Il raptor da 300 bar e’ uno dei temi centrali del dibattito in rete.
E’ anche oggetto di molti tweet di Musk, che ha fatto molti complimenti al motore russo RD-170, usato anche da ULA, che ai 300 bar ci si avvicina.
Probabilmente il redesign del Raptor e’ perche’ vogliono avvicinarsi anche loro a quel valore, e perche’ quei margini di prestazioni sono veramente necessari per mettere in orbita un veicolo dimensionato per rientrare ed essere riutilizzato velocemente costruito con materiali ragionevoli.
Per comodita’ posto, o riposto, i tweet rilevanti:
Poi su NSF qualcuno ha scoperto che Musk aveva gia’ parlato di questa nuova lega SX 500.
Ho messo i teet relativi al Raptor, che ho trovato poi ce ne sono tanti altri interessanti sulla struttura e il materiale per Starship in cui spiega ad esempio che la resistenza specifica della lega Inox trattata a temperature criogeniche e’ molto migliore di altri materiali alle temperature elevate del rientro, oltre ad essere meno costosa e piu’ facile da lavorare.
300 bar è sempre stato l’obiettivo del Raptor, da questo punto di vista non c’è davvero nulla di nuovo sotto il sole.
Avevano testato una versione ridotta a 200 bar.
D’altra parte aggiungere peso all’ultimo stadio vuol dire perdere payload in rapporto 1:1 e da qualche parte dovranno recuperare un po’ delle performance perse per fare sta struttura in “acciaio”.
Il messaggio è stato editato per sistemare l’embedding dei tweet.
Basta incollare il relativo URL e lasciare che il motore di Oneboxing faccia il resto
Ma sulle “zampe” di atteraggio non c’è nulla?
Si tratta di qualcosa di innovativo rispetto al Falcon?
Voi non ci crederete ma è uno degli aspetti che mi incuriosisce di più.
Altre ipotesi letta in giro, se le ho capite bene e sperando di esporle decentemente.
Potrebbero esserci diversi tipi di Starship che condividono il primo stadio ma sono specializzate non solo per il tipo di carico ma anche in base alla destinazione.
I veicoli interplanetari potrebbero avere il TPS ablativo, dato che faranno pochi cicli e avranno un rientro a maggiore velocita’ che richiede uno scudo termico migliore.
I veicoli per LEO, invece, stando a Musk saranno di nudo metallo lucidato a specchio, fatto in modo (ipotesi di altri utenti) di avere la massima emissivita’ alla temperatura che raggiungera’ il metallo e la massima riflessivita’ alla radiazione con temperatura dello strato ionizzato di gas del rientro. Questo per minimizzare il picco termico. Niente vernici o rivestimenti, niente materiali ablativi, nulla che si consuma, quindi riutilizzabile velocemente molte volte.
Tutto questo in effetti e’ un po’ back to the future, anche la rifinitura argento riflettente fa un po’ fantascienza anni '50 - '60, come l’aspetto e l’atterraggio retropropulsivo.
Comunque fa un po’ effetto scrivere di queste cose che finora facevano parte del mondo della fiction. Poi magari continueranno a farne parte.
Ipotesi esposta egregiamente, e non posso non citare:
stava per dire “…inoltre l’acciao inossidabile del telaio ha permesso che il flusso dello strato ionizzato di gas del rientro raggiungesse la giusta temperatura per avere la massima riflessività alla radiazione! Grande Giove!”
E questa sarebbe una VERA rivoluzione… il raffreddamento dello scafo utilizzando il metano liquido criogenico…
Qualcosa di simile era stato tentato (sperimentalmente) dalla Germania nel 2012 (SHEPEX) ma poi non ne ho più sentito parlare… Però anche a me pare un salto tecnologico troppo avanzato per il momento…
Era stato ideato per rientri sub orbitali (massimo orbitali). Starship deve effettuare rientri lunari che avvengono a 11 km/s e rientri interplanetari che da Marte avvengono a 12.5 km/s
Credo che ci siano ancora barriere tecniche e che non so quanto convenga a space X se vuole fare del vero riutilizzo (stessa navetta che vola decine di volte). Il problema degli scudi termici che si basano sull active cooling é il loro peso, superiore a un TPS normale. E inoltre i metalli soffrono la fatica termica, il che renderebbe la struttura non idonea assere utilizzata dopo pochi voli.
Inoltre l active cooling é un sistema complesso che presenta piú “failing points” rispetto a un TPS normale.
Io credo che alla fine dei tanti titoli, Space X andrá con il TUFROC.