Starship - Starbase / Boca Chica

Lato materiali bisogna ancora sviluppare, ma lato Raptor mi pare che siamo già ad un buon punto, adesso bisognera vedere come procede lo sviluppo della versione vacuum e come si comporta con accensione multiple in aria ( sulla carta saremo già meglio di un Merlin)

Sì, nel senso che si è dimostrato che il Raptor ha funzionato senza esplodere per circa 1 minuto. Non considererei questo test la validazione definitiva del Raptor, assolutamente.
Quanto bene abbia performato, quanto vicino alle attese, e con quali episodi di usura, non ci è dato sapere. Per questo personalmente non salto mai alle conclusioni :innocent:

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Musk lo ammette pure… Non sarà SSTO e Mk.1 se raggiungerà l’orbita sarà Expandable

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Le accensioni sono gia’ un punto dolente.

Quello dell’altro giorno forse non era uno scrub intenzionale. Ha proprio fatto cilecca, quindi lo considerei piu’ un fallimento del lancio, anche se senza conseguenze.

Probabilmente dovranno lavorare ancora sulla tecnologia di accensione che deve essere semplice e ultra affidabile e non fare uso di materiali di consumo a parte es. propellenti piroforici come il Merlin.

Bisogna portare le fantastiche aspettative dalla carta alla realtà, quindi ovviamente come il Merlin, Raptor verrà aggiornato di continuo con varie iterazioni.

Ah, ecco.

Un passo alla volta :wink:

Vedete, il pazzo sborona ma poi dopo aggiusta il tiro :wink:

Pazzo in senso Jobsiano, intendiamoci (“stay hungry stay foolish”).

Avrà ricevuto una chiamata dalla Shotwell nel mentre :rofl:

Concordo in toto. Aggiungerei che la prima rivoluzione è stata il recupero del primo stadio (e seppur in tanti abbiano detto che non aveva senso da un punto di vista pratico ed economico, stranamente quasi tutti stanno sviluppando lanciatori che hanno delle forme di riutilizzabilità). Quella che manca ora e IMHO è quella più difficile, è il recupero del secondo stadio e la riutilizzabilità “rapida”. La vera sfida sarà far tornare Starship tutta intera a terra da velocità orbitali se non più alte ed essere in grado di riutilizzarla velocemente ed economicamente. E sempre IMHO, per quanto bravi siano quelli di SpaceX, ci vorranno anni prima di arrivare a qualcosa di paragonabile. Se non altro, basta guardare il percorso evolutivo del Falcon 9 e quanto ci è voluto per arrivare dall’1.0 al Block 5 (8 anni).

Non capisco questa frase, forse stai concedendo che puo’ darsi che non buttare via gran parte della massa di un veicolo ad ogni viaggio puo’ essere utile? :wink:

L’utilita’ del riutilizzo del secondo stadio e’ ancora molto dubbia (e’ molto complessa e impone enormi penalita’ sul carico, inoltre il secondo stadio rappresenta una piccola percentuale della massa complessiva e dei motori). Ma che il riutilizzo del primo stadio sia utile a questo punto e’ difficile da negare.

A meno che l’argomento economico a cui accenni tu ed altri, che poi e’ quello utilizzato da Israel in una famigerata dichiarazione tempo fa, e’ che “a parita’ di dimensioni del mercato” con il riutilizzo dei veicoli le aziende che producono lanciatori guadagnano di meno.

Signori, spero che si sia capito che in molti speriamo che non si resti “a parita’ di dimensioni del mercato”.

Che poi e’ il discorso sull’elasticita’ e viscosita’ della domanda fatto altrove e qui piuttosto OT, ma gli argomenti sono cosi’ collegati tra loro che e’ difficile infilarli nei topic seguendo il filo logico.

Giusto per essere chiari, 8 anni in campo spaziale sono pochi, in campo aeronautico equivalgono ad 8 mesi.
Se la SpaceX riesce a rendere operativa una vera Starship in SOLI 8 (e dico otto) anni avranno, di nuovo, polverizzato tutti i record in fatto di tempi di sviluppo.

Basti solo pensare ai tempi di sviluppo, stile ere geologiche, delle accoppiate SLS/Orion dal lato americano e Angara/Orel (ex Federatsyia per intenderci) da quello russo.
In campo aeronautico poi è pure peggio considerando che il Lockheed-Martin F-35, caccia di 5a generazione considerato il non plus ultra attuale, è stato progettato intorno al 2000, quindi quasi 20 anni fa…

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Vabbe’ l’airframe del 737 e’ di piu’ di 60 anni fa. Eppure quelli di Boeing pur di non progettare una nuova airframe hanno messo dei motori di grande diametro dove era previsto che ci fossero dei silurotti anni ‘60 dello scorso secolo, spostando il centro di spinta verso il basso cosi’ tanto da creare i problemi che hanno indirettamente provocato 350 morti. Sorry se cito sempre questo episodio ma e’ veramente eclatante e dimostra quanto l’industria aerospaziale tradizionale sia diventata conservatrice.

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Ho la sensazione che l’industria aeronautica e quella spaziale stiano imboccando (finalmente) due strade ben distinte.

Buongiorno,

sono ignorante in materia, mi sono appassionato al settore dopo aver visto lo stream live del Falcon Heavy, però avrei un’idea da condividere.
Se Starship è stata progettata per atterrare e ripartire dalla luna o addirittura da Marte, non sarebbe possibile che stiano assemblando MK1 all’aperto per simulare eventuali manutenzioni, dove non esistono protezioni?

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Domanda interessante.
Un conto, però, è la manutenzione/sostituzione di componenti anche in ambienti “estremi” (come possono essere quello lunare o marziano) un altro è l’assemblaggio del veicolo con tutti i suoi sottosistemi.
In campo spaziale la seconda attività prevede, di norma, l’utilizzo di camere “pulite” (o “camere bianche” ad atmosfera controllata con una quantità definita di polvere, regolata a mezzo filtri, a seconda della classe della camere stessa).

Di manutenzioni “spaziali” ne sono state fatte parecchie nella storia dell’astronautica, negli ultimi 20 anni sicuramente la ISS rappresenta un esempio di continua manutenzione (sia interna sia esterna) come per lo HST (Hubble Space Telescope) più volte “visitato” dallo Space Shuttle per missioni di manutenzione.

Ti dico a Cocoa avrebbero un aria bella grande da sfruttare… Intorno c’ é solo una azienda di cemento ed intorno i classici stagni e piante stile Florida, bisogna vedere come la sfrutteranno. Quando ero passato di li ed anche adesso sono in corso grandi lavori di allargamento stradale e delle linee elettriche verso l’ impianto.

Arrivati alcuni serbatoi.

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Molto interessante… questi serbatoi sembrano realizzati in maniera più ‘classica’.
Sullo sfondo della ripresa si vede una grande struttura in costruzione. Fa sempre parte del sito SpaceX? Un nuovo hangar?

Si, é venuto fuori appena dopo il salto dell’ Hopper, adesso mentre Mk.1 verrà terminata aspettiamo anche il caloroso arrivo di Moar Raptor

Vai di paper model

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18 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: L’ambiente spaziale può essere considerato una “camera bianca”?