Sono molto probabilmente COPV contenenti elio per la pressurizzazione dei serbatoi quando sono pieni di CH4 e LOX. L’ utilizzo di SN1 per solo static fire spiegherebbe anche perché essi siano posizionati fuori e non dentro.
Si, credo anche io. Altrimenti non si spiega che l’abbiano già piazzato nella zona di lancio, senza altre strutture (ogiva, alette, zampe).
Buongiorno a tutti.
Pensavo che lo static fire servisse a provare il
“pronto al volo” di un vettore. SN1 non vola, provare la tenuta dei serbatoi con un solo raptor non mi pare realistico, le sollecitazione sulla struttura chiaramente non è la stassa che usare tre motori. Francamente capisco poco di SN1
Completato un totale di 3200 secondi di accensione fra 18 Raptor testati
Starship SN1 ha deciso di seguire le orme di Starship Mk1
Anche sta volta un bel botto, e dalle immagini pare che abbia anche danneggiato seriamente/distrutto il supporto su cui poggiava. Attendiamo aggiornamenti (che probabilmente arriveranno nella forma di un tweet di Musk).
RIP Starship SN1!
Questa volta a differenza di Sn1, ha fallito il serbatoio inferiore del CH4… Sembrava tutto meno che intenzionale purtroppo…
Abituiamoci, la modalità di testing di Spacex oramai consolidata nel corso degli anni è: costruire distruggere costruire, fino a quando non ottengono un sistema affidabile.
In tal senso SS sta seguendo esattamente lo stesso percorso.
Temo anche danni seri alle strutture limitrofe…
Quello che non capisco, se con Starhopper non hanno avuto nessun problema (addirittura fino a farlo volare) perché cambiare con MK1 e SN1? La ‘strada’ dell’acciaio mi pare parecchio impervia… potrebbe essere questo il motivo del ripensamento sul sito di Port Los Angeles?
Una combinazione di:
Pressioni inferiori e mostruosamente “overbuilt”.
Appena hanno provato a ridurre spessori e aumentare pressioni, tutti i vantaggi di costruire con metodi poco ortodossi stanno venendo inevitabilmente fuori. Spero che quantomeno non si sia fatto male nessuno. È stato un botto enorme considerando quanto era grosso l’hardware.
Questo inevitabilmente porterà delay anche su SN-2 che in teoria segue la stessa filosofia costrittiva di SN-1.
In realtà Musk aveva già detto che SN2 avrà migliorie sul metodo di saldatura:
https://twitter.com/elonmusk/status/1232437492571201536?s=20
inoltre aveva dichiarato che su SN1 andava solo 1 Raptor, forse avevano già dubbi sulla qualità di questo assembly.
La realtà dei fatti, semplice, è che hanno avuto un botto imprevisto e indesiderato.
Niente che non faccia parte di un cammino di sviluppo, ma certamente non qualcosa che “era nell’aria” o che in qualche modo era atteso.
Sarà interessante capire se si tratta di un problema di qualità delle saldature o di procedure di pressurizzazione. Forse l’assemblaggio all’aperto fatto da operai appesi a carrelli elevatori mostra qualche… crepa (no pun intended)
Perlomeno Sn1 e’ decollato!
A parte gli scherzi, il serbatoio di Starhpper aveva uno spessore di ben 12mm, con questi cercano di stare sotto i 4mm, e la cosa deve essere molto piu’ complessa.
I vari problemi nell’assemblaggio risolti a martellate dimostrano che chiaramente qualche problema in fase di costruzione c’è…
Direi che questa affermazione di Musk dell’altro giorno sia decisamente adatta alla situazione:
Sono d’accordo, l’evento è inaspettato.
C’è da dire che in una qualsiasi altra società o ente spaziale un evento del genere (e non è il primo) causerebbe la fine improvvisa e brutale del programma.
Ovviamente questo non vale per la SpaceX.
Costruiranno altre volte, altre volte sicuramente falliranno, prima o poi (ebbene si, le schedule di Elon sono un “tantino” ottimistiche) ma non c’è dubbio che sempre prima o poi ci riusciranno.
D’altra parte questo è esattamente l’approccio utilizzato dai russi (da sempre), lanciare-provare-lanciare di nuovo, quindi (giusto per essere chiari) alla SpaceX non si sono inventati nulla.
Certo come anche la storia insegna non sempre questa metodologia paga (sopratutto per i russi penso al caso N-1), ma spesso consente di andare oltre e di migliorare in maniera “incrementale” i propri progetti.
Quindi, almeno per me, resto alla finestra a vedere cosa succede ma ho pochi dubbi che un giorno riuscirò a vedere una SS SNqualcosa sfrecciare in volo verso la stratosfera e poi rientrare sulle sue zampe…
Alcune foto di ciò che resta dopo l’incidente:
Altre foto dei rottami:
Altre foto dei rottami: