Il metano è in forma liquida, l’elio viene iniettato in forma gassosa attraverso un sistema di valvole di qualche tipo, di cui ovviamente non sono conosciute specifiche e/o dettagli tecnici ulteriori.
Si tratta comunque di una cosa fatta su molti sistemi propulsivi per razzi.
Edit:
Questa illustrazione mostra tre diversi metodi di iniettare elio in un serbatoio di propellente.
Magari dico una cosa ovvia, ma ricordo che lo scopo di pressurizzare è “spingere” forzatamente il propellente, che è in forma liquida, verso le tubazioni che lo portano alla camera di combustione.
A volte il propellente genera sufficienti gas di… se stesso da creare lo stesso effetto (succede nei serbatoi principali di Starship), aiutato dalla forza di gravità prima e dall’accelerazione generata dalla spinta del razzo durante il volo, ma altre volte non basta o non è efficace, come nel caso del particolare assetto che Starship assume durante il rientro planato. Si pensava bastasse, il volo di SN8 ha dimostrato di no.
La soluzione (provvisoria) è dunque ricorrere al caro vecchio elio, gas denso ed economico, per spingere il tutto nella direzione giusta.
Credits immagine: R. Hermsen, B. Zandbergen, 2017 - Pressurization system for a cryogenic propellant tank in a pressure-fed high-altitude rocket - 7TH EUROPEAN CONFERENCE FOR AERONAUTICS AND AEROSPACE SCIENCES (EUCASS) - https://www.eucass.eu/doi/EUCASS2017-220.pdf