Starship - Starbase / Boca Chica

Dopo aver visto il numero inverosimile di componenti “scoperti” che affollano la base del booster non mi stupisce che uno di prossimi quattro passi citati da EM sia la protezione termica di tutta questa incredibile massa di visceri. E’ un’orda di motori che di per se sono molto piu’ complessi dei motori a razzo ordinari: l’effetto sul numero totale di pezzi e’ moltiplicativo.

Per capire meglio cosa intendo questo e’ un fermo immagine preso dal video di nel post a cui ho risposto (se infrange qualche regola lo togliamo):

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Delle immagini prese da video YouTube basta citare e linkare la fonte (il link al video) come fatto in decine di altri posto qui sopra da circa un anno :stuck_out_tongue:

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Io sono personalmente sempre più estasiato nel vedere cosa stanno realizzando. Abituato da anni a vedere assemblaggi chiusi in mega capannoni, qui osservo quello che credo sia il primo esempio di assemblaggio in rampa di lancio. Data la mole del vettore, forse SpaceX non aveva troppo tre alternative…

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Timelapse di S20 che viene sollevata per i controlli di adattamento su Booster4, mentre nel frattempo si posiziona un serbatoio GSE.

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Seconda parte intervista a Elon Musk.

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Attività del 6 Agosto

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Si stanno disinstallando tutti i motori da S20. I primi raptor ad essere stati avvistati davanti alla highbay sono stati RVac, seguiti dai sea level.

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Nell’intervista a Elon Musk su Everyday Astronaut si nota una ogiva con un nuovo design.

Qui uno screenshoot:

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Minuto 33 del secondo video ne parla

Parlando delle diverse piastrelle nel secondo video Musk ha specificato che la zona dell’articolazione delle fins è quella che rischia di far rompere tutto e che la raffredderanno trasudando metano, che se anche bruciasse sarebbe comunque molto più freddo di quell’area (the arrow).

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Booster 4 sta per essere spostato.
EDIT> causa troppo vento è tutto rimandato a domani.

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Attività del 7 Agosto. Smontati i Raptor vacuum da SS20

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Ma deve proprio essere fissato?

Ne parla come se fosse semplicemente appoggiato sopra, come fossero dei piatti impilati, e mi viene da pensare che in effetti fino al momento del distacco ci sono sempre forze che li tengono schiacciati uno sull’altro

Mi son perso qualcosa? (Sicuramente si, chiedo per sapere cosa)

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immagine

Vedete che la domanda non si è rivelata così improvvida: c’era effetivanente qualcos’altro da testare

Sta parlando della base d’appogggio, “l’anello di lancio” come lo chiama lui

Il razzo sì, è soggetto a tanti stress dinamici, capisco perché lo si debba testare, per il riempimento, gli sbalzi termici, le vibrazioni (il Saturno V si scorciava di 1m sotto la massima pressione del decollo) ecc…
Lì c’è sempre tanto da ottimizzare, non serve qui che ve lo rammenti
Ma parte la posa, questa volta, SH+SS non è parso subire altro interesse

Non m’ero immaginato che la base tanto massiccia, statica, e “ferma” potesse richiedere tanti agiustamenti
Le sue 370 tonnellate ben piantate per terra su cemento e acciaio mi parevano più vocate ad esser progettate ad ostentar stolida indifferenza ad aqua e fuoco

Invece… Non è bastato mettere la livella in bolla e farlo pari!


E, ben, in effetti a poco serviva per

ci si erano già impegnati tanti così bene con photoshop!

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Nuovo articolo di Marco Zambianchi pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Sì assolutamente. Le forze che dici tu esistono, ma se ci pensi, dato che il razzo manovra in tutte le fasi di ascesa, ne esistono varie altre (vibrazionali, aerodinamiche, gravità …) che agiscono sul veicolo e che separerebbero inesorabilmente le due parti, probabilmente già subito dopo il decollo.

:fireworks:

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Teniamo presente che il video è stato registrato prima del full stacking di Starship20 e Booster4.

In quel punto Elon spiega (lo aveva accennato anche in alcuni tweet) che l’orbital launch table, una volta trasportato nel sito di lancio e appoggiato sopra i pilastri, avrebbe richiesto aggiustamenti per metterlo in bolla (e compensare le eventuali deformazioni). Questo si fa di prassi per operazioni di questo tipo, solo che in questo caso era assai più difficile per il peso. In quel punto del video dice che l’hanno posizionato, ma è ancora da sistemare (aggiustare).

In qualche tweet, che ho riportato anche qui, Musk riferiva che appena l’orbital launch table (continuo a chiamarlo così per non far confusione) sarebbe stato pronto (aggiustato), si sarebbe fatto il full stacking. E aveva messo una data indicativa di qualche giorno dopo.

Nella terza parte ci sarà la visita al sito di lancio, quindi forse ne parlerà ancora, e probabilmente avremmo delle immagini spettacolari.

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Un render di come siano gli attuali piani per rifornire Starship in orbita, anche se secondo Dodd le due navi hanno i musi da parti opposte.

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Attività del 8 agosto.

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prima di collegare dei tubi due bisonti del genere dovranno essere vincolati in modo tale da non gravare sul piping, così per quel che vale mi sembra prematuro come schema, dovrebbero esserci almeno due sistemi di aggancio idonei alle estremità del lato senza protenzione termica. per il momento non ne ho vista traccia