In questo caso piu’ che un rendering fedele mi sembra una proposta di un appassionato, supportata da una animazione, per una possibile geometria di “cradle attivo” che vada ad acchiappare il booster.
Per le correzioni di fino eventuali motori meccanici a terra sono sicuramente piu’ facili da controllare e non aggiungono massa a bordo… in teoria potrebbe essere utile, pero’ posso pensare che quando e’ filtrata l’idea di acchiappare i booster per le grid fin avessero gia’ in mente dettagli che non sono stati divulgati.
Musk comunica che il rollout di SN15 sarà a breve e che ci saranno "centinaia di miglioramenti nella struttura, avionica, software e motori, con la speranza che possano risolvere i problemi occorsi a SN8, SN9, SN10 e SN11.
Con SN20 ci saranno i primi cambiamenti importanti, con scudo termico e meccanismo di separazione. Serviranno vari lanci prima di vedere una Starship atterrare e sopravvivere alle velcoità elevate che sperimenterà, intorno a Mach 25.
Ho la sensazione (magari mi sbaglio) che con i BN le cose fileranno più lisce, è vero molti più motori ma niente “belly flop” (dovrebbe avere un profilo di rientro simile a F9 giusto?).
Orbit-capable non significa che lo vogliono usare per un lancio orbitale ma significa solo che sarebbe abbastanza avanzato per poterlo fare. Ad esempio BN2 sarà il primo a ricevere le tubature ed i supporti completi per tutti i motori, quindi se non avranno problemi a installare tutto ciò BN2 potrebbe risultare orbit capable, altrimenti potrebbe fare la fine di BN1. O magari potrebbe ricevere degli aggiornamenti in futuro alla CS-2 di SLS.