Quello scorcio di interni del mockup HLS mi convince definitivamente che questa apertura praticamente totale nei confronti di appassionati e fotografi locali sia in realtà una grande e ben organizzata macchina comunicativa.
Rivolta non tanto a me, semplice appassionato, ma a tutti quei membri delle varie agenzie spaziali che sicuramente ogni mattina, come tutti noi, fanno gli “umarell” guardando questi video.
Un approccio bottom-up che porterà sicuramente dei frutti, almeno nel medio-lungo termine.
Pero’ per fare i test orbitali ci vuole il SH e per non buttare via un’orda di raptor ogni volta bisogna anche farlo atterrare sano e salvo. Non mi sembra una cosa fattibile in tempi brevissimi.
Per voli suborbitali ma sopra la karman line, invece, puo’ bastare anche una SS senza un primo stadio. Forse intendeva questi.
In realta’ in passato aveva ipotizzato di mettere in orbita una SS come SSTO, sia pure senza carico e in versione totalmente spendibile ma poi l’aveva escluso in quanto “pointless” (mi pare di ricordare l’avesse detto in una intervista con Tim Dodd).
Ancora prima delle agenzie spaziali, ammesso tale strategia esista e sia calcolata, i destinatari numero 1 sono i venture capitalist che in questo momento sono fondamentali per SpaceX.
Concordo. Per ogni progresso pubblicato, potenzialmente nuovi investitori “attenzionano” SpaceX…
Le stesse soffiate che arrivano a LabPadre e NASASpaceFlight secondo me sono molto pilotate… ma magari sbaglio