Starlink - La costellazione di satelliti di SpaceX per i servizi Internet

ci sono commentatori USA autorevoli che stanno valutando l’ipotesi che sulle missioni Transporter-3 e Globalstar ci fossero 2 quartetti di Starlink modificati per l’NRO (National Reconnaissance Office).

Il che ci riporta ad una notizia del 2020 in cui il DOD aveva premiato SpaceX per lo sviluppo di 4+4 satelliti per la rilevazioni di lanci missilistici

https://spacenews.com/spacex-l3harris-win-space-development-agency-contracts-to-build-missile-warning-satellites/

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Versione marittima di Starlink

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e il prodotto applicato ai landing dei booster, prima e dopo l’installazione di starlink

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Ho visto la mia prima antenna Starlink. Rifugio Fauniera, quota 2305 m, in punta alla Valle Grana (CN). Sono rimasto lì due giorni, e non ho visto buchi di copertura, ma non ho provato a fare ping.

Stranamente l’antenna non è puntata allo zenith, ma leggermente verso nord.

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Magari punta un po’ piu’ verso il 53° parallelo la dove c’e’ l’inviluppo delle orbite con tale inclinazione e i satellii sono piu’ densi. Boh.

Pero’ l’algoritmo per puntare gli array magari e’ piu’ complesso di cosi’, ad esempio potrebbero puntare verso aree meno densamente popolate dove i satelliti hanno meno traffico dati. Un server centrale dice ad ogni antenna qual’e’ l’area di cielo su cui c’e’ piu’ capacita’ residua. O magari dipende anche da livello tariffario e fasce di utenza. Affasciante ma non credo venga divulgato, e probabilmente l’algoritmo e’ in divenire.

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Uno dei motivi principali per puntare in quel modo e’ per ridurre i disturbi agli utilizzatori di servizi da satelliti geostazionari e allo stesso modo ricevere meno disturbo dagli stessi. Se non ricordo male mitigazioni di questo tipo sono richieste da FCC per avere la licenza per servizi NGSO

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Avevo letto che “devono” essere puntate verso nord, ed anche a me era sembrato strano.
Se ritrovo il sito in cui lo avevo letto lo posto.

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La mia in Brianza l’ho puntata a caso e dal giorno che l’ho installata (oramai quasi un anno fa) si è posizionata da sola puntata leggermente verso nord-est con la stessa inclinazione di quella che hai visto tu.

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Giusto per visualizzare, si vede come i satelliti si addensano poco sotto i 55 gradi (sud Danimarca, per intenderci) perche’ in quel punto si muovono quasi orizzontalmente, mentre alle latitudini basse vicino all’equatore sono molto meno densi. Non so se sia questo il motivo, ma una immagine vale piu’ di 1000 parole.

https://heavens-above.com/Starlink.aspx

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beh, il motivo è semplice: con quella inclinazione orbitale (53°) il punto più a nor dell’orbita è sul 55° parallelo. Pensavo avessero orbite decisamente più inclinate.

Starlink non riesce a garantire un livello sufficiente per vincere un cospicuo bando pubblico, quasi un miliardo perso per questo motivo.

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Non verrà definito un “duro colpo”, ma di sicuro non è una bella notizia per SpaceX…
Il succo del discorso è che Starlink ha disatteso le performances richieste dal mercato (la media in download si attesta sui 90Mb contro i 100Mb richiesti, mentre la differenza in upload è più marcata con 9Mb su 20Mb richiesti).

Probabilmente SpaceX ha fatto la sua offerta al bando in maniera poco accorta nel 2020, pubblicizzando numeri non ben calcolati. Il servizio infatti peggiora le prestazioni con l’aumentare dei clienti, per questo l’azienda sta lanciando a ritmo elevato nuovi satelliti per andare ad offrire maggiore copertura e prestazioni. Le aree densamente popolate sono quelle che subiscono maggiormente questo calo di prestazioni.

Fortunatamente per SpaceX, il programma andrà avanti lo stesso, gli investimenti di fondi privati e statali non mancano. E’ degli ultimi giorni la notizia che la AirForce utilizzerà i servizi Starlink dopo l’ottima prestazioni nello scenario ucraino.
Con l’avvento dei satelliti V1.5 con laser, e soprattutto con la nuova potente costellazione V2 lanciata da Starship, l’azienda dovrebbe posizionarsi molto bene sul mercato globale.
In molti si aspettano nei prossimi anni una scorporazione di Starlink come azienda separata da SpaceX, andando con una IPO in borsa.

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Direttamente dall’evento Starlink e T-Mobile che si sta tenendo a Starbase

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Questo potrebbe cambiare la mia visione del business case di Starlink

Sempre che si parli di voce e di un minimo (es 2Mbps) di dati

Se è solo sms di emergenza non vedo un cambio di business case

Nell’articolo riporta chiaramente da 2 a 4 Mb, quindi non molto, e solo come failover quando le piu’ capaci bande terrestri non sono disponibili.

Inoltre i satelliti di seconda generazione sarebbero molto piu’ grossi, sui 7 metri, con una antenna phased array molto grande e avanzata per comunicare direttamente con un piccolo telefonino , e non entrerebbero nel fairing dei Falcon.

Quindi ci hanno ribadito che Starship serve per i possibili sviluppi Starlink, altro che Marte.

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La banda è totale, serve per il servizio di SMS e chiamate, non per la connettività dati. L’articolo dice che questa è la banda totale della cella, non la banda disponibile di un solo telefono (se c’è un solo telefono in tutta la cella allora ok). L’articolo dice che riesce a coprire a malapena un migliaio di chiamate voce, ma con esperienza che ho con altri provider con quella banda ne copri al massimo un centinaio contemporaneamente, con codifiche al limite dell’accettabile.

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Anche Musk lo ha voluto chiarire subito che il bandwidth è basso e solo legato a comunicazioni vocali e messaggistica, per coprire le aree attualmente scoperte.

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Se cosi’, mettere in orbita per la gioia degli astronomi decine di migliaia di satelliti molto piu’ massicci solo per avere un failover di capacita’ ridottissima buono forse per le aree disabitate da dispositivi mobili lascia qualche dubbio anche a me.

Ad esempio una alternativa sarebbe usare ripetitori terrestri 4-5g con antenna Starlink tradizionale (quindi adatti per i satelliti esistenti), alimentati a fotovoltaico e prodotti e installati in massa per coprire le aree altrimenti non servite. Se li metti nelle aree disabitate che so lungo le poche strade dell’outback Australiano li puoi creare connettivita’ 4-5g usabile con i dispositivi mobili esistenti. Ovviamente visto che vanno montati su torri i costi piu’ di tanto non possono scendere.
Se e’ per le emergenze invece riducendo ulteriormente il bitrate e’ sempre possibile mandare messaggi testuali di soccorso o di localizzazione con infrastrutture meno costose.

Comunque non ho dubbi sulle capacita’ di EM di fare i conticini, pero’ a volte fa brainstorming pubblico e fantastica su cose per le quali fattibilita’ e analisi costi benefici sono ancora da confermare. Siicuramente se hanno fatto un evento avranno fatto qualche conto piu’ di noi.

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A meno che i satellitoni di 7 metri servano anche e soprattutto per aumentare drasticamente la capacita’ di Starlink verso antenne fisse e altre tipologie di servizi… e la possibilita’ di contattare direttamente dispositivi mobili sia solo un di piu’. Allora forse si giustificherebbero.

Qualcuno dovrebbe fargli molte piu’ domande sulle prestazioni e le features di Starlink 2.0, probabilmente arriveranno info alla spicciolata.

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Quindi sempre un servizio di emergenza…d’altronde il link budget di una antenna a piccola e con poca potenza di un cellulare non può essere risolto da un phase array a 500km peraltro in movimento…ho i miei dubbi che la gente sottoscriva

Unica possibilità è che Musk lo regali ovvero sia incluso nei piani

Dopodiché negli USA un piano cellulare costa in media 50€/mese mentre qui 10€/mese…faccio fatica a vederlo regalato e voglio vedere chi pagherebbe anche solo 5-10€/mese per un servizio di emergenza

Ci sono già prodotti/servizi che lo danno a 14$/mese e puoi mandare solo 20 sms (ovviamente emergenza è incluso ed illimitato)

https://www.globalstar.com/en-ap/products/spot-for-business/spotx

Si presume che SpotX sia incluso in iPhone 14

Ma una cosa è dire ai (pochi) escursionisti professionisti paga 10€/mese…lo fanno già…

Un altra sarebbe dire a tutti “sai se prendi abbonamento T-Mobile è incluso SpaceX ed il telefono e whatsapp prendono SEMPRE”.
Questo si che avrebbe appeal…ma non sarà così