Pero’ sono fatte per lavorare in condizioni completamente diverse.
Tiro a indovinare: a velocita’ bassa (e per bassa si intende anche “pochi mach”) fondamentalmente queste non devono rompere le scatole e fare danni. Il loro scopo e’ di fare da aerofreno, controllare l’angolo di attacco e la traiettoria durante il rientro a velocita’ orbitale. E le pinne de prua anche un po’ di fare quello che fanno le grid fin dei Falcon in fase di rallentamento e atterraggio.
Ciao a tutti,
altre fonti più autorevoli (SpaceX :-)) indicano l’inizio della presentazione alle 2:00 am nel nostro fuso orario: https://www.youtube.com/embed/sOpMrVnjYeY
La manovra di atterraggio retropropulsivo di questo coso, che vedremo presto perche’ serve gia’ per l’ hop, dovra’ essere necessariamente molto diversa da quella dei booster Falcon.
Con tutte quelle superfici in basso, scendere all’indietro a naso e da incompetente mi sembra molto aereodinamicamente instabile. Magari stanotte spiegano qualcosa.
Anche se non sono ali e’ molto piu’ “shuttolloso” di quello che mi aspettassi.