Nel database di FAit c’è l’inidirizzo di Ares Cosmos? Perché mi sa che istintivamente felottina gli riga la macchina mentre i gli buco le gomme, se non possiedi un autoveicolo andremo d’improvvisazione.
Scherzi a parte, posso capire cosa ti ha spinto a fare quel discorso, ma la prima cosa che mi viene in mente è che guardi troppa televisione (e aggiungerei italiana),
la televisione italiana, ma non solo per carità ormai è un prodotto che offre seguendo una domanda, invece di avere il coraggio d’informare civilmente a prescindere.
Io apprezzo un bel corpo maschile, come apprezzo una bella donna, e apprezzo il gioco delle parti in quanto è normale, inutile essere bigotti, donne e uomini si attraggono (con le dovute e rispettabili varianti).
Ciò che non apprezzo è l’esagerazione, la mancanza di contesto, la mancanza di moderazione, la meritocrazia basata su chi è più nudo o su chi è più stupido, la tendenza a rincorrere lo zucchero raffinato schifando sul dolce del frutto naturale che hai di fronte (metafora ndr.)
Io ne conosco parecchie di donne appassionate di scienza, laureate o meno, ne conosco parecchie di donne in gamba, come conosco parecchi uomini oggetto, molto spesso con quello stesso intento, il volere apparire e basta, come conosco anche tante vie di mezzo. Non mi sento di condannare nessuno di loro se sono scelte consapevoli. Ma mi sento di condannare la società che non offre l’opportunità alle nuove generazioni di entrare a contatto con modelli di eccellenza, la visione della puttanella/o che si diverte e basta, e dello studioso che studia e non si diverte, sono visioni estremiste e sorpassate, ci sono più modi di divertirsi, ci sono più modi di assimilare conoscenze.
Il discorso che fai mi pare un discorso guidato da scatole casalinghe aventi l’intento di fornire cibo avariato a gente che brama proprio di quel cibo. Il punto è che c’è molto altro (anche nella stessa scatola casalinga, presumo, se si cerca bene), c’è una realtà in crescente evoluzione che presenta modelli diversi, ed è su quello che la gente (prima delle tv o mass media) deve mettere l’attenzione, parlarne, postare, condividere, la considero una responsabilità civile e morale.