La torre, dietro il cartello “Starship Superheavy Orbital Launch Pad”, in quello che sarà uno degli ingressi dalla Highway 4.
La 9° sezione sarà molto diversa dalle altre. Nel frattempo anche il terzo pilastro è stato posizionato.
Dettagli della struttura misteriosa.
Elon risponde che i test hanno dimostrato che le alette potranno essere più piccole, consentendo di risparmiare peso.
Sito di lancio e di costruzione in una unica foto.
3km la distanza.
Rimosso uno dei raptor da Booster3. Si tratta del numero RSN57.
Nella seconda foto si vede una sezione di Starship con delle aperture che potrebbero servire per il rifornimento dalla torre.
Su Starship 20 compaiono le tessere dello scudo termico sul lato sottovento del lembo di poppa del flap.
parlando di roba strana che si scorge nei sorvoli di Boca Chica, ecco le immagini di qualcosa che farebbe pensare al meccanismo della torre di lancio dedicato alla cattura dei booster in fase di atterraggio
Quello dovrebbe essere Super Heavy, visto che si trova nel hangar alto. Starship 20 ora e’ in quello medio.
Rimosso un altro Raptor.
La foto a prima vista trae in inganno. A sinistra in primo piano c’è la mid bay (vista da dietro), mentre sullo sfondo la High bay. Sembrano quasi unite in un unico pezzo, ma sono ben distanti fra di loro. Il teleobiettivo schiaccia tutto.
Il pezzo è di SN20 perché (nei commenti) è stato scritto che è stato avvistato anche il cartellino SN20, e comunque la gru è davanti alla mid bay, confermato dal fotografo, non davanti alla high bay.
il booster non avrà scudo termico, forse solo nella engine bay come il falcon 9
Altra ipotesi sull’utilizzo delle strutture in costruzione.
Il GSE 3 è stato spostato fuori dalla mid bay per favorire i lavori stacking dell’ogiva su Ship 20. La sezione dei serbatoi è stata ultimata.
Il sindaco di Brownsville, la città vicino a Boca Chica, pubblica una foto insieme a Musk e dichiara grandi annunci all’orizzonte.
Alexandet Swan, come idee, non è niente male.
Lavori anche estetici alla Starbase, ed espansione verso nuovi terreni (non in foto poiché integrate con molte altre).
La prima ogiva in versione cargo, con portellone apribile, realizzata per fare alcuni test.