Il metano è in forma liquida, l’elio viene iniettato in forma gassosa attraverso un sistema di valvole di qualche tipo, di cui ovviamente non sono conosciute specifiche e/o dettagli tecnici ulteriori.
Si tratta comunque di una cosa fatta su molti sistemi propulsivi per razzi.
Edit:
Questa illustrazione mostra tre diversi metodi di iniettare elio in un serbatoio di propellente.
Magari dico una cosa ovvia, ma ricordo che lo scopo di pressurizzare è “spingere” forzatamente il propellente, che è in forma liquida, verso le tubazioni che lo portano alla camera di combustione.
A volte il propellente genera sufficienti gas di… se stesso da creare lo stesso effetto (succede nei serbatoi principali di Starship), aiutato dalla forza di gravità prima e dall’accelerazione generata dalla spinta del razzo durante il volo, ma altre volte non basta o non è efficace, come nel caso del particolare assetto che Starship assume durante il rientro planato. Si pensava bastasse, il volo di SN8 ha dimostrato di no.
La soluzione (provvisoria) è dunque ricorrere al caro vecchio elio, gas denso ed economico, per spingere il tutto nella direzione giusta.
Credits immagine: R. Hermsen, B. Zandbergen, 2017 - Pressurization system for a cryogenic propellant tank in a pressure-fed high-altitude rocket - 7TH EUROPEAN CONFERENCE FOR AERONAUTICS AND AEROSPACE SCIENCES (EUCASS) - https://www.eucass.eu/doi/EUCASS2017-220.pdf
Possiamo speculare su tutto, dato che che come sempre SpaceX non rivela gli obiettivi precisi dei suoi test. Elon Musk ha tweettato dicendo solo che avrebbero fatto tre static fire, ma non perché.
Usando il rasoio di occam, credo che relazionare i test di oggi con il futuro uso di Starship come mezzo di trasporto intercontinentale sia molto prematuro e anche estraneo all’obiettivo perseguito in questo momento, cioè padroneggiare cicli di accensione e spegnimento per il test di volo suborbitale prima e orbitale poi.
Sulle accelerazioni del caricamento propellenti, ni. Anche qui, difficile dire se c’è stata una vera accelerazione del ciclo carico/scarico che abbia incluso un vero svuotamento completo dei serbatoi, oppure se i serbatoi non siano mai stati completamente drenati e quindi riportarli a pressione di volo caricando la prevista quantità di propellenti sia stato più rapido proprio per quel motivo.
È frustrante non essere mai certi di niente, lo capisco, ma in mancanza di informazioni autorevoli, secondo me è sempre un po’ fuorviante inferire balzi in avanti giganteschi e innovazioni radicali a ogni test.
Prendendo confidenza con l’hardware di Starship, sicuramente SpaceX ridurrà tempi morti al minimo e raffinerà le procedure operative, ma sono tutte cose che richiedono tempo e iterazioni, o non avrebbero messo su la catena di montaggio dei prototipi (cioé, si aspettano di scassarne un bel po’).
Comunque l’ultima volta che era sto sostituito un raptor su SN8 era quella volta dove dei detriti sono rimbalzati nell’area motori ed hanno tranciato delle linee pneumatiche, quindi quei 26 giorni comprendono altre riparazioni oltre allo scambio di raptor.
Comunque qualche ora per cambiare un motore sarebbe un passo in avanti enorme. Il tempo sarebbe quasi sicuramente (non ho dati precisi per confermare) migliore del tempo medio per sostituire un motore di un aeroplano.
Mode idraulico ON
Del resto si tratta di cambiare due pompe un pò troppo cresciute ad un serbatoio d’acqua
Mode idraulico OFF
Non mi stupirei che tra le tante piccole cose apprese e modificate con i test, ci fosse pure la possibilità di cambiare un motore in poco tempo.
Si sposerebbe perfettamente con la filosofia di sviluppo dello SS: costruisco, testo, rompo, riparo, ritesto, etc.
Per cambare motore ad un aereo di linea o ad una automobile ci vogliono ben piu’ di due ore “commerciali”. Mi sembra la solita esagerazione, se fossero un paio di giorni andrebbe benissimo.
Confermo, mi é successo che hanno abortito un decollo ed hanno cambiato il motore “al volo” e se ricordo bene abbiamo atteso più di 14 ore in una sala speciale dell’aeroporto
Certo, ma appena il motore si è rotto la compagnia ha dovuto :
liberare e mandare una squadra di tecnici
preparare e mandare il motore di ricambio
(che non è detto siano disponibili nell’aeroporto in oggetto)
Buona parte di quelle 14 ore sono perse in logistica e burocrazia, non nelle operazioni tecniche.
SpaceX ha materiale e tecnici in loco pronti.
In più non vi sono beghe burocratiche da svolgere.