Starship Starhopper

Sicuramente in termini di massa e complessità, Starhopper a confronto con un DC-X c’ é poco da paragonare. Nessuno é certo del peso di Starhopper ma sappiamo che si aggira fra le 70 e le 100 tonnellate, inoltre aver dimostrato le capacità del Raptor a mio parere é quasi importante quanto non aver distrutto l’ Hopper.

Condivido il tuo intervento @archipeppe, nel senso che anche se per noi nerd è facile “perderci” nei dettagli tecnici più minuti - e va benissimo, questo è decisamente il luogo adatto per farlo -, secondo me in mancanza di dati e fatti concreti forse conviene guardare a quanto accaduto su un piano più generale.

A me personalmente rimane la sensazione che per poggiare le mie conclusioni su qualcosa di solido manchi sempre la divulgazione di qualche dettaglio tecnico in più, che ci aiuterebbe davvero a valutare come sono andate le cose.
E’ lapalissiano che Starhopper ha volato ed è sopravvissuto al test, ma senza sapere quali erano i parametri iniziali e gli obiettivi attesi, è difficilissmo sapere quanto di successo.

Intendiamoci, se anche si fossero rotte svariate cose (e un COPV che vola via non è esattamente nominale) il punto di queste attività è raccogliere informazioni, e non già fare sfoggio di “forza” mostrando un sistema perfetto. In questo senso il test è stato di sicuro un successo. Dati di telemetria e hardware sono lì da esaminare, fantastico per il team di ingegneri di SpaceX.
E se anche Starhopper fosse saltato tutto in aria, non avrei improvvisamente considerato SpaceX una banda di pistola, insomma, ma solo un team che deve lavorarci sopra ancora un po’.
I dettagli tecnici di questo balzo sono ovviamente informazioni proprietarie e rimangono ben lontane dai tweet marketing di Elon…

Ribadisco che faccio il tifo perché SpaceX ce la faccia (anche se non sarebbe male poter fare il tifo per una realtà europea che provasse ad innovare allo steso modo, ma vabbé) perché i suoi successi spronano tutto il settore, ma rimango restio al gridare alla “rivoluzione” perché ancora questo prototipo è troppo lontano da quello che sarà Starship finale, e dovrà dimostrare ancora moltissmo prima di poter dire “we nailed it”.

Aspetto con ansia il prossimo volo di test :wink:

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Aggiungerei che (mi pare non sia stato detto) ha eseguito un’altra manovra, decisamente controllata: una rotazione di 120° sull’asse verticale, antioraria, iniziata al secondo 25 (appena stabilizzata la quota) e stoppata con un’evidente azione di thrusters al 52", prima dell’atterraggio. Sempre per la verifica delle leggi di controllo, direi.

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Ecco, su questo aspetto secondo me la macchina della comunicazione di SpaceX è un po’ carente. Per carità, le loro imprese generano grande hype ed attenzione mediatica, e quindi la loro strategia “marketing” è evidentemente vincente - però mi rimane sempre un po’ di amaro in bocca nel non sapere esattamente a cosa sto assistendo. Il volo di questo hopper è un buon esempio: abbiamo passato letteralmente settimane a guardare uno scaldabagno fumante in attesa che facesse “qualcosa”, non si sa bene cosa e non si sa bene quando, e senza avere un’idea chiara di quali fossero gli obiettivi di questo volo…rimangono le bellissime immagini di questo “stunt”, ma sarei decisamente più appagato se sapessi a cosa è servito, come si colloca nella timeline del progetto, quali dati avrebbe dovuto generare e via dicendo.

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SpaceX ha concorrenza. Molti di questi sono alla finestra per capire in che direzione lavorare in futuro. E’ gia’ straordinario che ci diano cosi’ tanti dettagli e ci facciano vedere le dirette. Una volta veicoli cosi’ avanzati venivano sviluppati in segreto nell’Area 51 o simili e si scopriva che esistevano decenni dopo.

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D’accordo con te Marco, al netto delle sparate di Elon su Twitter (che credo vengano prese oramai da tutti “cum grano salis”) siamo di fronte, ancora una volta, ad un percorso evolutivo in cui il prodotto “iniziale” per così dire è nettamente diverso da quello “finale”.

Cito una tua risposta al thread su Starship a Boca Chica perché la sottoscrivo:

Giusto per ricordare a tutti quanto siano diversi il Grasshopper originale ed il primo stadio di un attuale Falcon 9 Block-5.

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THIS!
Ma non vedo le condizioni, attualmente, per nemmeno cominciare a sperarci.

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Vi ho letto con estremo interesse (anche senza avere la preparazione per valutare rollaggi, cambi di colore di fiamma ecc…) .

Non penso verranno divulgati dati tecnici, dopotutto SpaceX è un’azienda privata in piena innovazione con un folto gruppo di agguerriti competitor che aspettanno solo il modo per riguadagnare il terreno perduto, dovremo valutare l’effettiva bontà dei risultati ottenuti da questo test dalla pianificazione dei prossimi step previsti… se ci saranno ritardi e di che entità.

Da quanto letto in questi giorni e dai tweet di Musk al momento sembra sia andata più che bene, e vedere volare e riatterrare quel pezzo di metallo è stato assolutamente spettacolare.

Secondo me un lato di cui non si é discusso molto ma di altrettanta importanza é quello Software. Si probabilmente una parte del codice proviene da F9 e Grasshopper ma ben molto diverso con un bidone tutto meno che bilanciato e con un motore completamente diverso e solamente al secondo volo di un motore così complesso e di quella tipologia.

Non sono d’accordo. Come ho gia’ scritto nella mia ignoranza non vedo motivi per non iniziare a sviluppare un primo stadio riutilizzabile di dimensioni adatte per uno stack derivato dal Vega.

Con tecnologia di riutilizzo da definire ma sullle piccole dimensioni potrebbe non essere necessario l’atterraggio retropropulsivo, il che da vantaggi in termini di complessita’ e massa. A tendere producendo in massa secondo e terzo stadio spendibili magari derivati dagli attuali… e non e’ detto che questa strada costi di piu’ della piena riutilizzabilita’.

L’Europa puo’ permetterselo anche come semplice ricerca a fondo perduto, per sviluppare know how.

E comunque quello dei piccoli lanciatori, i taxi, mentre gli altri fanno gli autobus, e’ un mercato che offre qualche opportunita, che non e’ ancora troppo affollato.

Non durera’ molto perche’ anche questa nicchia di mercato si sta affollando. Soprattutto perche’ Rocket Lab ha rotto gli indugi e ha dichiarato che faranno qualcosa di simile per l’Electron.

E ricordo a tutti che uno dei principali investitori di Rocket Lab e’ Lockheed Martin.

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Se il problema fosse di natura tecnica avresti ragione.
Ma il problema, secondo me, è di origine economico-industriale… vedi equivalenti di SpaceX da questo punto di vista?

Comunque stiamo andando ancora una volta fuori tema :slight_smile:

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Blue Origin é la più similare a Spacex, e quella che ha spinto su questa tecnologia nello stesso periodo. Ovviamente é considerata la cugina più " segreta" di Spacex perché diciamo non sono molto aperti in pubbliche relazioni.

Non dimentichiamo che la prima azienda aerospaziale commerciale è stata proprio Ariane, ora Arianespace. Anch’io faccio il tifo per l’Europa, sarebbe bello poter leggere un giorno di Ariane o Vega che sottraggono mercato a SpaceX.

Esisteva un tempo il concept dello spazioplano Hermes… Ma poi finito nel dimenticatoio.
Ora ogni tanto si legge qualche ricerca sul campo riusabilità, ma anche se fossero sviluppate sono almeno un decennio dalla realtà.

Meno male, faceva la fine dello Shuttle e del Buran.

Pure peggio, ha “succhiato” un sacco di soldi nel corso di quasi un decennio, senza nemmeno volare.

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É stato rimosso Sn06 da Starhopper.

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Il Boss ha fatto una capatina a Boca Chica.

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Elon: " cosa mai potrebbe andare male nel lanciare un altro bidone costruito in mezzo a dei campi? "

Questa diventerà un altra Emoji per il gruppo Discord😄

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