In queste foto (Falcon 9 Block 5 | Starlink 12) si vede una carenatura nera lunga e sottile lungo il booster del falcon rientrato, mi pare serva a proteggere i cavi che collegano quel che sta sotto i serbatoi a quel che sta sopra.
Immagino sarà lo stesso su SNqualunque non appena prevederanno di strapazzarlo abbastanza, ma finché è solo un work in progress… sta all’aria
Non la si vede di solito al lancio, presumo perché sia tenuta dalla parte della torre di servizio, perché è brutta da vedere e soprattutto per avervi un facile accesso alla bisogna.
Per ora tanto “fumo” ma poco arrosto
Ci si avvicina alla fine della finestra, ma come ci informa@astronautibot la prossima è a sole due ore di distanza, per cui non è detto che non si “uniscano” e si provi ad andare avanti comunque…
Sul canale NASASpaceflight stanno ipotizzando la presenza di uno sfiato per l’ossigeno liquido per ogni Raptor installato, solitamente ne abbiamo visto uno solo, essendo installato un solo raptor.
In questo momento si notano vapori sollevarsi dalla zona dei Raptor, che sono quindi in fase di “chill” (raffreddamento). Questa procedura avviene facendo circolare propellenti criogenici nei motori, senza innescarne l’accensione.
Per ora il bilancio della giornata di test ammonta ad un WDR (wet dress reharsal), cioè una prova di riempimento di serbatoi con i propellenti criogenici veri e propri (non azoto ma metano e ossigeno liquidi), e probabilmente di ricircolo dei propellenti superfreddi nei Raptor.
La prossima finestra prenotata da SpaceX si apre alle 2020-10-16T13:00:00Z. A quel punto vedremo se proveranno con lo static fire o se rimanderanno tutto ad un altro giorno.