesso alcune domande, trovano già risposta :wink:

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che starlink sia nata per scopi civili è l’informazione pubblica. Questo non significa che non supporti anche nativamente un sistema di comunicazioni militari. Ne sono convinto come ho già avuto modo di esprimere, più che altro per il fatto che, a mio parere, un investimento di queste proporzioni ha una capacità di ritorno tutta da verificare e con tutti i ballini che ha già in atto SpaceX partire con questa avventura senza un cliente sicuro a mio avviso è poco giustificabile

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11 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Possibilità di vedere gli Starlink

Se non ho commesso errori, l’attuale conto degli Starlink in orbita è 479.

Con i due lanci pianificati a giugno, si raggiungerebbe quota 599 satelliti.

Nell’arco temporale di un anno (circa) è decisamente impressionante.

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Sulla mailing list di Seesat-l è apparsa questa interessante serie di considerazioni di Richard Cole sulla questione darksat e visorsat.
Sono basate su questa imagine estrapolata dal famoso filmato recentemente ripreso dall’interno delle ogive.

Credit immagine SpaceX

Di seguito la traduzione (google, adattata da me)

Alcuni di voi avranno visto il video di lancio di SpaceX che mostrava l’apertura della carenatura del Falcon-9. Si ritiene che questo fosse il più lancio recente (di Starlink 7, ndr), effettuato di notte.

Ho estratto una immagine che mostra le facce dell’antenna nella parte superiore di due Starlink.

Lo sto osservando da un po di tempo e sono arrivato a un paio di conclusioni:

  1. La forma della piastra di base e la disposizione delle antenne sono come quelle del diagramma VisorSat sul sito web di SpaceX. Ci sono altri schemi su quel sito che sono abbastanza diversi nella forma e nella disposizione dell’antenna (ad esempio quello di Darksat).
    https://www.spacex.com/static/images/updates/visorsat.png
    https://www.spacex.com/static/images/updates/darksat.png

  2. I quattro pannelli delle antenne (più un altro pannello dallo scopo sconosciuto) sono molto chiari. La loro tinta marrone nelle immagini potrebbe essere dovuta al colore della carenatura. Notare che c’è una lampada installata sulla superficie superiore di ciascun Starlink visibile, per qualche ragione presumibilmente correlato alla sequenza di lancio per questa missione.

  3. Il resto della piastra di base è così riflettente che una buona parte dell’immagine dell’interno della carenatura può essere vista in ciascuna delle due piastre di base. Sembra essere effettivamente uno specchio. Alcune altre immagini della pila di veicoli spaziali sono disponibili altrove e mostrano un metallo molto lucido, questa finitura prosegue attraverso la piastra di base.

  4. Una superficie a specchio sulla piastra di base non è una cattiva idea, anzi ricordo discuterne alcuni mesi fa, dal momento che rifletterà in modo speculare il luce del sole e se la superficie riflettente è rivolta verso la Terra, come in questo
    caso nelle operazioni finali, il raggio riflesso deve mancare alla Terra. Una mossa audace quella di rendere un veicolo spaziale lucido anziché nero per creare un veicolo spaziale scuro, tuttavia.

  5. Se i pannelli dell’antenna sono oscurati (come in Darksat) o ombreggiati (come in Visorsat) di conseguenza non ci sarà molta luce riflessa sulla Terra. Questo potrebbe essere il motivo delle recenti stime basse della luminosità di Darksat
    riportate qui, anche se fosse visibile solo la parte posteriore, quella del pannello solare. Le misurazioni iniziali all’inizio dell’anno, subito dopo il suo lancio, potrebbero avere inclusa una vista parziale del pannello solare a causa dei diversi angoli del sole durante quella stagione. Inoltre, non sappiamo come l’array segua esattamente il Sole per conoscerne gli angoli esatti che forma.

  6. Per qualche ragione il quinto pannello più piccolo non è stato incluso nel ombra fornita dalla visiera. Il motivo non è noto.

Richard Cole

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Questo passo non mi è molto chiaro. Parla di riflessi o luci installate sugli starlink?

Qui la frase in lingua originale: Note there is a lamp installed on the upper surface of each Starlink visible, for some reason presumably related to the launch sequence for this mission

Si tratta forse di un beacon (faro) ottico per aiutare i satelliti a distanziarsi durante il dispiegamento della fase iniziale?

EDIT: da questi 2 screen che ho fatto, sembra che effettivamente ci siano delle luci dovute non a riflessione, ma installate sui satelliti. Viste nella sequenza del filmato originale si apprezzano meglio.
https://twitter.com/RaffaeleDiPalma/status/1271315723449593857?s=19

Altro dubbio che mi è venuto riguarda queste antenne poste allo Zenith dei satelliti.
https://twitter.com/RaffaeleDiPalma/status/1271315807490863105?s=19

Sono parabole, ma non ne capisco il senso. Anche se fossero dedicate alla ricezione/trasmissione con satelliti a orbite più alte, non sarebbero comunque le più indicate in questo contesto. Sono antenne con caratteristiche direzionali, quindi non adatte a satelliti che si muovono piuttosto velocemente rispetto ad eventuali ripetitori in GEO o comunque posti al di sopra della rete starlink (parlo da molto ignorante, quindi abbiate pazienza per eventuali castronerie)

Tutte le immagini hanno credit SpaceX (le ho embeddate comunque con il mio account Twitter a scanso dubbi per l’utilizzo)

Tradotto da FCC just voted to allow Starlink to bid on low latency tier in the $16B rural broadband subsidy auction.

FCC ha appena votato per consentire a Starlink di fare offerte a basso livello di latenza nell’asta di sussidi per la banda larga rurale da $ 16 miliardi.

Buone notizie potenzialmente enormi per Starlink:

  1. FCC terrà un’asta il 29 ottobre per assegnare un sussidio di $ 16 miliardi in 10 anni per la costruzione di infrastrutture a banda larga per l’America rurale.
  2. L’asta ha due livelli di latenza alti e bassi, il livello di latenza bassa richiede che la latenza sia inferiore a 100 ms e i venditori in questo livello avranno un grande vantaggio nell’asta.
  3. SpaceX ha sostenuto che Starlink è in grado di soddisfare questa soglia di latenza, ma dal momento che (e tutte le altre costellazioni LEO) non sono ancora in servizio commerciale, ci sono proposte per vietare loro di fare offerte su un livello a bassa latenza.
  4. Meno di un mese fa, FCC ha pubblicato un documento in cui si afferma che la costellazione LEO non può fare offerte sul livello a bassa latenza, ciò renderebbe difficile per Starlink ottenere una quantità significativa di sussidi da questo programma.
  5. Oggi FCC ha votato se proseguire con l’asta, sembra che poco prima del voto abbiano cambiato posizione sul problema e ora consente a costellazioni LEO come Starlink di fare offerte a livello di bassa latenza.
  6. Per ottenere il sussidio, Starlink deve ancora dimostrare la sua latenza con soddisfazione di FCC e dovrà affrontare gli altri fornitori di servizi a banda larga nell’asta, ma ciò potrebbe potenzialmente consentire a Starlink di ottenere una quantità significativa di sussidio (ovvero un multiplo di miliardi) da questo programma, potrebbe essere un grande impulso per Starlink e Starship in termini di finanziamento.
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Conoscete gia’ il sito in cui ci si puo’ anche iscrivere per sapere quando sara’ disponibile nei vari paesi?

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Tra l’altro adesso è possibile selezionare anche la nazione oltre al codice postale.

Comunque ecco un aggiornamento sulla latenza:

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Senza polemica, beninteso, ma la fonte di quest’affermazione non è proprio neutrale, né questi numeri sono nuovi. Ma va sicuramente bene che Mr. Musk ce li ripeta soprattutto in giorni in cui si è riaperta la possibilità - proprio grazie alla bassa latenza - di ottenere cospicui finanziamenti federali.
In ogni caso è da apprezzare il linguaggio: “it’s designed to” non è “it will deliver” e “it could be” non è “it will be (for sure)”.

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A Elon, e credo a chiunque, non basterà scrivere su twitter per vincere la gara, anzi sarà particolarmente difficile.
La dimostrazione che chiede la commissione tecnicamente dovrebbe comprendere una rete completamente funzionante, vedremo se riuscirà a convincerli usando una rete non ancora ottimizzata.

Intanto cresce l’ostilita’ verso Starlink e le reti satellitari in generale:

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Io sono impaziente dei risultati di VisorSat una volta arrivato a quota operativa…

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L’11 giugno scorso la FCC ha rilasciato il documento che specifica requisiti e procedure per candidarsi ad ottenere i finanziamenti del Rural Digital Opportunity Fund (cfr.https://docs.fcc.gov/public/attachments/FCC-20-77A1.pdf).
A una sua prima lettura direi che i punti più significativi per il nostro thread sono:

  • per la sezione “bassa latenza” sono ammesse proposte di tecnologie satellitari LEO, con l’onere della dimostrazione del rispetto dei requisiti a carico del candidato (§ 100); di conseguenza è stata rimossa l’ipotesi di un divieto di partecipazione;

  • tuttavia la FCC non solo dichiara che non ci sono casi reali di servizi internet satellitari a bassa latenza, ma esprime anche dubbi e scetticismo sulla loro attuale realizzabilità (§ 111, 112), affermando che per i candidati sarà complesso dimostrare la propria capacità di rispettare i requisiti;

  • nelle note del documento si trovano riferimenti alle considerazioni presentate da SpaceX;

  • Infine il chairman dichiara personalmente (grassetti miei):
    “And, at the request of one of my fellow commissioners, we also don’t entirely close the door on low earth orbit satellite providers bidding in the low-latency tier. However, it is also important to keep in mind the following point: the purpose of the Rural Digital Opportunity Fund is to ensure that Americans have access to broadband, no matter where they live. It is not a technology incubator to fund untested technologies. And we will not allow taxpayer funding to be wasted. A new technology may sound good in theory and look great on paper. But this multi-billion-dollar broadband program will require “t”s to be crossed—not fingers. So any such application will be given very close scrutiny.”

  • (grezza traduzione in italiano): “Su richiesta di uno dei miei colleghi commissari non chiudiamo completamente la porta a fornitori di satelliti in orbita terrestre bassa che presentano offerte per servizi a bassa latenza. Tuttavia, è anche importante tenere presente il seguente punto: lo scopo del Fondo per le opportunità digitali rurali è garantire che gli americani abbiano accesso alla banda larga, indipendentemente da dove vivono. Non è un incubatore tecnologico per finanziare tecnologie non testate. E non permetteremo di sprecare il denaro dei contribuenti. Una nuova tecnologia può sembrare buona in teoria e avere un bell’aspetto sulla carta. Ma questo è un programma da svariati miliardi di dollari che non consente di incrociare le dita. Pertanto, ogni proposta di questo tipo verrà sottoposta a un attento esame”.

Le proposte devono essere presentate entro e non oltre il prossimo 15 luglio.

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La tecnologia di Starlink non mi pare molto innovativa, certo c’è la miniaturizzazione dei componenti del satellite e la sua forma non convenzionale ma nell’insieme fanno quello che già altri sistemi satellitari fanno da decenni, ricevono e trasmettono dati attraverso radiofrequenze.

Stai sottovalutando molto la cosa. Già pensa solo a come vengono rilasciati e raggiungono poi la loro orbita.

Non è solo la parte trasmissione (non tenendo conto della componente laser poi.)

L’innovazione che in parte già c’è e che dovrà esserci infatti riguarda la riduzione dei costi e l’aumento della banda.
Il problema fondamentale di queste costellazioni non la tecnologia di per se, che esiste da decine di anni, ma è avere un sistema che porti profitti e non la bancarotta (Ed esistono molti esempi al riguardo, recenti e meno recenti).
Per fare ciò i satelliti devono costare poco e i terminali devono costare poco a loro volta. Inoltre è necessaria una grande banda per satellite, per poter ridurre il costo dei Gbps. Per avere tutto ciò servono sicuramente miglioramenti tecnologici su tutti fronti.

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Per i posteri.